Terreno, ANDRIA

Piena proprietà del fondo rustico sito in agro di andria, alla contrada cocuzzo, distante circa 6 km dal centro abitato. trattasi di un terreno a forma di rettangolo irregolare composto da una prima zona prospiciente la strada vicinale cocuzzo della superficie di circa mq.2380 (mt.14 x 170), ed una seconda zona retrostante, in linea, di circa mq.2830 (mt.10 x 283) per complessivi mq.5210 catastali. il terreno risulta incolto e privo di piante da reddito e non vi è rispondenza tra le qualità colturali riportate in catasto e la realtà attuale. in mezzeria, trasversalmente, il fondo è gravato da una servitù di passaggio carrabile per il transito proprio e dei confinanti. nella parte prospiciente la strada vicinale, a circa mt.40 da questa, vi è un abbozzo di costruzione con vetustà pari ad anni 12 circa, della superficie di mq.90, con sottostante cisterna interrata per la raccolta di acque meteoriche, realizzata in cemento armato dalla superficie di mq.16 ed un volume di capienza pari a circa mc.39. una delle falde del tetto, quella più bassa, è munita di una apertura, quale potenziale lucernario, e con una volumetria complessiva vuoto per piano di mc.500 circa. la costruzione è posizionata a mt. 2,50 dai confini con le particelle n°156 e 538 ed a mt.40 dalla strada vicinale da cui si accede. tale costruzione non è accatastata presso la competente agenzia del territorio, nè, tantomeno, risulta presentato al comune di andria, regolare progetto o istanza di condono edilizio. fondo ccon la strada vicinale e con i fondi di proprietà terzi e’ riportato nel catasto terreni di andria al fg 135, p.lla 103, con una estensione complessiva catastale di are 52,10 = mq. 5210, di cui la porzione aa uliveto cl.3 per are 38,00 e la porzione ab seminativo cl.3 per are 14,10; r.d.aa €.16,68 – r.a.aa €.11,78; r.d.ab €.5,83 – r.a.ab €.3,28 e ricade “in zona e3 aree vincolate”. rustico innanzi descritto non ha possibilità urbanistica di essere ricondotto ad una legale destinazione abitativa. l'aggiudicatario dovrà provvedere, a sua cura e spese, alla demolizione del suddetto manufatto abusivo e non condonabile, sostenendo gli esborsi quantificati dal ctu nella nota tecnica integrativa depositata il 29.09.2011. tale bene èpervenuto alla debitrice in virtù di atto pubblico a rogito del notaio italo tommaso branno di andria del 22.11.1991, n. 3589 di rep e n.941 di racc, trascritto presso la conservatoria dei rr.ii. di trani in data 13.12.1991 ai nn. 24639/20086

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