Appartamento, LIVORNO

IN LOTTO UNICO: della proprietà superficiaria del seguente immobile, facente parte di un più ampio complesso di edilizia economica e popolare posto in Livorno, località Limoncino, prospiciente la via della Valle Benedetta, dalla quale ha accesso tramite corte condominiale: Descrizione: appartamento per civile abitazione, posto al piano terreno, scala “E”, Via della Valle Benedetta numero 112, composto di tre vani, cucina ed accessori, con annessi un ripostiglio al piano sottotetto, giardino esclusivo ed un garage al piano interrato, il tutto riportato nel Catasto Fabbricati del Comune di Livorno al foglio 55, particella 11: sub. 20, categoria A/2, classe 4^, consistenza vani 6, R.C. € 1.053,57, graffato con il sub. 69 (l’appartamento con il ripostiglio ed il giardino); sub. 22, cat. C/6, classe 9^, mq. 15, rendita catastale € 82,12 (il garage). Confi ni: aventi causa della Cooperativa Edilizia Unicoop Casa per tutti i lati, tanto per l’appartamento che per il garage, salvo se altri e più precisi confi ni. Stato di possesso: al momento del sopralluogo eseguito dal CTU l’immobile era libero. Conformità urbanistica e catastale: in base alla perizia l’immobile risulta dal punto di vista catastale intestato: quanto ai subalterni 20 e 69 graffati, all’esecutato per ½ della piena proprietà (mentre in realtà si tratta solo di proprietà superfi ciaria, dato che il terreno appartiene al Comune di Livorno) ed alla sua defunta madre per ½; mentre quanto al subalterno 22 per ¼ all’esecutato e per ¾ alla defunta madre. Tale intestazione, tuttavia, è ritenuta erronea dal Notaio Gianluca Giovannini di Livorno nella relazione dallo stesso redatta ex art. 567 c.p.c., in cui si evidenzia che entrambi i suddetti beni (almeno fi no all’apertura della successione della madre dell’esecutato avvenuta, ab intestato, il 4 maggio 2009) in realtà appartenevano per ¼ all’esecutato e per ¾ alla defunta madre. Le planimetrie depositate in catasto risultano conformi allo stato di fatto ad eccezione di quanto segue: il resede ad uso esclusivo antistante l’accesso secondario dell’appartamento non risulta di fatto delimitato, anche se negli atti di provenienza ed in planimetria esso risulta parte integrante dell’appartamento stesso; il garage risulta di fatto più ampio rispetto a quanto grafi camente riportato in planimetria. Dal punto di vista urbanistico i beni risultano conformi, ad eccezione della diversa estensione superfi ciale del garage posto al piano interrato, per il quale è necessario erigere un divisorio e limitarne l’estensione in relazione a quanto riportato in planimetria (circa mq. 15). Per la realizzazione del fabbricato in area PEEP (di proprietà quindi del Comune di Livorno) da parte della Unicoop Casa Soc. Coop. a r.l. è stata rilasciata la concessione edilizia n. 27 del 1986 e successive varianti del 1988, ma non risultano ulteriori pratiche edilizie per l’appartamento in oggetto, per il quale il certifi cato di abitabilità è stato rilasciato dal Comune di Livorno in data 18.04.1989 n. 40. L’area su cui sorge il bene pignorato risulta sottoposta a vincolo paesaggistico ai sensi dell’art. 142, lett. C) D. Lgs. 42/04. Si evidenzia che l’immobile risulta provvisto di dotazioni impiantistiche essenziali, in termini di impianto elettrico e idrosanitario, oltre ad un impianto di riscaldamento con caldaia individuale. L’immobile in oggetto non risulta, tuttavia, dotato dell’attestato di certifi cazione energetica.

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