Appartamento, PALERMO
base d'asta
51.000€
-
bene immobiliare
A - Appartamento -
descrizione
LOTTO UNICO: piena proprietà di appartamento sito nel Comune di Palermo, via Cruillas n. 238, piano terra, di superficie commerciale complessiva pari a mq 140,62 circa; riportato in Catasto Fabbricati del territorio del Comune di Palermo, al foglio 39, particella 962, zona censuaria 2, categoria A/4, classe 3, consistenza 5 vani e rendita € 108,46. -
indirizzo
via Cruillas n. 238 PALERMO (90146), PALERMO SICILIA
dettagli lotto
-
numero del lotto
1 -
BASE D'ASTA
€ 51.000,00 -
OFFERTA MINIMA
€ 38.250,00 -
PREZZO DI PERIZIA
€ 51.000,00 -
AUMENTO OFFERTE
€ 1.500,00 -
CAUZIONE
€ 5.100,00 -
TERMINI DEPOSITO
18/12/2018 ora 12:00 -
MODALITÀ DEPOSITO
L’offerta dovrà altresì contenere: a) l’indicazione dei dati identificativi del bene per il quale la stessa è proposta o della indicazione del lotto; b) l’indicazione del prezzo offerto, che non potrà essere inferiore di oltre un quarto al prezzo base stabilito nell’ordinanza di vendita, a pena di inefficacia della offerta; c) l’impegno a corrispondere all’istituto mutuante, entro 60 (sessanta) giorni dall’aggiudicazione, le somme ad esso dovute, nei limiti del saldo del prezzo dedotta la cauzione versata, ai sensi della normativa sul Credito Fondiario, a pena di decadenza dall’aggiudicazione e di perdita della cauzione; d) l’indicazione del modo e del tempo del pagamento del residuo del prezzo di aggiudicazione, che comunque non potrà essere superiore a 120 (centoventi) giorni dall’aggiudicazione; e) ogni altro elemento utile ai fini della valutazione dell’offerta; 6) l’offerente dovrà dichiarare la residenza ovvero eleggere domicilio nel Comune ove ha sede il Tribunale. In mancanza, le comunicazioni verranno fatte presso la cancelleria o la segreteria dell’ASSO.VE.D.A.; 7) le offerte di acquisto dovranno essere depositate, a pena di inefficacia, presso i locali dell’ASSO.VE.D.A. in busta chiusa, entro le ore 12,00 del giorno 18 dicembre 2018; la busta, potrà essere materialmente depositata anche da persona diversa dall’offerente, previa identificazione a mezzo di documento d’identità in corso di validità. L’offerta dovrà essere accompagnata da una cauzione per un importo non inferiore al 10% del prezzo offerto e ciò a mezzo assegno circolare non trasferibile intestato 4 a “Tribunale di Palermo - Sez. Esec. Imm. - Proc. n. 532/2011 - LOTTO UNICO”; sia l’offerta che l’assegno dovranno essere inseriti a cura dell’offerente all’interno della busta, che sarà custodita in deposito presso l’ASSO.VE.D.A. Il mancato rispetto del termine e/o il mancato versamento della cauzione nella misura e/o nella forma stabilite, determineranno l’inefficacia dell’offerta; 8) ogni creditore, nel termine di 10 (dieci) giorni prima della data dell’udienza fissata per la vendita, può presentare istanza di assegnazione a norma dell’art. 589 c.p.c., per il caso in cui la vendita non abbia luogo; 9) il giorno 19 dicembre 2018, alle ore 11,30, il Professionista delegato procederà all’apertura delle buste e, in caso di unica offerta, all’esame ed alla deliberazione sulla stessa, sentite le parti ed i creditori iscritti non intervenuti. Se l’offerta risulterà pari o superiore al valore dell’immobile stabilito nell’avviso di vendita, la stessa sarà senz’altro accolta. Se il prezzo offerto sarà inferiore rispetto al prezzo stabilito nell’avviso di vendita in misura non superiore ad un quarto, il Professionista delegato farà luogo alla vendita se riterrà che non vi sia seria possibilità di conseguire un prezzo superiore con una nuova vendita e se non saranno state presentate istanze di assegnazione ai sensi dell’art. 588; 10) in caso di pluralità di offerte valide, il professionista delegato inviterà in ogni caso gli offerenti ad una gara sull’offerta più alta, ai sensi dell’art. 573 c.p.c., che avrà luogo lo stesso giorno dell’apertura delle buste ed immediatamente dopo. Nel caso in cui la gara non possa avere luogo per mancanza di adesioni degli offerenti, se sono state presentate istanze di assegnazione a norma dell’art. 588 c.p.c. e il prezzo indicato nella migliore offerta o nell’offerta presentata per prima è inferiore al valore dell’immobile stabilito nell’ordinanza di vendita, il Professionista 5 delegato non darà luogo alla vendita e procederà all’assegnazione, purchè l’istanza di assegnazione contenga l’offerta di pagamento di una somma, non soltanto non inferiore al prezzo base stabilito per l’esperimento della vendita, ma anche alla somma prevista dall’art. 506, primo comma c.p.c. Sempre nel caso in cui la gara non possa avere luogo per mancanza di adesioni degli offerenti, ma non siano presentate istanze di assegnazione a norma dell’art. 588 c.p.c., il Professionista delegato, ove ritenga che non vi sia seria possibilità di conseguire un prezzo superiore con una nuova vendita, disporrà l’aggiudicazione in favore del migliore offerente oppure, nel caso di più offerte dello stesso valore, disporrà l’aggiudicazione in favore di colui che ha presentato l’offerta per primo. Ai fini dell’individuazione della migliore offerta, il Professionista delegato terrà conto dei seguenti criteri in ordine graduato: migliore prezzo offerto; a parità del prezzo offerto, cauzione versata più alta; a parità del prezzo e della cauzione versata, i tempi più ridotti di pagamento. Nel caso di adesione degli offerenti alla gara, se il prezzo offerto all’esito della stessa è inferiore al valore dell’immobile stabilito nell’avviso di vendita, il Professionista delegato non darà luogo all’aggiudicazione quando sono state presentate istanze di assegnazione ai sensi dell’art. 588 c.p.c. Per converso procederà alla vendita e, quindi, all’aggiudicazione (anche in presenza di istanze di assegnazione), quando il prezzo offerto all’esito della gara sia pari o superiore al valore dell’immobile stabilito nell’avviso di vendita; 11) tutte le parti e tutti gli offerenti, a mezzo del presente avviso, sono convocati per il giorno fissato per l’apertura delle buste, onde partecipare alla deliberazione sulle offerte ed all’eventuale gara tra gli offerenti di cui all’art. 573 c.p.c.; 6 12) in caso di gara, l’offerta in aumento non potrà essere inferiore a € 1.500,00 (euro millecinquecento/00); 13) in caso di aggiudicazione, trattandosi di procedura soggetta alla normativa in materia di Credito Fondiario, l’aggiudicatario sarà tenuto a versare, entro 60 (sessanta) giorni dalla data dell’aggiudicazione, direttamente all’Istituto mutuante, la parte del prezzo corrispondente al credito vantato dalla Banca, nei limiti del saldo del prezzo dedotta la cauzione versata, o - soltanto ove intenda e possa subentrare nel contratto di finanziamento stipulato dal debitore espropriato, e ciò previo accertamento dell’esistenza dei relativi presupposti da effettuarsi preventivamente a sua cura - quanto al predetto Istituto dovuto per rate scadute, spese ed accessori. L’aggiudicatario medesimo dovrà inoltre provvedere, entro e non oltre il termine di 120 (centoventi) giorni dalla data dell’aggiudicazione, al versamento del residuo dovuto a titolo di saldo prezzo, dedotta la cauzione e l’importo versato all’Istituto mutuante, nonché delle spese, nella misura presuntivamente determinata nel 20% del prezzo di aggiudicazione, e comunque nella misura non inferiore ad € 2.500,00, salvo conguaglio e diversa quantificazione che sarà determinata e comunicata dal professionista delegato, tenuto conto anche dell’eventuale versamento di quanto eventualmente dovuto a titolo di I.V.A. Entrambi i versamenti, da effettuarsi a mezzo di distinti assegni circolari non trasferibili intestati a “Tribunale di Palermo - Sez. Esec. Imm. - Proc. n. 532/2011 - LOTTO UNICO”, dovranno essere depositati presso i locali dell’ASSO.VE.D.A.. In caso di mancato deposito del saldo prezzo entro il termine stabilito, il Giudice dell’Esecuzione dichiarerà la decadenza dell’aggiudicatario e pronunzierà la perdita della cauzione a titolo di multa, salvo il risarcimento del danno ex art. 587 c.p.c.; 14) in caso di mancata aggiudicazione, la cauzione verrà immediatamente restituita 7 all’offerente non aggiudicatario mediante la riconsegna dell’assegno custodito in deposito presso l’ASSO.VE.D.A.; 15) se la vendita non ha luogo per mancanza di offerte e vi sono domande di assegnazione tempestive e valide, il Professionista delegato provvede ai sensi dell’art. 590 c.p.c. * * * * * Con riferimento alla vigente normativa urbanistica, si rende noto che: per quanto risulti dalla consulenza tecnica a firma dell’arch. Rossella Giletto depositata in data 19.11.2012 ed alle successive integrazioni depositate il 4.4.2014, il 26.3.2015 ed il 27.4.2015, cui si rimanda integralmente, l’edificio di cui fa parte l’immobile è stato realizzato in data antecedente al 1940 e quindi prima della legge Urbanistica n.1150/42. Nell’immobile sono state successivamente realizzate - in assenza di concessione edilizia e/o di autorizzazione – un serie di opere interne, dettagliatamente descritte nella CTU in atti, alcune delle quali potranno essere regolarizzate dall’aggiudicatario ai sensi degli artt.13, 17 e 40 della L.R. n.47/85. I costi per la regolarizzazione delle predette opere – presuntivamente calcolati dal CTU - sono stati comunque decurtati dal valore del bene posto in vendita. Si precisa inoltre che, secondo quanto accertato e chiarito dal CTU nella relazione integrativa del 4.4.2014 e nelle successive del 26.3.2015 e 27.4.2015, l’immobile è stato ampliato dal lato sud su una porzione di terreno facente parte di altra particella non pignorata né menzionata nell’atto di provenienza ma confinante con quella dell’esecutata e catastalmente intestata a terzi. Tale ampliamento, pur non contrastando con lo strumento urbanistico vigente, non potrà essere oggetto di sanatoria, ma dovrà formare oggetto di demolizione con costi di riduzione in pristino stimati in € 11.569,45, che sono stati decurtati dal prezzo base 8 dell’immobile. - L’aggiudicatario potrà, ove ne ricorrano i presupposti, avvalersi delle disposizioni di cui agli artt. 46, comma 5, del T.U. 6.6.2001, n. 380 ed all’art 40, comma 6, della L. 28.2.1985 n. 47 e successive modificazioni. L’immobile viene posto in vendita nello stato di fatto, di diritto ed urbanistico in cui si trova e meglio e più specificatamente descritto nelle relazioni del perito in atti, alle quali si fa espresso riferimento, con tutti i relativi diritti ed obblighi, pertinenze, accessioni, dipendenze, vincoli, ragioni ed azioni, servitù attive e passive e fatti salvi i diritti di prelazione di terzi, ove esistenti; la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo. La vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l’esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere – ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell’anno in corso e dell’anno precedente non pagate dal debitore – per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati nella perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni e nella determinazione del prezzo. La presentazione delle offerte di acquisto, così come la partecipazione alla vendita, presuppone l’integrale conoscenza dell’ordinanza di delega (così come integrata con le successive circolari emesse dai Signori Giudici dell’Esecuzione), dell’avviso di vendita, della perizia di stima e di ogni altra informazione inerente le modalità e condizioni della vendita e lo stato di fatto e di diritto del 9 bene staggito, desumibili dal fascicolo processuale. In ordine alla dotazione o meno degli attestati di qualificazione e di certificazione energetica si rimanda a quanto sul punto eventualmente esplicitato nella relazione di CTU, con espressa avvertenza che, in ogni caso, è a carico dell’eventuale acquirente l’onere, ove sussista, di dotare l’immobile di attestato di qualificazione energetica. Per quanto risulta dalla relazione di stima e secondo quanto accertato dal Custode Giudiziario in sede di immissione in possesso, l’immobile risulta occupato; si dà atto che sono in corso le procedure di liberazione. Tutto quanto sopra è, comunque, meglio precisato nella consulenza tecnica a firma dell’arch. Rossella Giletto depositata in data 19.11.2012 ed alle successive integrazioni depositate il 4.4.2014, il 26.3.2015 ed il 27.4.2015, alle quali si fa espresso rinvio. In applicazione dell’art. 2 comma 7 del D.M. 127/2015, sono poste a carico dell’aggiudicatario e dell’assegnatario la metà del compenso relativo alla fase di trasferimento della proprietà (che verrà liquidato dal Giudice dell’Esecuzione al momento del deposito del decreto di trasferimento), nonché le relative spese generali (nella misura del 10%) e le spese effettivamente sostenute per l’esecuzione delle formalità di registrazione, trascrizione e voltura catastale. In presenza di giustificati motivi, il compenso a carico dell’aggiudicatario o dell’assegnatario potrà essere determinato dal G. Es. in misura diversa da quella prevista dal periodo precedente. Per maggiori informazioni e per la visita di quanto oggetto della vendita rivolgersi all’ASSO.VE.D.A. (tel. 091.335768), presso la quale è reperibile il custode giudiziario avv. Giuseppe Lentini. Ai sensi dell’art. 490 c.p.c., estratto de presente avviso sarò pubblicato sul Portale 10 delle Vendite Pubbliche nonché sui siti internet Astegiudiziarie.it, Immobiliare.it e sul circuito Aste.click del gruppo Edicom. Sui succitati siti internet saranno disponibili per la consultazione: la copia dell’avviso di vendita e della relazione di stima completa di planimetrie e fotografie del compendio immobiliare pignorato. Palermo, 24 ottobre 2018 Il Professionista delegato (avv. Giuseppe Lentini) -
DATA UDIENZA SENZA INCANTO
19/12/2018 ora 11:30 -
STATO ASTA
- -
LUOGO VENDITA
presso i locali dell’ASSO.VE.D.A., siti in Palermo, via Sammartino n. 2 -
DATA VENDITA
19/12/2018
dettagli procedura
-
Tribunale
Palermo -
n° registro
532/2011 -
registro
EI Esecuzioni Immobiliari -
delegato
Giuseppe Lentini -
custode
Giuseppe Lentini -
data pubblicazione
29/10/2018
-
dettagli lotto
-
numero del lotto
1 -
BASE D'ASTA
€ 51.000,00 -
OFFERTA MINIMA
€ 38.250,00 -
PREZZO DI PERIZIA
€ 51.000,00 -
AUMENTO OFFERTE
€ 1.500,00 -
CAUZIONE
€ 5.100,00 -
TERMINI DEPOSITO
18/12/2018 ora 12:00 -
MODALITÀ DEPOSITO
L’offerta dovrà altresì contenere: a) l’indicazione dei dati identificativi del bene per il quale la stessa è proposta o della indicazione del lotto; b) l’indicazione del prezzo offerto, che non potrà essere inferiore di oltre un quarto al prezzo base stabilito nell’ordinanza di vendita, a pena di inefficacia della offerta; c) l’impegno a corrispondere all’istituto mutuante, entro 60 (sessanta) giorni dall’aggiudicazione, le somme ad esso dovute, nei limiti del saldo del prezzo dedotta la cauzione versata, ai sensi della normativa sul Credito Fondiario, a pena di decadenza dall’aggiudicazione e di perdita della cauzione; d) l’indicazione del modo e del tempo del pagamento del residuo del prezzo di aggiudicazione, che comunque non potrà essere superiore a 120 (centoventi) giorni dall’aggiudicazione; e) ogni altro elemento utile ai fini della valutazione dell’offerta; 6) l’offerente dovrà dichiarare la residenza ovvero eleggere domicilio nel Comune ove ha sede il Tribunale. In mancanza, le comunicazioni verranno fatte presso la cancelleria o la segreteria dell’ASSO.VE.D.A.; 7) le offerte di acquisto dovranno essere depositate, a pena di inefficacia, presso i locali dell’ASSO.VE.D.A. in busta chiusa, entro le ore 12,00 del giorno 18 dicembre 2018; la busta, potrà essere materialmente depositata anche da persona diversa dall’offerente, previa identificazione a mezzo di documento d’identità in corso di validità. L’offerta dovrà essere accompagnata da una cauzione per un importo non inferiore al 10% del prezzo offerto e ciò a mezzo assegno circolare non trasferibile intestato 4 a “Tribunale di Palermo - Sez. Esec. Imm. - Proc. n. 532/2011 - LOTTO UNICO”; sia l’offerta che l’assegno dovranno essere inseriti a cura dell’offerente all’interno della busta, che sarà custodita in deposito presso l’ASSO.VE.D.A. Il mancato rispetto del termine e/o il mancato versamento della cauzione nella misura e/o nella forma stabilite, determineranno l’inefficacia dell’offerta; 8) ogni creditore, nel termine di 10 (dieci) giorni prima della data dell’udienza fissata per la vendita, può presentare istanza di assegnazione a norma dell’art. 589 c.p.c., per il caso in cui la vendita non abbia luogo; 9) il giorno 19 dicembre 2018, alle ore 11,30, il Professionista delegato procederà all’apertura delle buste e, in caso di unica offerta, all’esame ed alla deliberazione sulla stessa, sentite le parti ed i creditori iscritti non intervenuti. Se l’offerta risulterà pari o superiore al valore dell’immobile stabilito nell’avviso di vendita, la stessa sarà senz’altro accolta. Se il prezzo offerto sarà inferiore rispetto al prezzo stabilito nell’avviso di vendita in misura non superiore ad un quarto, il Professionista delegato farà luogo alla vendita se riterrà che non vi sia seria possibilità di conseguire un prezzo superiore con una nuova vendita e se non saranno state presentate istanze di assegnazione ai sensi dell’art. 588; 10) in caso di pluralità di offerte valide, il professionista delegato inviterà in ogni caso gli offerenti ad una gara sull’offerta più alta, ai sensi dell’art. 573 c.p.c., che avrà luogo lo stesso giorno dell’apertura delle buste ed immediatamente dopo. Nel caso in cui la gara non possa avere luogo per mancanza di adesioni degli offerenti, se sono state presentate istanze di assegnazione a norma dell’art. 588 c.p.c. e il prezzo indicato nella migliore offerta o nell’offerta presentata per prima è inferiore al valore dell’immobile stabilito nell’ordinanza di vendita, il Professionista 5 delegato non darà luogo alla vendita e procederà all’assegnazione, purchè l’istanza di assegnazione contenga l’offerta di pagamento di una somma, non soltanto non inferiore al prezzo base stabilito per l’esperimento della vendita, ma anche alla somma prevista dall’art. 506, primo comma c.p.c. Sempre nel caso in cui la gara non possa avere luogo per mancanza di adesioni degli offerenti, ma non siano presentate istanze di assegnazione a norma dell’art. 588 c.p.c., il Professionista delegato, ove ritenga che non vi sia seria possibilità di conseguire un prezzo superiore con una nuova vendita, disporrà l’aggiudicazione in favore del migliore offerente oppure, nel caso di più offerte dello stesso valore, disporrà l’aggiudicazione in favore di colui che ha presentato l’offerta per primo. Ai fini dell’individuazione della migliore offerta, il Professionista delegato terrà conto dei seguenti criteri in ordine graduato: migliore prezzo offerto; a parità del prezzo offerto, cauzione versata più alta; a parità del prezzo e della cauzione versata, i tempi più ridotti di pagamento. Nel caso di adesione degli offerenti alla gara, se il prezzo offerto all’esito della stessa è inferiore al valore dell’immobile stabilito nell’avviso di vendita, il Professionista delegato non darà luogo all’aggiudicazione quando sono state presentate istanze di assegnazione ai sensi dell’art. 588 c.p.c. Per converso procederà alla vendita e, quindi, all’aggiudicazione (anche in presenza di istanze di assegnazione), quando il prezzo offerto all’esito della gara sia pari o superiore al valore dell’immobile stabilito nell’avviso di vendita; 11) tutte le parti e tutti gli offerenti, a mezzo del presente avviso, sono convocati per il giorno fissato per l’apertura delle buste, onde partecipare alla deliberazione sulle offerte ed all’eventuale gara tra gli offerenti di cui all’art. 573 c.p.c.; 6 12) in caso di gara, l’offerta in aumento non potrà essere inferiore a € 1.500,00 (euro millecinquecento/00); 13) in caso di aggiudicazione, trattandosi di procedura soggetta alla normativa in materia di Credito Fondiario, l’aggiudicatario sarà tenuto a versare, entro 60 (sessanta) giorni dalla data dell’aggiudicazione, direttamente all’Istituto mutuante, la parte del prezzo corrispondente al credito vantato dalla Banca, nei limiti del saldo del prezzo dedotta la cauzione versata, o - soltanto ove intenda e possa subentrare nel contratto di finanziamento stipulato dal debitore espropriato, e ciò previo accertamento dell’esistenza dei relativi presupposti da effettuarsi preventivamente a sua cura - quanto al predetto Istituto dovuto per rate scadute, spese ed accessori. L’aggiudicatario medesimo dovrà inoltre provvedere, entro e non oltre il termine di 120 (centoventi) giorni dalla data dell’aggiudicazione, al versamento del residuo dovuto a titolo di saldo prezzo, dedotta la cauzione e l’importo versato all’Istituto mutuante, nonché delle spese, nella misura presuntivamente determinata nel 20% del prezzo di aggiudicazione, e comunque nella misura non inferiore ad € 2.500,00, salvo conguaglio e diversa quantificazione che sarà determinata e comunicata dal professionista delegato, tenuto conto anche dell’eventuale versamento di quanto eventualmente dovuto a titolo di I.V.A. Entrambi i versamenti, da effettuarsi a mezzo di distinti assegni circolari non trasferibili intestati a “Tribunale di Palermo - Sez. Esec. Imm. - Proc. n. 532/2011 - LOTTO UNICO”, dovranno essere depositati presso i locali dell’ASSO.VE.D.A.. In caso di mancato deposito del saldo prezzo entro il termine stabilito, il Giudice dell’Esecuzione dichiarerà la decadenza dell’aggiudicatario e pronunzierà la perdita della cauzione a titolo di multa, salvo il risarcimento del danno ex art. 587 c.p.c.; 14) in caso di mancata aggiudicazione, la cauzione verrà immediatamente restituita 7 all’offerente non aggiudicatario mediante la riconsegna dell’assegno custodito in deposito presso l’ASSO.VE.D.A.; 15) se la vendita non ha luogo per mancanza di offerte e vi sono domande di assegnazione tempestive e valide, il Professionista delegato provvede ai sensi dell’art. 590 c.p.c. * * * * * Con riferimento alla vigente normativa urbanistica, si rende noto che: per quanto risulti dalla consulenza tecnica a firma dell’arch. Rossella Giletto depositata in data 19.11.2012 ed alle successive integrazioni depositate il 4.4.2014, il 26.3.2015 ed il 27.4.2015, cui si rimanda integralmente, l’edificio di cui fa parte l’immobile è stato realizzato in data antecedente al 1940 e quindi prima della legge Urbanistica n.1150/42. Nell’immobile sono state successivamente realizzate - in assenza di concessione edilizia e/o di autorizzazione – un serie di opere interne, dettagliatamente descritte nella CTU in atti, alcune delle quali potranno essere regolarizzate dall’aggiudicatario ai sensi degli artt.13, 17 e 40 della L.R. n.47/85. I costi per la regolarizzazione delle predette opere – presuntivamente calcolati dal CTU - sono stati comunque decurtati dal valore del bene posto in vendita. Si precisa inoltre che, secondo quanto accertato e chiarito dal CTU nella relazione integrativa del 4.4.2014 e nelle successive del 26.3.2015 e 27.4.2015, l’immobile è stato ampliato dal lato sud su una porzione di terreno facente parte di altra particella non pignorata né menzionata nell’atto di provenienza ma confinante con quella dell’esecutata e catastalmente intestata a terzi. Tale ampliamento, pur non contrastando con lo strumento urbanistico vigente, non potrà essere oggetto di sanatoria, ma dovrà formare oggetto di demolizione con costi di riduzione in pristino stimati in € 11.569,45, che sono stati decurtati dal prezzo base 8 dell’immobile. - L’aggiudicatario potrà, ove ne ricorrano i presupposti, avvalersi delle disposizioni di cui agli artt. 46, comma 5, del T.U. 6.6.2001, n. 380 ed all’art 40, comma 6, della L. 28.2.1985 n. 47 e successive modificazioni. L’immobile viene posto in vendita nello stato di fatto, di diritto ed urbanistico in cui si trova e meglio e più specificatamente descritto nelle relazioni del perito in atti, alle quali si fa espresso riferimento, con tutti i relativi diritti ed obblighi, pertinenze, accessioni, dipendenze, vincoli, ragioni ed azioni, servitù attive e passive e fatti salvi i diritti di prelazione di terzi, ove esistenti; la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo. La vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l’esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere – ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell’anno in corso e dell’anno precedente non pagate dal debitore – per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati nella perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni e nella determinazione del prezzo. La presentazione delle offerte di acquisto, così come la partecipazione alla vendita, presuppone l’integrale conoscenza dell’ordinanza di delega (così come integrata con le successive circolari emesse dai Signori Giudici dell’Esecuzione), dell’avviso di vendita, della perizia di stima e di ogni altra informazione inerente le modalità e condizioni della vendita e lo stato di fatto e di diritto del 9 bene staggito, desumibili dal fascicolo processuale. In ordine alla dotazione o meno degli attestati di qualificazione e di certificazione energetica si rimanda a quanto sul punto eventualmente esplicitato nella relazione di CTU, con espressa avvertenza che, in ogni caso, è a carico dell’eventuale acquirente l’onere, ove sussista, di dotare l’immobile di attestato di qualificazione energetica. Per quanto risulta dalla relazione di stima e secondo quanto accertato dal Custode Giudiziario in sede di immissione in possesso, l’immobile risulta occupato; si dà atto che sono in corso le procedure di liberazione. Tutto quanto sopra è, comunque, meglio precisato nella consulenza tecnica a firma dell’arch. Rossella Giletto depositata in data 19.11.2012 ed alle successive integrazioni depositate il 4.4.2014, il 26.3.2015 ed il 27.4.2015, alle quali si fa espresso rinvio. In applicazione dell’art. 2 comma 7 del D.M. 127/2015, sono poste a carico dell’aggiudicatario e dell’assegnatario la metà del compenso relativo alla fase di trasferimento della proprietà (che verrà liquidato dal Giudice dell’Esecuzione al momento del deposito del decreto di trasferimento), nonché le relative spese generali (nella misura del 10%) e le spese effettivamente sostenute per l’esecuzione delle formalità di registrazione, trascrizione e voltura catastale. In presenza di giustificati motivi, il compenso a carico dell’aggiudicatario o dell’assegnatario potrà essere determinato dal G. Es. in misura diversa da quella prevista dal periodo precedente. Per maggiori informazioni e per la visita di quanto oggetto della vendita rivolgersi all’ASSO.VE.D.A. (tel. 091.335768), presso la quale è reperibile il custode giudiziario avv. Giuseppe Lentini. Ai sensi dell’art. 490 c.p.c., estratto de presente avviso sarò pubblicato sul Portale 10 delle Vendite Pubbliche nonché sui siti internet Astegiudiziarie.it, Immobiliare.it e sul circuito Aste.click del gruppo Edicom. Sui succitati siti internet saranno disponibili per la consultazione: la copia dell’avviso di vendita e della relazione di stima completa di planimetrie e fotografie del compendio immobiliare pignorato. Palermo, 24 ottobre 2018 Il Professionista delegato (avv. Giuseppe Lentini) -
DATA UDIENZA SENZA INCANTO
19/12/2018 ora 11:30 -
STATO ASTA
- -
LUOGO VENDITA
presso i locali dell’ASSO.VE.D.A., siti in Palermo, via Sammartino n. 2 -
DATA VENDITA
19/12/2018
-
-
Dettagli procedura
-
Tribunale
Palermo -
n° registro
532/2011 -
registro
EI Esecuzioni Immobiliari -
delegato
Giuseppe Lentini -
custode
Giuseppe Lentini -
data pubblicazione
29/10/2018
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Attenzione: Il servizio di cartografia è aggiuntivo rispetto alla pubblicità giudiziaria e indipendente da essa. La mappa può non rispecchiare esattamente l'ubicazione dell'immobile ed è utile al solo fine di fornire un riferimento generico per la sua localizzazione ed un ausilio alla consultazione. Il servizio è fornito da terze parti e si basa sui dati della cartografia digitale ad oggi disponibile.
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bene immobiliare
A - Appartamento -
descrizione
LOTTO UNICO: piena proprietà di appartamento sito nel Comune di Palermo, via Cruillas n. 238, piano terra, di superficie commerciale complessiva pari a mq 140,62 circa; riportato in Catasto Fabbricati del territorio del Comune di Palermo, al foglio 39, particella 962, zona censuaria 2, categoria A/4, classe 3, consistenza 5 vani e rendita € 108,46. -
indirizzo
via Cruillas n. 238 PALERMO (90146), PALERMO SICILIA
dettagli lotto
-
numero del lotto
1 -
BASE D'ASTA
€ 51.000,00 -
OFFERTA MINIMA
€ 38.250,00 -
PREZZO DI PERIZIA
€ 51.000,00 -
AUMENTO OFFERTE
€ 1.500,00 -
CAUZIONE
€ 5.100,00 -
TERMINI DEPOSITO
18/12/2018 ora 12:00 -
MODALITÀ DEPOSITO
L’offerta dovrà altresì contenere: a) l’indicazione dei dati identificativi del bene per il quale la stessa è proposta o della indicazione del lotto; b) l’indicazione del prezzo offerto, che non potrà essere inferiore di oltre un quarto al prezzo base stabilito nell’ordinanza di vendita, a pena di inefficacia della offerta; c) l’impegno a corrispondere all’istituto mutuante, entro 60 (sessanta) giorni dall’aggiudicazione, le somme ad esso dovute, nei limiti del saldo del prezzo dedotta la cauzione versata, ai sensi della normativa sul Credito Fondiario, a pena di decadenza dall’aggiudicazione e di perdita della cauzione; d) l’indicazione del modo e del tempo del pagamento del residuo del prezzo di aggiudicazione, che comunque non potrà essere superiore a 120 (centoventi) giorni dall’aggiudicazione; e) ogni altro elemento utile ai fini della valutazione dell’offerta; 6) l’offerente dovrà dichiarare la residenza ovvero eleggere domicilio nel Comune ove ha sede il Tribunale. In mancanza, le comunicazioni verranno fatte presso la cancelleria o la segreteria dell’ASSO.VE.D.A.; 7) le offerte di acquisto dovranno essere depositate, a pena di inefficacia, presso i locali dell’ASSO.VE.D.A. in busta chiusa, entro le ore 12,00 del giorno 18 dicembre 2018; la busta, potrà essere materialmente depositata anche da persona diversa dall’offerente, previa identificazione a mezzo di documento d’identità in corso di validità. L’offerta dovrà essere accompagnata da una cauzione per un importo non inferiore al 10% del prezzo offerto e ciò a mezzo assegno circolare non trasferibile intestato 4 a “Tribunale di Palermo - Sez. Esec. Imm. - Proc. n. 532/2011 - LOTTO UNICO”; sia l’offerta che l’assegno dovranno essere inseriti a cura dell’offerente all’interno della busta, che sarà custodita in deposito presso l’ASSO.VE.D.A. Il mancato rispetto del termine e/o il mancato versamento della cauzione nella misura e/o nella forma stabilite, determineranno l’inefficacia dell’offerta; 8) ogni creditore, nel termine di 10 (dieci) giorni prima della data dell’udienza fissata per la vendita, può presentare istanza di assegnazione a norma dell’art. 589 c.p.c., per il caso in cui la vendita non abbia luogo; 9) il giorno 19 dicembre 2018, alle ore 11,30, il Professionista delegato procederà all’apertura delle buste e, in caso di unica offerta, all’esame ed alla deliberazione sulla stessa, sentite le parti ed i creditori iscritti non intervenuti. Se l’offerta risulterà pari o superiore al valore dell’immobile stabilito nell’avviso di vendita, la stessa sarà senz’altro accolta. Se il prezzo offerto sarà inferiore rispetto al prezzo stabilito nell’avviso di vendita in misura non superiore ad un quarto, il Professionista delegato farà luogo alla vendita se riterrà che non vi sia seria possibilità di conseguire un prezzo superiore con una nuova vendita e se non saranno state presentate istanze di assegnazione ai sensi dell’art. 588; 10) in caso di pluralità di offerte valide, il professionista delegato inviterà in ogni caso gli offerenti ad una gara sull’offerta più alta, ai sensi dell’art. 573 c.p.c., che avrà luogo lo stesso giorno dell’apertura delle buste ed immediatamente dopo. Nel caso in cui la gara non possa avere luogo per mancanza di adesioni degli offerenti, se sono state presentate istanze di assegnazione a norma dell’art. 588 c.p.c. e il prezzo indicato nella migliore offerta o nell’offerta presentata per prima è inferiore al valore dell’immobile stabilito nell’ordinanza di vendita, il Professionista 5 delegato non darà luogo alla vendita e procederà all’assegnazione, purchè l’istanza di assegnazione contenga l’offerta di pagamento di una somma, non soltanto non inferiore al prezzo base stabilito per l’esperimento della vendita, ma anche alla somma prevista dall’art. 506, primo comma c.p.c. Sempre nel caso in cui la gara non possa avere luogo per mancanza di adesioni degli offerenti, ma non siano presentate istanze di assegnazione a norma dell’art. 588 c.p.c., il Professionista delegato, ove ritenga che non vi sia seria possibilità di conseguire un prezzo superiore con una nuova vendita, disporrà l’aggiudicazione in favore del migliore offerente oppure, nel caso di più offerte dello stesso valore, disporrà l’aggiudicazione in favore di colui che ha presentato l’offerta per primo. Ai fini dell’individuazione della migliore offerta, il Professionista delegato terrà conto dei seguenti criteri in ordine graduato: migliore prezzo offerto; a parità del prezzo offerto, cauzione versata più alta; a parità del prezzo e della cauzione versata, i tempi più ridotti di pagamento. Nel caso di adesione degli offerenti alla gara, se il prezzo offerto all’esito della stessa è inferiore al valore dell’immobile stabilito nell’avviso di vendita, il Professionista delegato non darà luogo all’aggiudicazione quando sono state presentate istanze di assegnazione ai sensi dell’art. 588 c.p.c. Per converso procederà alla vendita e, quindi, all’aggiudicazione (anche in presenza di istanze di assegnazione), quando il prezzo offerto all’esito della gara sia pari o superiore al valore dell’immobile stabilito nell’avviso di vendita; 11) tutte le parti e tutti gli offerenti, a mezzo del presente avviso, sono convocati per il giorno fissato per l’apertura delle buste, onde partecipare alla deliberazione sulle offerte ed all’eventuale gara tra gli offerenti di cui all’art. 573 c.p.c.; 6 12) in caso di gara, l’offerta in aumento non potrà essere inferiore a € 1.500,00 (euro millecinquecento/00); 13) in caso di aggiudicazione, trattandosi di procedura soggetta alla normativa in materia di Credito Fondiario, l’aggiudicatario sarà tenuto a versare, entro 60 (sessanta) giorni dalla data dell’aggiudicazione, direttamente all’Istituto mutuante, la parte del prezzo corrispondente al credito vantato dalla Banca, nei limiti del saldo del prezzo dedotta la cauzione versata, o - soltanto ove intenda e possa subentrare nel contratto di finanziamento stipulato dal debitore espropriato, e ciò previo accertamento dell’esistenza dei relativi presupposti da effettuarsi preventivamente a sua cura - quanto al predetto Istituto dovuto per rate scadute, spese ed accessori. L’aggiudicatario medesimo dovrà inoltre provvedere, entro e non oltre il termine di 120 (centoventi) giorni dalla data dell’aggiudicazione, al versamento del residuo dovuto a titolo di saldo prezzo, dedotta la cauzione e l’importo versato all’Istituto mutuante, nonché delle spese, nella misura presuntivamente determinata nel 20% del prezzo di aggiudicazione, e comunque nella misura non inferiore ad € 2.500,00, salvo conguaglio e diversa quantificazione che sarà determinata e comunicata dal professionista delegato, tenuto conto anche dell’eventuale versamento di quanto eventualmente dovuto a titolo di I.V.A. Entrambi i versamenti, da effettuarsi a mezzo di distinti assegni circolari non trasferibili intestati a “Tribunale di Palermo - Sez. Esec. Imm. - Proc. n. 532/2011 - LOTTO UNICO”, dovranno essere depositati presso i locali dell’ASSO.VE.D.A.. In caso di mancato deposito del saldo prezzo entro il termine stabilito, il Giudice dell’Esecuzione dichiarerà la decadenza dell’aggiudicatario e pronunzierà la perdita della cauzione a titolo di multa, salvo il risarcimento del danno ex art. 587 c.p.c.; 14) in caso di mancata aggiudicazione, la cauzione verrà immediatamente restituita 7 all’offerente non aggiudicatario mediante la riconsegna dell’assegno custodito in deposito presso l’ASSO.VE.D.A.; 15) se la vendita non ha luogo per mancanza di offerte e vi sono domande di assegnazione tempestive e valide, il Professionista delegato provvede ai sensi dell’art. 590 c.p.c. * * * * * Con riferimento alla vigente normativa urbanistica, si rende noto che: per quanto risulti dalla consulenza tecnica a firma dell’arch. Rossella Giletto depositata in data 19.11.2012 ed alle successive integrazioni depositate il 4.4.2014, il 26.3.2015 ed il 27.4.2015, cui si rimanda integralmente, l’edificio di cui fa parte l’immobile è stato realizzato in data antecedente al 1940 e quindi prima della legge Urbanistica n.1150/42. Nell’immobile sono state successivamente realizzate - in assenza di concessione edilizia e/o di autorizzazione – un serie di opere interne, dettagliatamente descritte nella CTU in atti, alcune delle quali potranno essere regolarizzate dall’aggiudicatario ai sensi degli artt.13, 17 e 40 della L.R. n.47/85. I costi per la regolarizzazione delle predette opere – presuntivamente calcolati dal CTU - sono stati comunque decurtati dal valore del bene posto in vendita. Si precisa inoltre che, secondo quanto accertato e chiarito dal CTU nella relazione integrativa del 4.4.2014 e nelle successive del 26.3.2015 e 27.4.2015, l’immobile è stato ampliato dal lato sud su una porzione di terreno facente parte di altra particella non pignorata né menzionata nell’atto di provenienza ma confinante con quella dell’esecutata e catastalmente intestata a terzi. Tale ampliamento, pur non contrastando con lo strumento urbanistico vigente, non potrà essere oggetto di sanatoria, ma dovrà formare oggetto di demolizione con costi di riduzione in pristino stimati in € 11.569,45, che sono stati decurtati dal prezzo base 8 dell’immobile. - L’aggiudicatario potrà, ove ne ricorrano i presupposti, avvalersi delle disposizioni di cui agli artt. 46, comma 5, del T.U. 6.6.2001, n. 380 ed all’art 40, comma 6, della L. 28.2.1985 n. 47 e successive modificazioni. L’immobile viene posto in vendita nello stato di fatto, di diritto ed urbanistico in cui si trova e meglio e più specificatamente descritto nelle relazioni del perito in atti, alle quali si fa espresso riferimento, con tutti i relativi diritti ed obblighi, pertinenze, accessioni, dipendenze, vincoli, ragioni ed azioni, servitù attive e passive e fatti salvi i diritti di prelazione di terzi, ove esistenti; la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo. La vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l’esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere – ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell’anno in corso e dell’anno precedente non pagate dal debitore – per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati nella perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni e nella determinazione del prezzo. La presentazione delle offerte di acquisto, così come la partecipazione alla vendita, presuppone l’integrale conoscenza dell’ordinanza di delega (così come integrata con le successive circolari emesse dai Signori Giudici dell’Esecuzione), dell’avviso di vendita, della perizia di stima e di ogni altra informazione inerente le modalità e condizioni della vendita e lo stato di fatto e di diritto del 9 bene staggito, desumibili dal fascicolo processuale. In ordine alla dotazione o meno degli attestati di qualificazione e di certificazione energetica si rimanda a quanto sul punto eventualmente esplicitato nella relazione di CTU, con espressa avvertenza che, in ogni caso, è a carico dell’eventuale acquirente l’onere, ove sussista, di dotare l’immobile di attestato di qualificazione energetica. Per quanto risulta dalla relazione di stima e secondo quanto accertato dal Custode Giudiziario in sede di immissione in possesso, l’immobile risulta occupato; si dà atto che sono in corso le procedure di liberazione. Tutto quanto sopra è, comunque, meglio precisato nella consulenza tecnica a firma dell’arch. Rossella Giletto depositata in data 19.11.2012 ed alle successive integrazioni depositate il 4.4.2014, il 26.3.2015 ed il 27.4.2015, alle quali si fa espresso rinvio. In applicazione dell’art. 2 comma 7 del D.M. 127/2015, sono poste a carico dell’aggiudicatario e dell’assegnatario la metà del compenso relativo alla fase di trasferimento della proprietà (che verrà liquidato dal Giudice dell’Esecuzione al momento del deposito del decreto di trasferimento), nonché le relative spese generali (nella misura del 10%) e le spese effettivamente sostenute per l’esecuzione delle formalità di registrazione, trascrizione e voltura catastale. In presenza di giustificati motivi, il compenso a carico dell’aggiudicatario o dell’assegnatario potrà essere determinato dal G. Es. in misura diversa da quella prevista dal periodo precedente. Per maggiori informazioni e per la visita di quanto oggetto della vendita rivolgersi all’ASSO.VE.D.A. (tel. 091.335768), presso la quale è reperibile il custode giudiziario avv. Giuseppe Lentini. Ai sensi dell’art. 490 c.p.c., estratto de presente avviso sarò pubblicato sul Portale 10 delle Vendite Pubbliche nonché sui siti internet Astegiudiziarie.it, Immobiliare.it e sul circuito Aste.click del gruppo Edicom. Sui succitati siti internet saranno disponibili per la consultazione: la copia dell’avviso di vendita e della relazione di stima completa di planimetrie e fotografie del compendio immobiliare pignorato. Palermo, 24 ottobre 2018 Il Professionista delegato (avv. Giuseppe Lentini) -
DATA UDIENZA SENZA INCANTO
19/12/2018 ora 11:30 -
STATO ASTA
- -
LUOGO VENDITA
presso i locali dell’ASSO.VE.D.A., siti in Palermo, via Sammartino n. 2 -
DATA VENDITA
19/12/2018
dettagli procedura
-
Tribunale
Palermo -
n° registro
532/2011 -
registro
EI Esecuzioni Immobiliari -
delegato
Giuseppe Lentini -
custode
Giuseppe Lentini -
data pubblicazione
29/10/2018
-
dettagli lotto
-
numero del lotto
1 -
BASE D'ASTA
€ 51.000,00 -
OFFERTA MINIMA
€ 38.250,00 -
PREZZO DI PERIZIA
€ 51.000,00 -
AUMENTO OFFERTE
€ 1.500,00 -
CAUZIONE
€ 5.100,00 -
TERMINI DEPOSITO
18/12/2018 ora 12:00 -
MODALITÀ DEPOSITO
L’offerta dovrà altresì contenere: a) l’indicazione dei dati identificativi del bene per il quale la stessa è proposta o della indicazione del lotto; b) l’indicazione del prezzo offerto, che non potrà essere inferiore di oltre un quarto al prezzo base stabilito nell’ordinanza di vendita, a pena di inefficacia della offerta; c) l’impegno a corrispondere all’istituto mutuante, entro 60 (sessanta) giorni dall’aggiudicazione, le somme ad esso dovute, nei limiti del saldo del prezzo dedotta la cauzione versata, ai sensi della normativa sul Credito Fondiario, a pena di decadenza dall’aggiudicazione e di perdita della cauzione; d) l’indicazione del modo e del tempo del pagamento del residuo del prezzo di aggiudicazione, che comunque non potrà essere superiore a 120 (centoventi) giorni dall’aggiudicazione; e) ogni altro elemento utile ai fini della valutazione dell’offerta; 6) l’offerente dovrà dichiarare la residenza ovvero eleggere domicilio nel Comune ove ha sede il Tribunale. In mancanza, le comunicazioni verranno fatte presso la cancelleria o la segreteria dell’ASSO.VE.D.A.; 7) le offerte di acquisto dovranno essere depositate, a pena di inefficacia, presso i locali dell’ASSO.VE.D.A. in busta chiusa, entro le ore 12,00 del giorno 18 dicembre 2018; la busta, potrà essere materialmente depositata anche da persona diversa dall’offerente, previa identificazione a mezzo di documento d’identità in corso di validità. L’offerta dovrà essere accompagnata da una cauzione per un importo non inferiore al 10% del prezzo offerto e ciò a mezzo assegno circolare non trasferibile intestato 4 a “Tribunale di Palermo - Sez. Esec. Imm. - Proc. n. 532/2011 - LOTTO UNICO”; sia l’offerta che l’assegno dovranno essere inseriti a cura dell’offerente all’interno della busta, che sarà custodita in deposito presso l’ASSO.VE.D.A. Il mancato rispetto del termine e/o il mancato versamento della cauzione nella misura e/o nella forma stabilite, determineranno l’inefficacia dell’offerta; 8) ogni creditore, nel termine di 10 (dieci) giorni prima della data dell’udienza fissata per la vendita, può presentare istanza di assegnazione a norma dell’art. 589 c.p.c., per il caso in cui la vendita non abbia luogo; 9) il giorno 19 dicembre 2018, alle ore 11,30, il Professionista delegato procederà all’apertura delle buste e, in caso di unica offerta, all’esame ed alla deliberazione sulla stessa, sentite le parti ed i creditori iscritti non intervenuti. Se l’offerta risulterà pari o superiore al valore dell’immobile stabilito nell’avviso di vendita, la stessa sarà senz’altro accolta. Se il prezzo offerto sarà inferiore rispetto al prezzo stabilito nell’avviso di vendita in misura non superiore ad un quarto, il Professionista delegato farà luogo alla vendita se riterrà che non vi sia seria possibilità di conseguire un prezzo superiore con una nuova vendita e se non saranno state presentate istanze di assegnazione ai sensi dell’art. 588; 10) in caso di pluralità di offerte valide, il professionista delegato inviterà in ogni caso gli offerenti ad una gara sull’offerta più alta, ai sensi dell’art. 573 c.p.c., che avrà luogo lo stesso giorno dell’apertura delle buste ed immediatamente dopo. Nel caso in cui la gara non possa avere luogo per mancanza di adesioni degli offerenti, se sono state presentate istanze di assegnazione a norma dell’art. 588 c.p.c. e il prezzo indicato nella migliore offerta o nell’offerta presentata per prima è inferiore al valore dell’immobile stabilito nell’ordinanza di vendita, il Professionista 5 delegato non darà luogo alla vendita e procederà all’assegnazione, purchè l’istanza di assegnazione contenga l’offerta di pagamento di una somma, non soltanto non inferiore al prezzo base stabilito per l’esperimento della vendita, ma anche alla somma prevista dall’art. 506, primo comma c.p.c. Sempre nel caso in cui la gara non possa avere luogo per mancanza di adesioni degli offerenti, ma non siano presentate istanze di assegnazione a norma dell’art. 588 c.p.c., il Professionista delegato, ove ritenga che non vi sia seria possibilità di conseguire un prezzo superiore con una nuova vendita, disporrà l’aggiudicazione in favore del migliore offerente oppure, nel caso di più offerte dello stesso valore, disporrà l’aggiudicazione in favore di colui che ha presentato l’offerta per primo. Ai fini dell’individuazione della migliore offerta, il Professionista delegato terrà conto dei seguenti criteri in ordine graduato: migliore prezzo offerto; a parità del prezzo offerto, cauzione versata più alta; a parità del prezzo e della cauzione versata, i tempi più ridotti di pagamento. Nel caso di adesione degli offerenti alla gara, se il prezzo offerto all’esito della stessa è inferiore al valore dell’immobile stabilito nell’avviso di vendita, il Professionista delegato non darà luogo all’aggiudicazione quando sono state presentate istanze di assegnazione ai sensi dell’art. 588 c.p.c. Per converso procederà alla vendita e, quindi, all’aggiudicazione (anche in presenza di istanze di assegnazione), quando il prezzo offerto all’esito della gara sia pari o superiore al valore dell’immobile stabilito nell’avviso di vendita; 11) tutte le parti e tutti gli offerenti, a mezzo del presente avviso, sono convocati per il giorno fissato per l’apertura delle buste, onde partecipare alla deliberazione sulle offerte ed all’eventuale gara tra gli offerenti di cui all’art. 573 c.p.c.; 6 12) in caso di gara, l’offerta in aumento non potrà essere inferiore a € 1.500,00 (euro millecinquecento/00); 13) in caso di aggiudicazione, trattandosi di procedura soggetta alla normativa in materia di Credito Fondiario, l’aggiudicatario sarà tenuto a versare, entro 60 (sessanta) giorni dalla data dell’aggiudicazione, direttamente all’Istituto mutuante, la parte del prezzo corrispondente al credito vantato dalla Banca, nei limiti del saldo del prezzo dedotta la cauzione versata, o - soltanto ove intenda e possa subentrare nel contratto di finanziamento stipulato dal debitore espropriato, e ciò previo accertamento dell’esistenza dei relativi presupposti da effettuarsi preventivamente a sua cura - quanto al predetto Istituto dovuto per rate scadute, spese ed accessori. L’aggiudicatario medesimo dovrà inoltre provvedere, entro e non oltre il termine di 120 (centoventi) giorni dalla data dell’aggiudicazione, al versamento del residuo dovuto a titolo di saldo prezzo, dedotta la cauzione e l’importo versato all’Istituto mutuante, nonché delle spese, nella misura presuntivamente determinata nel 20% del prezzo di aggiudicazione, e comunque nella misura non inferiore ad € 2.500,00, salvo conguaglio e diversa quantificazione che sarà determinata e comunicata dal professionista delegato, tenuto conto anche dell’eventuale versamento di quanto eventualmente dovuto a titolo di I.V.A. Entrambi i versamenti, da effettuarsi a mezzo di distinti assegni circolari non trasferibili intestati a “Tribunale di Palermo - Sez. Esec. Imm. - Proc. n. 532/2011 - LOTTO UNICO”, dovranno essere depositati presso i locali dell’ASSO.VE.D.A.. In caso di mancato deposito del saldo prezzo entro il termine stabilito, il Giudice dell’Esecuzione dichiarerà la decadenza dell’aggiudicatario e pronunzierà la perdita della cauzione a titolo di multa, salvo il risarcimento del danno ex art. 587 c.p.c.; 14) in caso di mancata aggiudicazione, la cauzione verrà immediatamente restituita 7 all’offerente non aggiudicatario mediante la riconsegna dell’assegno custodito in deposito presso l’ASSO.VE.D.A.; 15) se la vendita non ha luogo per mancanza di offerte e vi sono domande di assegnazione tempestive e valide, il Professionista delegato provvede ai sensi dell’art. 590 c.p.c. * * * * * Con riferimento alla vigente normativa urbanistica, si rende noto che: per quanto risulti dalla consulenza tecnica a firma dell’arch. Rossella Giletto depositata in data 19.11.2012 ed alle successive integrazioni depositate il 4.4.2014, il 26.3.2015 ed il 27.4.2015, cui si rimanda integralmente, l’edificio di cui fa parte l’immobile è stato realizzato in data antecedente al 1940 e quindi prima della legge Urbanistica n.1150/42. Nell’immobile sono state successivamente realizzate - in assenza di concessione edilizia e/o di autorizzazione – un serie di opere interne, dettagliatamente descritte nella CTU in atti, alcune delle quali potranno essere regolarizzate dall’aggiudicatario ai sensi degli artt.13, 17 e 40 della L.R. n.47/85. I costi per la regolarizzazione delle predette opere – presuntivamente calcolati dal CTU - sono stati comunque decurtati dal valore del bene posto in vendita. Si precisa inoltre che, secondo quanto accertato e chiarito dal CTU nella relazione integrativa del 4.4.2014 e nelle successive del 26.3.2015 e 27.4.2015, l’immobile è stato ampliato dal lato sud su una porzione di terreno facente parte di altra particella non pignorata né menzionata nell’atto di provenienza ma confinante con quella dell’esecutata e catastalmente intestata a terzi. Tale ampliamento, pur non contrastando con lo strumento urbanistico vigente, non potrà essere oggetto di sanatoria, ma dovrà formare oggetto di demolizione con costi di riduzione in pristino stimati in € 11.569,45, che sono stati decurtati dal prezzo base 8 dell’immobile. - L’aggiudicatario potrà, ove ne ricorrano i presupposti, avvalersi delle disposizioni di cui agli artt. 46, comma 5, del T.U. 6.6.2001, n. 380 ed all’art 40, comma 6, della L. 28.2.1985 n. 47 e successive modificazioni. L’immobile viene posto in vendita nello stato di fatto, di diritto ed urbanistico in cui si trova e meglio e più specificatamente descritto nelle relazioni del perito in atti, alle quali si fa espresso riferimento, con tutti i relativi diritti ed obblighi, pertinenze, accessioni, dipendenze, vincoli, ragioni ed azioni, servitù attive e passive e fatti salvi i diritti di prelazione di terzi, ove esistenti; la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo. La vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l’esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere – ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell’anno in corso e dell’anno precedente non pagate dal debitore – per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati nella perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni e nella determinazione del prezzo. La presentazione delle offerte di acquisto, così come la partecipazione alla vendita, presuppone l’integrale conoscenza dell’ordinanza di delega (così come integrata con le successive circolari emesse dai Signori Giudici dell’Esecuzione), dell’avviso di vendita, della perizia di stima e di ogni altra informazione inerente le modalità e condizioni della vendita e lo stato di fatto e di diritto del 9 bene staggito, desumibili dal fascicolo processuale. In ordine alla dotazione o meno degli attestati di qualificazione e di certificazione energetica si rimanda a quanto sul punto eventualmente esplicitato nella relazione di CTU, con espressa avvertenza che, in ogni caso, è a carico dell’eventuale acquirente l’onere, ove sussista, di dotare l’immobile di attestato di qualificazione energetica. Per quanto risulta dalla relazione di stima e secondo quanto accertato dal Custode Giudiziario in sede di immissione in possesso, l’immobile risulta occupato; si dà atto che sono in corso le procedure di liberazione. Tutto quanto sopra è, comunque, meglio precisato nella consulenza tecnica a firma dell’arch. Rossella Giletto depositata in data 19.11.2012 ed alle successive integrazioni depositate il 4.4.2014, il 26.3.2015 ed il 27.4.2015, alle quali si fa espresso rinvio. In applicazione dell’art. 2 comma 7 del D.M. 127/2015, sono poste a carico dell’aggiudicatario e dell’assegnatario la metà del compenso relativo alla fase di trasferimento della proprietà (che verrà liquidato dal Giudice dell’Esecuzione al momento del deposito del decreto di trasferimento), nonché le relative spese generali (nella misura del 10%) e le spese effettivamente sostenute per l’esecuzione delle formalità di registrazione, trascrizione e voltura catastale. In presenza di giustificati motivi, il compenso a carico dell’aggiudicatario o dell’assegnatario potrà essere determinato dal G. Es. in misura diversa da quella prevista dal periodo precedente. Per maggiori informazioni e per la visita di quanto oggetto della vendita rivolgersi all’ASSO.VE.D.A. (tel. 091.335768), presso la quale è reperibile il custode giudiziario avv. Giuseppe Lentini. Ai sensi dell’art. 490 c.p.c., estratto de presente avviso sarò pubblicato sul Portale 10 delle Vendite Pubbliche nonché sui siti internet Astegiudiziarie.it, Immobiliare.it e sul circuito Aste.click del gruppo Edicom. Sui succitati siti internet saranno disponibili per la consultazione: la copia dell’avviso di vendita e della relazione di stima completa di planimetrie e fotografie del compendio immobiliare pignorato. Palermo, 24 ottobre 2018 Il Professionista delegato (avv. Giuseppe Lentini) -
DATA UDIENZA SENZA INCANTO
19/12/2018 ora 11:30 -
STATO ASTA
- -
LUOGO VENDITA
presso i locali dell’ASSO.VE.D.A., siti in Palermo, via Sammartino n. 2 -
DATA VENDITA
19/12/2018
-
-
Dettagli procedura
-
Tribunale
Palermo -
n° registro
532/2011 -
registro
EI Esecuzioni Immobiliari -
delegato
Giuseppe Lentini -
custode
Giuseppe Lentini -
data pubblicazione
29/10/2018
-
Attenzione: Il servizio di cartografia è aggiuntivo rispetto alla pubblicità giudiziaria e indipendente da essa. La mappa può non rispecchiare esattamente l'ubicazione dell'immobile ed è utile al solo fine di fornire un riferimento generico per la sua localizzazione ed un ausilio alla consultazione. Il servizio è fornito da terze parti e si basa sui dati della cartografia digitale ad oggi disponibile.
Attenzione: Il servizio di cartografia è aggiuntivo rispetto alla pubblicità giudiziaria e indipendente da essa. La mappa può non rispecchiare esattamente l'ubicazione dell'immobile ed è utile al solo fine di fornire un riferimento generico per la sua localizzazione ed un ausilio alla consultazione. Il servizio è fornito da terze parti e si basa sui dati della cartografia digitale ad oggi disponibile.
Banche Convenzionate
TRIBUNALE DI P ALERMO
BANCA CARIGE
BANCA SELLA
BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA
BANCA POPOLARE SANT’ANGELO
UNICREDIT SPA
DOBANK
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