Appartamento, PIOMBINO

Avviso ufficiale, pubblicato dal Tribunale. NON E' DOVUTO ALCUN COMPENSO (né a titolo di intermediazione, né per vedere l’immobile, né per ricevere istruzioni sulle modalità di presentazione dell’offerta, né a nessun altro titolo), se ci si rivolge a persone incaricate dal Tribunale (custode, professionista delegato, curatore, società incaricata di gestire la vendita telematica).La pubblicità relativa a questo bene immobile, venduto dal Tribunale nella procedura indicata, potrebbe essere inserita, su questo o su altri siti Internet, anche da altri soggetti. Se l’interessato all’acquisto si rivolge a questi ultimi, potrebbe essergli richiesto di pagare spese o compensi di mediazione. LOTTO 10 COMUNE DI PIOMBINO - VIA GIUSEPPE GARIBALDI N. 71 e N. 75 piena proprietà di due unità immobiliari facenti parte del medesimo fabbricato e precisamente: - un appartamento ad uso civile abitazione (circa mq. 85 utili), posto al piano primo, con accesso dal civico numero 71 di detta Via Garibaldi tramite androne e scala comuni, composto da ingresso, soggiorno, cucina, camera doppia, due vani uso sgombero, un bagno, oltre ad una terrazza di circa metri quadrati 13 con ripostiglio esterno, con anness: al piano superiore (piano sottotetto) un ampio sottotetto non abitabile (circa mq. 45), mentre al piano terra risulta un locale sottoscala ed un cortile privato di circa mq. 30 con accesso indipendente, adiacente al magazzino facente parte del presente lotto; - un fondo uso magazzino (circa mq. 22 utili) con piccola corte scoperta di circa mq. 15, con accesso dal civico numero 75 di detta Via Garibaldi. Catasto Fabbricati di Piombino, regolarmente in ditta della parte esecutata, al Foglio 81, particella 63: - subalterno 603, Via Giuseppe Garibaldi n. 71 piano: T-1-2, Categoria A/2, Classe 1, vani 6,5, superficie catastale totale mq. 117, rendita catastale Euro 738,53 (appartamento e d annessi); - subalterno 609, Via Giuseppe Garibaldi n. 75 piano: T, Categoria C/2, Classe 8, consistenza mq. 24, superficie catastale totale mq. 31, rendita catastale Euro 219,39 (magazzino e corte annessa). Le planimetrie catastali sono conformi allo stato di fatto dei due immobili. Il fabbricato del quale i beni fanno parte è di vetusta costruzione, non sono state rinvenute pratiche edilizie relative ai beni in parola, né risulta presente l’attestazione di abitabilità/agibilità. La zona ove sorge il fabbricato non è soggetta a vincoli paesaggistici.Entrambi gli immobili sono liberi.

rivolgersi a:

  • giudice: Emilia Grassi
  • delegato: Valentina Andreini

informazioni:

  • numero del lotto: 10
  • BASE D'ASTA: € 115.000,00
  • AUMENTO OFFERTE: € 2.000,00
  • CAUZIONE: € 11.500,00

tempistiche per la partecipazione:

  • DATA UDIENZA SENZA INCANTO: 06/09/2019 ore 11:00

dove:

  • MODALITÀ DEPOSITO: La vendita avviene con la modalità della vendita telematica asincrona, avvalendosi dei servizi offerti dal gestore della vendita telematica "ASTE GIUDIZIARIE INLINEA S.P.A.", tramite il portale "www.astetelematiche.it", e-mail: "assistenza@astegiudiziarie. it" Termine presentazione delle offerte: entro le ore 12:00 del giorno 5 settembre 2019. Termine iniziale vendita telematica: 6 settembre 2019 ore 11:00 Termine finale vendita telematica: 13 settembre 2019 ore 11:00 IBAN per versamento della cauzione: IT 20 Q 08461 13900 000010962940, conto corrente intestato a “PROCEDURA ESECUTIVA 221/2017 TR. LIVORNO” Disciplina della vendita: - le offerte di acquisto dovranno essere presentate esclusivamente con modalità telematiche, tramite il modulo web "Offerta Telematica" del Ministero della Giustizia, a cui è possibile accedere dalla scheda del lotto in vendita presente sul portale "www.astetelematiche.it"; l’offerta ed i documenti ad essa allegati devono essere in forma di documento informatico, sottoscritta digitalmente e trasmessa a mezzo di casella di posta elettronica certificata; - l’offerta con i documenti allegati dovrà essere depositata entro le ore 12:00 del giorno 5 settembre 2019, inviandola all’indirizzo PEC del Ministero della Giustizia "offertapvp. dgsia@giustiziacert.it". L’offerta si intende depositata nel momento in cui viene generata la ricevuta completa di avvenuta consegna da parte del gestore di posta elettronica certificata del Ministero della Giustizia. L’offerta dovrà necessariamente essere relativa al medesimo diritto pignorato, per cui, laddove venga presentata un’offerta per un diritto reale minore sebbene sia stata pignorata la piena proprietà, la stessa dovrà ritenersi irricevibile; - all’offerta dovranno essere allegati i seguenti documenti: a. copia del documento d’identità e copia del codice fiscale del soggetto offerente; b. la documentazione, attestante il versamento (segnatamente, copia della contabile di avvenuto pagamento) tramite bonifico bancario sul conto della procedura dell’importo della cauzione, da cui risulti il codice IBAN del conto corrente sul quale è stata addebitata la somma oggetto del bonifico; c. se il soggetto offerente è coniugato in regime di comunione legale dei beni, copia del documento d’identità e copia del codice fiscale del coniuge (salvo la facoltà del deposito successivo all’esito dell’aggiudicazione e del versamento del prezzo); d. se il soggetto offerente è minorenne, copia del documento d’identità e copia del codice fiscale del soggetto offerente e del soggetto che sottoscrive l’offerta, nonché copia del provvedimento di autorizzazione; e. se il soggetto offerente è un interdetto, un inabilitato o un amministrato di sostegno, copia del documento d’identità e copia del codice fiscale del soggetto offerente e del soggetto che sottoscrive l’offerta, nonché copia del provvedimento di nomina del sottoscrittore e dell’autorizzazione del giudice tutelare; f. se il soggetto offerente è una società o persona giuridica, copia del documento (ad esempio, certificato del registro delle imprese) da cui risultino i poteri ovvero la procura o l’atto di nomina che giustifichi i poteri; g. se l’offerta è formulata da più persone, copia anche per immagine della procura rilasciata dagli altri offerenti per atto pubblico o scrittura privata autenticata in favore del soggetto titolare della casella di posta elettronica certificata per la vendita telematica oppure del soggetto che sottoscrive l’offerta, laddove questa venga trasmessa a mezzo di casella di posta elettronica certificata; - l’offerta deve indicare: il lotto ed i dati identificativi (dati catastali, comune ed indirizzo) del bene per il quale è presentata l’offerta; il prezzo offerto, che dovrà essere di importo pari o superiore al prezzo base d'asta ("prezzo base d'asta") o di importo superiore al 75% (settantacinque per cento) del prezzo base d’asta ("prezzo minimo) quali indicati nell’avviso d’asta, a pena di inefficacia dell’offerta stessa; il termine ed il modo di versamento del saldo del prezzo: detto termine non potrà essere superiore a 120 (centoventi) giorni dalla data di aggiudicazione, con la possibilità per l’offerente di indicare un termine più breve: in caso di offerte del medesimo valore e con la medesima cauzione, il bene verrà aggiudicato all’offerente che abbia indicato il minor termine di pagamento del saldo del prezzo; l’espressa attestazione di aver preso visione della perizia di stima del bene posto in vendita e per il quale si propone l’offerta, nonchè dell’ordinanza di vendita. Il termine massimo per il versamento del saldo del prezzo, da effettuare a mezzo di bonifico bancario, viene indicato compilando l’apposito campo “data versamento prezzo”. Qualora l’offerente indichi in tale campo una data non valida, perché antecedente allo svolgimento della gara o superiore a 120 giorni, l’offerta sarà comunque ritenuta valida il termine per il versamento del prezzo si intenderà sempre di 120 giorni; - l’offerente dovrà versare a titolo di cauzione una somma pari al dieci per cento (10%) del prezzo offerto, esclusivamente tramite bonifico bancario sul conto corrente bancario intestato alla procedura; tale importo sarà trattenuto in caso di rifiuto dell’acquisto. Qualora nell’ordinanza di vendita fosse indicata una somma o una percentuale diversa rispetto a quella prevista nel periodo precedente, su quest’ultima prevarrà la prima. Il bonifico, con causale “versamento cauzione”, dovrà essere effettuato in modo tale che l’accredito delle somme abbia luogo entro il giorno precedente l’udienza di vendita telematica. E’ quindi onere dell’offerente acquisire presso la propria banca le opportune informazioni in ordine alla tipologia e alle modalità di bonifico che garantiscano che questo sia accredito sul conto della procedura entro il giorno precedente l’udienza di vendita telematica. Qualora il giorno fissato per l’udienza di vendita telematica il professionista delegato non riscontri l’accredito delle somme sul conto corrente intestato alla procedura, secondo la tempistica predetta, l’offerta sarà considerata inammissibile. L’offerente dovrà nell’offerta telematica dovrà essere indicato il CRO o il TRN del bonifico effettuato per il versamento della cauzione; - l’offerente deve procedere al pagamento del bollo dovuto per legge (attualmente pari ad € 16,00) in modalità telematica, salvo che sia esentato ai sensi del DPR 447/2000. Il bollo può essere pagato tramite carta di credito o bonifico bancario, seguendo le istruzioni indicate nel “manuale utente per la presentazione dell’offerta telematica” presente sul modulo web “Offerta telematica” del Ministero della Giustizia. In caso di mancato versamento del bollo l’offerta non potrà ritenersi inammissibile, ma il Delegato è comunque tenuto a segnalare la circostanza alla Cancelleria per consentire il recupero; - il soggetto presentatore dovrà necessariamente essere il medesimo offerente, a meno che non si verta in ipotesi di rappresentanza legale o pluralità di offerenti, nel cui caso l’offerente potrà essere il legale rappresentante o uno degli offerenti; - l’esame delle offerte e lo svolgimento dell’eventuale gara sarà effettuato dal Delegato attraverso la piattaforma informatica messa a disposizione dal gestore della vendita telematica Le buste telematiche contenenti le offerte verranno aperte dal Delegato nella data ed all’orario indicati nell’avviso con riferimento all’udienza di vendita telematica; - le informazioni inerenti i lotti in vendita sono fornite dal Delegato gratuitamente, su richiesta degli interessati formulata tramite e-mail o fissando un appuntamento nello Studio del Delegato; - le informazioni e/o istruzioni sulle modalità di presentazione dell’offerta telematica o per il pagamento del bollo sono fornite all’offerente dal gestore della vendita telematica, via e-mail o chat; - la partecipazione degli offerenti all’udienza di vendita telematica avrà luogo tramite l’area riservata del sito del gestore della vendita telematica, accedendo alla stessa con le credenziali personali ed in base alle istruzioni ricevute almeno 30 minuti prima dell’inizio delle operazioni di vendita sulla casella di posta elettronica certificata o sulla casella di posta elettronica certificata per la vendita telematica utilizzata per trasmettere l’offerta, precisando che anche nel caso di mancata connessione da parte dell’unico offerente, l'aggiudicazione potrà comunque essere disposta in suo favore; - nell’ipotesi di presentazione di più offerte valide il professionista delegato aprirà la gara telematica tra gli offerenti. Gli offerenti potranno effettuare rilanci attraverso la procedura telematica messa a disposizione dal gestore. In questo caso le offerte minime in aumento sono indicate con riferimento a ciascuno dei lotti in vendita nell’avviso. Il gestore della vendita telematica comunicherà ai partecipanti ogni rilancio all'indirizzo di posta elettronica certificata o di posta elettronica certificata per la vendita telematica comunicato dal soggetto partecipante e con SMS. Al termine del lasso temporale fissato per lo svolgimento della gara, il gestore della vendita telematica comunicherà a tutti i partecipanti la maggiore offerta formulata, trasmettendo al Delegato l'elenco dei rilanci e di coloro che li hanno effettuati. Il Delegato, quindi, provvederà all’aggiudicazione al maggior offerente, entro il giorno immediatamente successivo alla scadenza della gara. All’esito della gara, in caso di più offerenti, l’importo versato a titolo di cauzione (al netto degli eventuali oneri bancari) sarà restituito dal Delegato al soggetto offerente che non si sia reso aggiudicatario. La restituzione avrà luogo esclusivamente mediante bonifico sul medesimo conto corrente utilizzato dall’offerente per il versamento della cauzione; - se l'offerta più alta o più vantaggiosa è inferiore al “prezzo base” indicato nell’avviso d’asta: — qualora un creditore abbia proposto istanza di assegnazione dell'immobile, necessariamente a prezzo almeno pari al "prezzo base d'asta", il bene è assegnato al creditore; -- qualora nessun creditore abbia proposto istanza di assegnazione, il bene è aggiudicato al miglior offerente; - in caso di aggiudicazione, l’aggiudicatario dovrà versare: il saldo prezzo, dedotta la prestata cauzione, le spese di trasferimento, ivi comprese le spese di registrazione, trascrizione e voltura, le imposte di registro e/o l'IVA di legge, se dovuta, il compenso del Delegato posto a carico dell'aggiudicatario, entro il termine indicato nella sua offerta e, comunque, entro giorni 120 (centoventi) dall’aggiudicazione stessa. Il versamento delle somme di cui sopra dovrà essere effettuato esclusivamente mediante bonifico bancario, con accredito del conto corrente aperto a nome della procedura, il cui IBAN è indicato nell’avviso d’asta. In caso di mancato versamento del saldo prezzo e/o delle spese di trasferimento, di cui il Delegato darà immediato avviso al giudice dell’esecuzione, l’aggiudicazione sarà revocata e l’aggiudicatario perderà la prestata cauzione ex art. 587 c.p.c.. Le spese di trasferimento, ivi comprese le spese di trascrizione e voltura, le imposte di registro e/o l’IVA di legge se dovuta, sono a carico dell’aggiudicatario: il trasferimento è infatti soggetto alle stesse imposte che sarebbero dovute in caso di acquisto di un immobile mediante atto notarile. L’importo complessivo di dette spese verrà comunicato dopo l’aggiudicazione, in via provvisoria e salvo conguaglio, dal Delegato entro dieci giorni e dovrà essere versato dall’aggiudicatario entro il termine e con le modalità sopra indicate per il saldo prezzo, mediante separato assegno circolare non trasferibile sempre intestato alla procedura. Potrà comunque essere richiesto all’aggiudicatario un’eventuale integrazione del fondo spese a copertura degli oneri (imposte, spese, ecc.) di trasferimento; - il creditore che sia rimasto assegnatario a favore di terzo dovrà dichiarare al Delegato, nei cinque (5) giorni dal provvedimento di assegnazione, il nome del terzo a favore del quale deve essere trasferito l'immobile, depositando la dichiarazione del terzo di volerne profittare, con sottoscrizione autenticata da pubblico ufficiale ed i documenti comprovanti gli eventuali necessari poteri ed autorizzazioni. In mancanza il trasferimento è effettuato a favore del creditore. In ogni caso, gli obblighi derivanti dalla presentazione della istanza di assegnazione sono esclusivamente a carico del creditore; - in caso di richiesta ex art. 41 T.U.B. avanzata dal creditore fondiario, il Delegato comunicherà quale parte del residuo prezzo dovrà essere versato dall’aggiudicatario direttamente al creditore fondiario e quale parte dovrà essere versato sul conto della procedura. L'aggiudicatario o l'assegnatario possono subentrare, senza autorizzazione del giudice dell'esecuzione, nel contratto di finanziamento stipulato dal debitore espropriato, assumendosi gli obblighi relativi, purché entro 15 (quindici) giorni dal decreto previsto dall'art. 574 c.p.c. ovvero dalla data dell'aggiudicazione o dell'assegnazione paghino alla Banca le rate scadute, gli accessori e le spese. Nel caso di vendita in più lotti, ciascun aggiudicatario o assegnatario è tenuto a versare proporzionalmente alla banca le rate scadute, gli accessori e le spese; - è opportuno dare notizia al Delegato sin dall’aggiudicazione se spettano o meno le agevolazioni fiscali "prima casa". Qualora l'aggiudicatario per il pagamento del saldo prezzo intenda fare ricorso ad un contratto bancario di finanziamento con concessione di ipoteca sull'immobile acquistato, egli dovrà indicare nella propria domanda di partecipazione tale circostanza; La partecipazione alla vendita telematica asincrona presuppone la conoscenza integrale dell’ordinanza di vendita e della perizia di stima del CTU, che potranno essere consultate presso il ripetuto studio notarile, nonché visionate e stampate dal sito internet. CARATTERISTICHE DELL’ACQUISTO COATTIVO L’acquisto mediante pubblica gara presenta alcune peculiarità, delle quali chi intenda parteciparvi non può non tener conto. Così, se non ci si deve preoccupare, come invece normalmente avviene, dell’esistenza di pignoramenti e/o iscrizioni ipotecarie (che nel caso di specie certamente esistono, ma che verranno cancellati con spese a carico della procedura pochi giorni dopo l’emissione del Decreto di trasferimento), l’offerente terrà in considerazione che: 1) la vendita avviene nello stato di fatto e di diritto in cui i beni si trovano (come da perizia che si intende qui trascritta), con tutte le eventuali pertinenze, accessori, ragioni ed azioni, servitù attive e passive; 2) la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; 3) la vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l’esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell’anno in corso e dell’anno precedente non pagate dal debitore, per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni; eventuali abusi urbanistici dovranno essere regolarizzati a cura e spese dell’aggiudicatario, ove le normative di tempo in tempo vigenti lo consentano; in difetto, l’immobile dovrà essere rimesso in pristino sempre a spese dell’aggiudicatario; 4) l’immobile viene venduto libero da iscrizioni ipotecarie e da trascrizioni di pignoramenti. Se esistenti al momento della vendita, eventuali iscrizioni saranno cancellate a cura della procedura; se occupato dal debitore o da terzi senza titolo, la liberazione dell’immobile sarà effettuata a cura del custode giudiziario; 5) l’aggiudicatario subentrerà nel diritto dell’esecutato, con tutte le peculiarità, i vincoli ed i limiti che erano propri di quest’ultimo e/o dei suo danti causa; 6) ogni onere fiscale derivante dalla vendita sarà a carico dell’aggiudicatario. Il presente avviso, l'ordinanza di vendita nonché le successive indicazioni ai delegati fornite dal Tribunale, la relazione di stima con gli allegati planimetrici e fotografici ed ogni ulteriore informazione potrà essere richiesta al notaio delegato o al custode sopra indicato ovvero ancora potrà essere reperita sul sito internet . Livorno, 3 giugno 2019. Il Delegato Dottoressa Valentina Andreini Notaio in Livorno
  • TERMINI DEPOSITO: 05/09/2019 ore 12:00
  • LUOGO DI VENDITA La vendita avviene con la modalità della vendita telematica asincrona, avvalendosi dei servizi offerti dal gestore della vendita telematica "ASTE GIUDIZIARIE INLINEA S.P.A.", tramite il portale "www.astetelematiche.it", e-mail: "assistenza@astegiudizia
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