Appartamento, PALERMO
55.744 €
-25%
base d'asta
41.808€
55.744 €
-25%
-
bene immobiliare
A2 - Abitazione di tipo civile -
descrizione
LOTTO UNO) immobile sito in Palermo, Via Andrea Cesalpino n.38, (sul box interno 7), identificato al NCEU di Palermo al foglio 61, particella 1828, sub 52, zona censuaria 2, categoria C/6, classe 6 e consistenza catastale 110 mq., rendita catastale € 232,92. -
indirizzo
Via Andrea Cesalpino n.38 PALERMO (90128), PALERMO SICILIA
dettagli lotto
-
numero del lotto
1 -
BASE D'ASTA
€ 41.807,81 -
OFFERTA MINIMA
€ 31.355,86 -
PREZZO DI PERIZIA
€ 55.743,75 -
AUMENTO OFFERTE
€ 2.000,00 -
CAUZIONE
€ 4.180,78 -
TERMINI DEPOSITO
22/01/2020 ora 19:00 -
MODALITÀ DEPOSITO
Le operazioni di vendita e tutte le attività connesse che, ai sensi degli artt.576 e seguenti c.p.c., si sarebbero dovute compiere in Cancelleria o davanti al Giudice dell'esecuzione, o dal Cancelliere o dal Giudice dell'Esecuzione, saranno eseguite dal Professionista Delegato presso il suo studio, sito in Palermo, Viale Croce Rossa n.81, scala F, piano IV (studio legale Gorgone). 3) Ognuno, tranne il debitore, è ammesso ad offrire per l'acquisto dei beni pignorati, personalmente o a mezzo di avvocato anche a norma dell’art.579, ultimo comma, c.p.c. 4) L’offerta, irrevocabile ai sensi dell’art. 571 c.p.c., dovrà essere effettuata in carta legale e dovrà specificare il cognome, nome, luogo e data di nascita dell'offerente persona fisica, con la indicazione del codice fiscale, stato civile e, se coniugato, autodichiarazione in ordine al regime patrimoniale (con la indicazione dei corrispondenti dati del coniuge in caso di offerente coniugato in regime di comunione legale dei beni), allegando copia del documento di identità in corso di validità, nonché copia del codice fiscale (sia dell’offerente, sia del coniuge in caso di offerente 3 coniugato in regime di comunione). L’offerta effettuata da una società o da altro ente dovrà specificare la relativa denominazione, sede legale, partita IVA, codice fiscale, con indicazione delle generalità del legale rappresentante, allegando certificato attestante l’attuale vigenza della società o dell’ente ed i relativi poteri di rappresentanza legale, nonché copia del documento di identità in corso di validità del legale rappresentante. L’offerta effettuata dal minorenne dovrà essere sottoscritta da chi esercita la potestà, previa autorizzazione del Giudice Tutelare da allegare in copia. 5) L’offerta dovrà contenere: a) l'indicazione dei dati identificativi del bene per il quale è proposta o la indicazione del lotto; b) l’indicazione del prezzo offerto, che non potrà essere inferiore di oltre un quarto rispetto al prezzo base determinato nel presente avviso di vendita, a pena di inefficacia della offerta; c) con riferimento al solo LOTTO 2, l’impegno a corrispondere, al creditore fondiario, entro sessanta giorni dall’aggiudicazione - ove l’aggiudicatario non intenda o non possa avvalersi della facoltà di subentro nel contratto - le somme ad esso dovute ai sensi della normativa sul credito fondiario, sotto pena di decadenza dall’aggiudicazione e della perdita della cauzione, nonché l’indicazione del modo e del tempo del pagamento del residuo prezzo di acquisto che, dedotto quanto già versato al creditore fondiario, non potrà avvenire oltre centoventi giorni dall’aggiudicazione. Mentre, con riferimento al solo lotto 1 l’indicazione del modo e del tempo del pagamento, che non dovrà avvenire oltre centoventi giorni dall’aggiudicazione, nonché di ogni altro elemento utile ai fini della valutazione dell’offerta; d) la dichiarazione di avere preso integrale visione ed averne così conoscenza della perizia di stima, del presente avviso di vendita, dell'ordinanza di delega così come modificata a seguito delle disposizioni del 02.02.2018 e del 04.04.2018, emesse dai Giudici dell’Esecuzione presso il Tribunale di Palermo, di ogni informazione utile inerente le modalità e le condizioni della vendita e lo stato di fatto e di diritto del bene staggito; e) la dichiarazione di residenza ovvero l’elezione di domicilio nel Comune ove ha sede il Tribunale (in mancanza, le comunicazioni verranno effettuate presso la cancelleria del Tribunale di Palermo ovvero presso lo studio del professionista delegato 4 Avv. Marina Gorgone, sito in Palermo, Viale Croce Rossa n.81; f) ogni altro elemento utile ai fini della valutazione dell’offerta. 6) L’offerta di acquisto dovrà essere accompagnata da una cauzione in misura non inferiore al 10% del prezzo proposto e ciò a mezzo assegno circolare non trasferibile intestato al “Tribunale di Palermo - Sez. Esec. Imm. - proc. n.249/2015 – con indicazione del lotto per il quale si intende partecipare alla vendita”, da inserire - unitamente all’offerta - all’interno della busta, a cura dell’offerente. Il mancato versamento della cauzione, nella misura e nella forma stabilite, determinerà l'inefficacia dell’offerta. 7) L’offerta di acquisto dovrà essere depositata, unitamente alla cauzione, in busta chiusa dall'istante o da altra, diversa persona, previa identificazione con esibizione di valido documento d'identità, presso lo studio del professionista delegato Avv. Marina Gorgone, sito in Palermo, Viale Croce Rossa n.81, scala F, piano IV, entro le ore 19:00 del giorno 22 Gennaio 2020, a pena di inefficacia. All’atto del deposito sulla busta saranno indicate a cura dell’addetto alla ricezione: le generalità di chi materialmente provvede al deposito, il nome del professionista delegato, la data della vendita nonché la data e l’orario della consegna della busta. A tal fine si comunica che lo studio legale Gorgone riceve il lunedì e mercoledì dalle ore 16:00 alle ore 19:00 ovvero previo appuntamento telefonico, con esclusione dei giorni festivi. Il mancato rispetto del suddetto termine determinerà l'inefficacia dell’offerta. 8) Successivamente, in data 23 Gennaio 2020, alle ore 16:00, il professionista delegato provvederà all’apertura delle buste ed all’esame delle offerte. A tal fine, tutte le parti, i creditori iscritti non intervenuti e gli offerenti sono convocati con il presente atto a partecipare alla deliberazione sulle offerte e alle eventuali operazioni di gara, che avranno luogo lo stesso giorno dell’apertura delle buste ed immediatamente dopo. 9) Ogni creditore, nel termine di dieci giorni prima della data fissata per la vendita, può presentare istanza di assegnazione, per sé o a favore di un terzo, a norma degli articoli 588 e 589 c.p.c. per il caso in cui la vendita non abbia luogo. L'istanza di assegnazione deve contenere l'offerta di pagamento di una somma non inferiore a quella prevista nell'art. 506 c.p.c. ed al prezzo base 5 stabilito per l'esperimento di vendita per cui è presentata. Il creditore che è rimasto assegnatario a favore di un terzo deve dichiarare in cancelleria, nei cinque giorni dalla pronuncia del provvedimento di assegnazione ovvero dalla comunicazione, il nome del terzo a favore del quale deve essere trasferito l'immobile, depositando la dichiarazione del terzo di volerne profittare. In mancanza, il trasferimento è fatto a favore del creditore. 10) Ai sensi dell’art.572 c.p.c., in caso di presentazione di un’unica offerta valida e/o efficace, se essa è pari o superiore al valore del lotto stabilito nel presente avviso di vendita, essa è senz’altro accolta. Se il prezzo offerto è inferiore rispetto al prezzo base del lotto stabilito nel presente avviso di vendita in misura non superiore ad un quarto, il professionista delegato disporrà l’aggiudicazione in favore dell’unico offerente, qualora ritenga che non vi sia seria possibilità di conseguire un prezzo superiore con una nuova vendita e non siano state presentate istanze di assegnazione ai sensi degli artt.588 e 590 bis c.p.c., contenenti l’offerta di pagamento di una somma, non soltanto non inferiore al prezzo base stabilito per l’esperimento di vendita, ma anche alla somma prevista nell’art. 506 I comma c.p.c. (cioè non inferiore alle spese di esecuzione e ai crediti aventi diritto di prelazione anteriore a quello dell’offerente). 11) In presenza di pluralità di offerte valide e/o efficaci, il professionista delegato inviterà gli offerenti a una gara sull’offerta più alta, ai sensi dell’art.573 c.p.c. che, come sopra esposto, avrà luogo lo stesso giorno dell’apertura delle buste ed alle ore 16:00. Al riguardo, si precisa quanto segue: A) In caso di mancata adesione alla gara, se sono state presentate istanze di assegnazione ex art. 588 c.p.c. (anche a favore di un terzo secondo il disposto dell’art. 590 bis c.p.c.) – contenenti l’offerta di pagamento di una somma, non soltanto non inferiore al prezzo base stabilito nel presente avviso per l’esperimento della vendita, ma anche alla somma prevista nell’art. 506 I comma c.p.c. (cioè non inferiore alle spese di esecuzione e ai crediti aventi diritto di prelazione anteriore a quello dell’offerente) - e il prezzo indicato nella migliore offerta o nell'offerta presentata per prima è inferiore al prezzo base stabilito nel presente avviso, il Delegato procederà all'assegnazione, senza far luogo alla vendita. Diversamente, qualora non siano state presentate 6 istanze di assegnazione o queste non possano essere accolte poiché non contenenti i requisiti sopra indicati, il Delegato, ove ritenga che non vi sia seria possibilità di conseguire un prezzo superiore con una nuova vendita, disporrà l’aggiudicazione a favore del migliore offerente, oppure, nel caso di offerte dello stesso valore, a favore di colui che ha presentato l’offerta per primo. Ai fini dell'individuazione della migliore offerta, il Delegato si atterrà ai seguenti criteri, in ordine graduato: - miglior prezzo offerto; - a parità di prezzo offerto, entità più elevata della cauzione; - a parità del prezzo offerto e della cauzione versata, i tempi più ridotti di pagamento (nel caso in cui sia stata autorizzata e inserita nell’avviso di vendita la possibilità di rateizzazione). B) In caso di adesione alla gara, qualora il prezzo offerto all’esito della stessa sia inferiore al prezzo base dell’immobile stabilito nell'avviso di vendita, il Professionista Delegato disporrà l’aggiudicazione a condizione che non siano state presentate istanze di assegnazione ai sensi dell’art. 588 c.p.c. (anche a favore di un terzo secondo il disposto dell’art. 590 bis c.p.c.), contenenti l’offerta di pagamento di una somma, non soltanto non inferiore al prezzo base stabilito nel presente avviso di vendita, ma anche alla somma prevista nell’art. 506 I comma c.p.c. (cioè non inferiore alle spese di esecuzione e ai crediti aventi diritto di prelazione anteriore a quello dell’offerente). Laddove invece il prezzo offerto all’esito della gara sia pari o superiore al prezzo base dell’immobile stabilito nel presente avviso di vendita, il Delegato disporrà l’aggiudicazione, anche in caso di istanze di assegnazione. Si precisa che, in caso di gara, l’offerta in aumento non potrà essere inferiore ad € 2.000,00 (euro duemila/00) per il lotto uno e € 6.000,00 (seimila/00) per il lotto due. 12) In caso di aggiudicazione del LOTTO 1, l’aggiudicatario sarà tenuto, entro e non oltre il termine di centoventi giorni dalla data dell’aggiudicazione ovvero il diverso, minor termine indicato nell’offerta, al versamento del saldo prezzo, dedotta la cauzione, nonché al versamento delle spese, nella misura presuntivamente determinata nel 25 % del prezzo di aggiudicazione, salvo conguaglio o diversa quantificazione che sarà determinata e comunicata dal professionista delegato. Mentre, in caso di aggiudicazione del LOTTO 2, trattandosi di procedura soggetta alla normativa sul credito fondiario, l’aggiudicatario che non intenda o non possa avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto di mutuo, dovrà, entro sessanta giorni 7 successivi alla data della aggiudicazione, pagare direttamente al creditore fondiario quella parte del prezzo che corrisponde al complessivo credito vantato dal predetto creditore per capitale, accessori e spese. Si precisa, al riguardo, che l’eventuale residuo del prezzo di aggiudicazione, dedotta la cauzione e l’importo direttamente versato al creditore fondiario, dovrà essere corrisposto alla procedura entro il termine indicato nell’offerta che, come sopra evidenziato, non potrà essere superiore a centoventi giorni dalla data di aggiudicazione. Entro e non oltre l'anzidetto termine, l’aggiudicatario dovrà inoltre versare le spese presuntivamente determinate nella misura del 25% del prezzo di aggiudicazione, salvo conguaglio o diversa quantificazione che sarà determinata e comunicata dal professionista delegato. Entrambi i suddetti versamenti, ad accezione di quanto versato al fondiario con riferimento al lotto 2, da effettuarsi a mezzo di distinti assegni circolari non trasferibili intestati al “Tribunale di Palermo – Sez. Esec. Imm. – proc. n.249/2015 – con indicazione del lotto aggiudicato”, dovranno essere depositati presso lo studio del professionista delegato Avv. Marina Gorgone sito in Palermo, Viale Croce Rossa n.81, scala F. In caso di mancato deposito del saldo prezzo entro il termine stabilito, il Giudice dell’Esecuzione dichiarerà la decadenza dell’aggiudicatario e pronunzierà la perdita della cauzione a titolo di multa, salvo il risarcimento del danno ex art.587 c.p.c. 13) Nell’ipotesi, invece, di mancata aggiudicazione, la cauzione verrà restituita all’offerente non aggiudicatario mediante la riconsegna dell’assegno custodito in deposito presso lo studio del professionista delegato Avv. Marina Gorgone sito in Palermo, Viale Croce Rossa n.81, scala F. 14) Il Professionista Delegato precisa che la presentazione dell’offerta presuppone la conoscenza integrale dell’ordinanza di delega così come modificata a seguito delle disposizioni del 02.02.2018 e del successivo 04.04.2018, emesse dai Giudici dell’Esecuzione Immobiliare presso il Tribunale di Palermo, del presente avviso di vendita, della perizia di stima, di ogni altra informazione inerente le modalità e le condizioni della vendita e lo stato di fatto e di diritto del bene staggito. Il Professionista Delegato precisa, altresì, che è a carico dell’acquirente l’onere, ove sussista, di dotare l’immobile aggiudicato di attestato di qualificazione energetica. 8 15) Con riferimento alla vigente normativa urbanistica ed edilizia, si rimanda alla consulenza tecnica predisposta dall’Arch. Claudia Failla, che si dà per conosciuta al momento della presentazione dell'offerta, dalla quale emerge che relativamente al LOTTO UNO: a) esso fa parte di un fabbricato costruito all'interno di un lotto interamente edificato, intercluso tra la via Volontari Italiani del Sangue, la via Andrea Cesalpino e la via Giuseppe Li Bassi. L'edificio è stato costruito a seguito di Concessioni Edilizie n.273 del 27/8/87 e successiva n.312 del 4/10/1989 e dichiarato abitabile/agibile con certificato n. 4888 del 30 novembre 1989. Parte della copertura dei corpi bassi retrostanti l'edificio accessibile anch'essa mediante rampa dalla via Cesalpino, è costituita da un grande terrazzo all'altezza del piano primo. Questa è vincolata a parcheggio ai sensi della Legge n. 765/67 e, come si legge nel certificato di Abitabilità-Agibilità, è stata vincolata a tale destinazione d'uso ai sensi dell'art.40 della L.R. 19/1972 con atto del 04.09.1989 in notaio Giuseppe Maniscalco, registrato a Palermo il 04.09.1989 al n.2415 e trascritto l'08.09.1989 ai nn.36898/28538; b) è stata riscontrata una difformità tra lo stato dei luoghi ed il progetto che ha ricevuto abitabilità/agibilità, relativa alla fusione in unico subalterno di tre unità originariamente previste, che può essere regolarizzata con le procedure dettagliatamente descritte in seno alla CTU in atti, il cui costo, ivi contabilizzato, è stato detratto dal valore di stima. In particolare, il tecnico incaricato ha accertato che il box-autorimessa è stato realizzato congiuntamente al fabbricato di cui fa parte con atto di concessione n.273 del 27.08.1987 e successiva concessione in variante n.312 del 04.10.1989 ed ha ricevuto dichiarazione di agibilità il 30.11.1989 con certificato prot. n.4888 rilasciato dal Municipio di Palermo-Ripartizione di Igiene e Sanità. Nel citato certificato il bene è identificato come parte di un locale al “piano cantinato accessibile tramite rampa da via A. Cesalpino n/38, composto da tre grandi locali pilastrati, numero diciotto (18) boxes e corsie di disimpegno”. La planimetria riportata nella scheda di dichiarazione di unità immobiliare urbana del 21.10.1989 prot. 30205 presentata dai costruttori dell' intero fabbricato, rappresenta l'immobile nella sua attuale configurazione e consistenza e nella visura catastale non risulta essere stata dichiarata alcuna variazione. Tale configurazione non è però corrispondente a quella rappresentata negli elaborati grafici allegati alla pratica di abitabilità/agibilità. Confrontando i grafici del progetto con la 9 planimetria catastale, la difformità è riconducibile ad una “fusione” con modifica della distribuzione interna, cioè rientra, ai sensi della normativa urbanistica vigente, nella casistica delle opere previste dall'art.6 co.3 del D.P.R. 380/01 come recepito con modifiche dalla L.R. n.16 del 10 agosto 2016, art.3. Pertanto, nel caso in esame, è possibile ai sensi della attuale normativa urbanistica regolarizzare la difformità riscontrata, il cui costo della procedura è stato detratto dal valore di mercato dell'unità immobiliare pignorata; c) con riferimento, invece, al mancato inserimento in mappa dell'intero fabbricato, esso non influisce sulla realizzabilità della compravendita dell'unità immobiliare. Nel caso in cui il condominio voglia seguire la procedura, i costi sono anch’essi stati detratti dal valore finale di stima del lotto UNO. LOTTO 2) Con riferimento all'immobile di cui al LOTTO 2 il CTU ha accertato che sebbene gli identificativi catastali contenuti nell'atto di pignoramento (foglio, particella, subalterno e consistenza catastale) corrispondano a quelli verificati nella visura attuale e permettono di identificare inequivocabilmente il bene nella sua attuale consistenza ed estensione, il bene è compreso tra i civici 15 e 27 e non tra quelli 25 e 27 come erroneamente indicato nell'atto di pignoramento. Il civico 19 immette nell’androne condominiale che disimpegna ai piani superiori i vari appartamenti. Inoltre, se lo stato dei luoghi è risultato conforme alla attuale planimetria catastale, è stata rilevata invece una difformità tra la configurazione attuale ed i grafici del progetto che ha ricevuto concessione, riferibile alla fusione in un unico subalterno di tre unità originariamente previste. In particolar modo, è emerso che il bene identificato come LOTTO 2 fa parte di un fabbricato esteso lungo la via Volontari Italiani del Sangue dal civico 43 al civico 5, chiamato “lotto C” all'interno di un complesso immobiliare, sebbene la via sia di fatto una strada privata di accesso ai fabbricati su di essa prospettanti ed era precedentemente denominata via C/8. Essa è vincolata a parcheggio ai sensi della Legge n. 765/67 e, come si legge nell'atto concessorio del 1977, è stata vincolata a tale destinazione d'uso ai sensi dell'art.40 della L.R. 19/1972 con atto in notaio Giuseppe Maniscalco, registrato a Palermo il 09.11.1977 al n.45657 e trascritto il 10.11.1977 ai nn.365861/29646. L'unità immobiliare è stata realizzata congiuntamente al fabbricato di cui fa parte ed è stato costruito a seguito di Concessioni Edilizie n.795 del 18.11.1977 10 e successiva concessione in variante n.689 del 28.08.1981 e dichiarato abitabile/agibile con certificato n.558 del 23.01.1982. La planimetria catastale in atti è stata dichiarata con protocollo n. PA0310236 del 15.11.2005 a seguito di una variazione per fusione e diversa distribuzione degli spazi interni. Dalla visura catastale risulta infatti che l'unità è stata originata dalla soppressione di tre diversi immobili, identificati con i subalterni 5, 6 e 7, e registrati in catasto in data 26.03.1982. La riscontrata difformità tra lo stato dei luoghi ed il progetto autorizzato, relativa alla fusione di tre unità originariamente esistenti in un unico subalterno, oltre che all'abolizione di un servizio igienico, può essere regolarizzata con le procedure dettagliatamente in CTU ed ai costi detratti dal valore di stima. L’aggiudicatario potrà, ricorrendone i presupposti, avvalersi delle disposizioni di cui all’art. 46, comma V, del T.U. 6/6/2001, n°380 e di cui all’art. 40, comma VI, della legge 28/2/1985, n°47. E’ stato ancora accertato che se nessun peso e/o servitù grava sul bene, esiste invece una limitazione d'uso in quanto nell'atto di compravendita è specificato all'art.5) che “ l'immobile in oggetto non potrà essere adibito a clinica, gabinetto medico di malattie infettive, agenzie di pegno ed affari, nonché attività rumorose”. Quanto scritto è anche ribadito all'art.38 del Regolamento di Condominio. Infine, allo stato è altresì risultato che l'unità immobiliare non è provvista di certificato attestante la sua classe energetica. Il cui costo è stato anch’esso detratto dal valore di stima. Con riferimento a quanto previsto dal DM 22.01.2008 n.37, si fa presente che dalla Consulenza Tecnica di Ufficio agli atti della procedura nulla è detto con specifico riferimento al LOTTO 1, mentre con riguardo al LOTTO 2 esso è dotato di impianto elettrico a vista con quadro di comando, impianto antincendio, impianto di allarme e impianto idrico per il normale funzionamento dei servizi igienici e delle manichette antincendio, alimentate da serbatoi posti all'interno di intercapedini sulla parete nord del locale. L'impianto elettrico è a norma ed è stato interamente rinnovato e certificato nel 2008. L'impianto antincendio è costituito da estintori, manichette e rilevatori di fumo e anch'esso è provvisto di certificazione. Entrambi sono “sezionati” in tre blocchi indipendenti. 11 Di tutte le suddette circostanze, meglio riportate nella perizia in atti alla quale si fa espresso rinvio e che si dà per conosciuta all’atto della presentazione della offerta, si è comunque tenuto conto nella valutazione dell’immobile. L’aggiudicatario potrà, ricorrendone i presupposti, avvalersi delle disposizioni di cui all’art.46, comma V, del T.U. 6/6/2001, n.380 e di cui all’art. 40, comma VI, della legge 28/2/1985, n.47. La relazione di stima potrà essere consultata dagli interessati presso la studio legale dell’Avv. Marina Gorgone, sito in Palermo, Viale Croce Rossa n.81, nonché sui seguenti siti internet: Astegiudiziarie.it – Immobiliare.it – sui portali collegati al servizio Aste.click offerto dal Gruppo Edicom (quali a titolo esemplificativo www.asteannunci.it - www.asteavvisi.it - www.casa.it - www.bakeka.it - www.idealista.it - www.attico.it) 16) Gli immobili vengono posto in vendita nello stato di fatto, di diritto ed urbanistico in cui si trova, e meglio e più specificatamente descritto nella relazione del perito in atti, alla quale si fa espresso riferimento, con tutti i relativi diritti ed obblighi, pertinenze accessioni, dipendenze, vincoli, ragioni ed azioni, servitù attive e passive; la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo. La vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l'esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell'anno in corso e dell’anno precedente non pagate dal debitore - per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati nella perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni e nella determinazione del prezzo. Per quanto risulta dagli atti, gli immobili di cui al LOTTO 1 è libero mentre il LOTTO 2 è attualmente in uso alla società debitrice. 17) Gli immobili saranno trasferiti liberi da iscrizioni ipotecarie e da trascrizioni di pignoramenti, secondo quanto disposto dall’art. 586 c.p.c. Sono a carico dell'aggiudicatario o dell’assegnatario la metà del compenso relativo alla fase di trasferimento della proprietà (che verrà liquidato dal Giudice dell’Esecuzione al momento del deposito del decreto di trasferimento), nonché le relative 12 spese generali (nella misura del 10%) e le spese effettivamente sostenute per l’esecuzione delle formalità di registrazione, trascrizione e voltura catastale. In presenza di giustificati motivi il compenso a carico dell’aggiudicatario o dell’assegnatario potrà essere determinato dal G. Es. in misura diversa da quella prevista dal periodo precedente. 18) Per maggiori informazioni, anche relative alle generalità del debitore, rivolgersi al professionista delegato e custode giudiziario Avv. Marina Gorgone (Tf. e fax 091524671 – cellulare 3471230103 – Tf. 0918887758 - E-mail avv.m.gorgone@gmail.com – PEC: marinagorgone@pecavvpa.it) negli orari di ricevimento dalle ore 16:00 alle ore 20:00 dei giorni di lunedì e mercoledì, ad eccezione dei giorni festivi e prefestivi e di chiusura dello studio. Si precisa che eventuali richieste di visita al compendio immobiliare posto in vendita potranno essere effettuate tramite il Portale delle Vendite Pubbliche. 19) La vendita è soggetta alle forme di pubblicità previste dalla legge e di quelle ulteriormente indicate nell'ordinanza di delega e successive integrazioni. A tal fine copia del presente avviso verrà pubblicata sul Portale delle Vendite Pubbliche, nonché - unitamente alla relazione di stima, completa di planimetrie e fotografie del compendio immobiliare pignorato, ove esistenti - sui seguenti siti internet: Astegiudiziarie.it – Immobiliare.it – sui portali collegati al servizio Aste.click offerto dal Gruppo Edicom (quali a titolo esemplificativo www.asteannunci.it - www.asteavvisi.it - www.casa.it - www.bakeka.it - www.idealista.it - www.attico.it). Palermo lì 20.10.2019 Il Professionista Delegato (Avv. Marina Gorgone) -
DATA UDIENZA SENZA INCANTO
23/01/2020 ora 16:00 -
STATO ASTA
- -
LUOGO VENDITA
presso lo studio del professionista delegato Avv. Marina Gorgone, sito in Palermo, Viale Croce Rossa n.81, scala F, piano IV -
DATA VENDITA
23/01/2020
dettagli procedura
-
Tribunale
Palermo -
n° registro
249/2015 -
registro
EI Esecuzioni Immobiliari -
delegato
Marina Gorgone -
telefono delegato
091524671 - 3471230103 -
custode
Marina Gorgone -
telefono custode
091524671 - 3471230103 -
data pubblicazione
19/11/2019
-
dettagli lotto
-
numero del lotto
1 -
BASE D'ASTA
€ 41.807,81 -
OFFERTA MINIMA
€ 31.355,86 -
PREZZO DI PERIZIA
€ 55.743,75 -
AUMENTO OFFERTE
€ 2.000,00 -
CAUZIONE
€ 4.180,78 -
TERMINI DEPOSITO
22/01/2020 ora 19:00 -
MODALITÀ DEPOSITO
Le operazioni di vendita e tutte le attività connesse che, ai sensi degli artt.576 e seguenti c.p.c., si sarebbero dovute compiere in Cancelleria o davanti al Giudice dell'esecuzione, o dal Cancelliere o dal Giudice dell'Esecuzione, saranno eseguite dal Professionista Delegato presso il suo studio, sito in Palermo, Viale Croce Rossa n.81, scala F, piano IV (studio legale Gorgone). 3) Ognuno, tranne il debitore, è ammesso ad offrire per l'acquisto dei beni pignorati, personalmente o a mezzo di avvocato anche a norma dell’art.579, ultimo comma, c.p.c. 4) L’offerta, irrevocabile ai sensi dell’art. 571 c.p.c., dovrà essere effettuata in carta legale e dovrà specificare il cognome, nome, luogo e data di nascita dell'offerente persona fisica, con la indicazione del codice fiscale, stato civile e, se coniugato, autodichiarazione in ordine al regime patrimoniale (con la indicazione dei corrispondenti dati del coniuge in caso di offerente coniugato in regime di comunione legale dei beni), allegando copia del documento di identità in corso di validità, nonché copia del codice fiscale (sia dell’offerente, sia del coniuge in caso di offerente 3 coniugato in regime di comunione). L’offerta effettuata da una società o da altro ente dovrà specificare la relativa denominazione, sede legale, partita IVA, codice fiscale, con indicazione delle generalità del legale rappresentante, allegando certificato attestante l’attuale vigenza della società o dell’ente ed i relativi poteri di rappresentanza legale, nonché copia del documento di identità in corso di validità del legale rappresentante. L’offerta effettuata dal minorenne dovrà essere sottoscritta da chi esercita la potestà, previa autorizzazione del Giudice Tutelare da allegare in copia. 5) L’offerta dovrà contenere: a) l'indicazione dei dati identificativi del bene per il quale è proposta o la indicazione del lotto; b) l’indicazione del prezzo offerto, che non potrà essere inferiore di oltre un quarto rispetto al prezzo base determinato nel presente avviso di vendita, a pena di inefficacia della offerta; c) con riferimento al solo LOTTO 2, l’impegno a corrispondere, al creditore fondiario, entro sessanta giorni dall’aggiudicazione - ove l’aggiudicatario non intenda o non possa avvalersi della facoltà di subentro nel contratto - le somme ad esso dovute ai sensi della normativa sul credito fondiario, sotto pena di decadenza dall’aggiudicazione e della perdita della cauzione, nonché l’indicazione del modo e del tempo del pagamento del residuo prezzo di acquisto che, dedotto quanto già versato al creditore fondiario, non potrà avvenire oltre centoventi giorni dall’aggiudicazione. Mentre, con riferimento al solo lotto 1 l’indicazione del modo e del tempo del pagamento, che non dovrà avvenire oltre centoventi giorni dall’aggiudicazione, nonché di ogni altro elemento utile ai fini della valutazione dell’offerta; d) la dichiarazione di avere preso integrale visione ed averne così conoscenza della perizia di stima, del presente avviso di vendita, dell'ordinanza di delega così come modificata a seguito delle disposizioni del 02.02.2018 e del 04.04.2018, emesse dai Giudici dell’Esecuzione presso il Tribunale di Palermo, di ogni informazione utile inerente le modalità e le condizioni della vendita e lo stato di fatto e di diritto del bene staggito; e) la dichiarazione di residenza ovvero l’elezione di domicilio nel Comune ove ha sede il Tribunale (in mancanza, le comunicazioni verranno effettuate presso la cancelleria del Tribunale di Palermo ovvero presso lo studio del professionista delegato 4 Avv. Marina Gorgone, sito in Palermo, Viale Croce Rossa n.81; f) ogni altro elemento utile ai fini della valutazione dell’offerta. 6) L’offerta di acquisto dovrà essere accompagnata da una cauzione in misura non inferiore al 10% del prezzo proposto e ciò a mezzo assegno circolare non trasferibile intestato al “Tribunale di Palermo - Sez. Esec. Imm. - proc. n.249/2015 – con indicazione del lotto per il quale si intende partecipare alla vendita”, da inserire - unitamente all’offerta - all’interno della busta, a cura dell’offerente. Il mancato versamento della cauzione, nella misura e nella forma stabilite, determinerà l'inefficacia dell’offerta. 7) L’offerta di acquisto dovrà essere depositata, unitamente alla cauzione, in busta chiusa dall'istante o da altra, diversa persona, previa identificazione con esibizione di valido documento d'identità, presso lo studio del professionista delegato Avv. Marina Gorgone, sito in Palermo, Viale Croce Rossa n.81, scala F, piano IV, entro le ore 19:00 del giorno 22 Gennaio 2020, a pena di inefficacia. All’atto del deposito sulla busta saranno indicate a cura dell’addetto alla ricezione: le generalità di chi materialmente provvede al deposito, il nome del professionista delegato, la data della vendita nonché la data e l’orario della consegna della busta. A tal fine si comunica che lo studio legale Gorgone riceve il lunedì e mercoledì dalle ore 16:00 alle ore 19:00 ovvero previo appuntamento telefonico, con esclusione dei giorni festivi. Il mancato rispetto del suddetto termine determinerà l'inefficacia dell’offerta. 8) Successivamente, in data 23 Gennaio 2020, alle ore 16:00, il professionista delegato provvederà all’apertura delle buste ed all’esame delle offerte. A tal fine, tutte le parti, i creditori iscritti non intervenuti e gli offerenti sono convocati con il presente atto a partecipare alla deliberazione sulle offerte e alle eventuali operazioni di gara, che avranno luogo lo stesso giorno dell’apertura delle buste ed immediatamente dopo. 9) Ogni creditore, nel termine di dieci giorni prima della data fissata per la vendita, può presentare istanza di assegnazione, per sé o a favore di un terzo, a norma degli articoli 588 e 589 c.p.c. per il caso in cui la vendita non abbia luogo. L'istanza di assegnazione deve contenere l'offerta di pagamento di una somma non inferiore a quella prevista nell'art. 506 c.p.c. ed al prezzo base 5 stabilito per l'esperimento di vendita per cui è presentata. Il creditore che è rimasto assegnatario a favore di un terzo deve dichiarare in cancelleria, nei cinque giorni dalla pronuncia del provvedimento di assegnazione ovvero dalla comunicazione, il nome del terzo a favore del quale deve essere trasferito l'immobile, depositando la dichiarazione del terzo di volerne profittare. In mancanza, il trasferimento è fatto a favore del creditore. 10) Ai sensi dell’art.572 c.p.c., in caso di presentazione di un’unica offerta valida e/o efficace, se essa è pari o superiore al valore del lotto stabilito nel presente avviso di vendita, essa è senz’altro accolta. Se il prezzo offerto è inferiore rispetto al prezzo base del lotto stabilito nel presente avviso di vendita in misura non superiore ad un quarto, il professionista delegato disporrà l’aggiudicazione in favore dell’unico offerente, qualora ritenga che non vi sia seria possibilità di conseguire un prezzo superiore con una nuova vendita e non siano state presentate istanze di assegnazione ai sensi degli artt.588 e 590 bis c.p.c., contenenti l’offerta di pagamento di una somma, non soltanto non inferiore al prezzo base stabilito per l’esperimento di vendita, ma anche alla somma prevista nell’art. 506 I comma c.p.c. (cioè non inferiore alle spese di esecuzione e ai crediti aventi diritto di prelazione anteriore a quello dell’offerente). 11) In presenza di pluralità di offerte valide e/o efficaci, il professionista delegato inviterà gli offerenti a una gara sull’offerta più alta, ai sensi dell’art.573 c.p.c. che, come sopra esposto, avrà luogo lo stesso giorno dell’apertura delle buste ed alle ore 16:00. Al riguardo, si precisa quanto segue: A) In caso di mancata adesione alla gara, se sono state presentate istanze di assegnazione ex art. 588 c.p.c. (anche a favore di un terzo secondo il disposto dell’art. 590 bis c.p.c.) – contenenti l’offerta di pagamento di una somma, non soltanto non inferiore al prezzo base stabilito nel presente avviso per l’esperimento della vendita, ma anche alla somma prevista nell’art. 506 I comma c.p.c. (cioè non inferiore alle spese di esecuzione e ai crediti aventi diritto di prelazione anteriore a quello dell’offerente) - e il prezzo indicato nella migliore offerta o nell'offerta presentata per prima è inferiore al prezzo base stabilito nel presente avviso, il Delegato procederà all'assegnazione, senza far luogo alla vendita. Diversamente, qualora non siano state presentate 6 istanze di assegnazione o queste non possano essere accolte poiché non contenenti i requisiti sopra indicati, il Delegato, ove ritenga che non vi sia seria possibilità di conseguire un prezzo superiore con una nuova vendita, disporrà l’aggiudicazione a favore del migliore offerente, oppure, nel caso di offerte dello stesso valore, a favore di colui che ha presentato l’offerta per primo. Ai fini dell'individuazione della migliore offerta, il Delegato si atterrà ai seguenti criteri, in ordine graduato: - miglior prezzo offerto; - a parità di prezzo offerto, entità più elevata della cauzione; - a parità del prezzo offerto e della cauzione versata, i tempi più ridotti di pagamento (nel caso in cui sia stata autorizzata e inserita nell’avviso di vendita la possibilità di rateizzazione). B) In caso di adesione alla gara, qualora il prezzo offerto all’esito della stessa sia inferiore al prezzo base dell’immobile stabilito nell'avviso di vendita, il Professionista Delegato disporrà l’aggiudicazione a condizione che non siano state presentate istanze di assegnazione ai sensi dell’art. 588 c.p.c. (anche a favore di un terzo secondo il disposto dell’art. 590 bis c.p.c.), contenenti l’offerta di pagamento di una somma, non soltanto non inferiore al prezzo base stabilito nel presente avviso di vendita, ma anche alla somma prevista nell’art. 506 I comma c.p.c. (cioè non inferiore alle spese di esecuzione e ai crediti aventi diritto di prelazione anteriore a quello dell’offerente). Laddove invece il prezzo offerto all’esito della gara sia pari o superiore al prezzo base dell’immobile stabilito nel presente avviso di vendita, il Delegato disporrà l’aggiudicazione, anche in caso di istanze di assegnazione. Si precisa che, in caso di gara, l’offerta in aumento non potrà essere inferiore ad € 2.000,00 (euro duemila/00) per il lotto uno e € 6.000,00 (seimila/00) per il lotto due. 12) In caso di aggiudicazione del LOTTO 1, l’aggiudicatario sarà tenuto, entro e non oltre il termine di centoventi giorni dalla data dell’aggiudicazione ovvero il diverso, minor termine indicato nell’offerta, al versamento del saldo prezzo, dedotta la cauzione, nonché al versamento delle spese, nella misura presuntivamente determinata nel 25 % del prezzo di aggiudicazione, salvo conguaglio o diversa quantificazione che sarà determinata e comunicata dal professionista delegato. Mentre, in caso di aggiudicazione del LOTTO 2, trattandosi di procedura soggetta alla normativa sul credito fondiario, l’aggiudicatario che non intenda o non possa avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto di mutuo, dovrà, entro sessanta giorni 7 successivi alla data della aggiudicazione, pagare direttamente al creditore fondiario quella parte del prezzo che corrisponde al complessivo credito vantato dal predetto creditore per capitale, accessori e spese. Si precisa, al riguardo, che l’eventuale residuo del prezzo di aggiudicazione, dedotta la cauzione e l’importo direttamente versato al creditore fondiario, dovrà essere corrisposto alla procedura entro il termine indicato nell’offerta che, come sopra evidenziato, non potrà essere superiore a centoventi giorni dalla data di aggiudicazione. Entro e non oltre l'anzidetto termine, l’aggiudicatario dovrà inoltre versare le spese presuntivamente determinate nella misura del 25% del prezzo di aggiudicazione, salvo conguaglio o diversa quantificazione che sarà determinata e comunicata dal professionista delegato. Entrambi i suddetti versamenti, ad accezione di quanto versato al fondiario con riferimento al lotto 2, da effettuarsi a mezzo di distinti assegni circolari non trasferibili intestati al “Tribunale di Palermo – Sez. Esec. Imm. – proc. n.249/2015 – con indicazione del lotto aggiudicato”, dovranno essere depositati presso lo studio del professionista delegato Avv. Marina Gorgone sito in Palermo, Viale Croce Rossa n.81, scala F. In caso di mancato deposito del saldo prezzo entro il termine stabilito, il Giudice dell’Esecuzione dichiarerà la decadenza dell’aggiudicatario e pronunzierà la perdita della cauzione a titolo di multa, salvo il risarcimento del danno ex art.587 c.p.c. 13) Nell’ipotesi, invece, di mancata aggiudicazione, la cauzione verrà restituita all’offerente non aggiudicatario mediante la riconsegna dell’assegno custodito in deposito presso lo studio del professionista delegato Avv. Marina Gorgone sito in Palermo, Viale Croce Rossa n.81, scala F. 14) Il Professionista Delegato precisa che la presentazione dell’offerta presuppone la conoscenza integrale dell’ordinanza di delega così come modificata a seguito delle disposizioni del 02.02.2018 e del successivo 04.04.2018, emesse dai Giudici dell’Esecuzione Immobiliare presso il Tribunale di Palermo, del presente avviso di vendita, della perizia di stima, di ogni altra informazione inerente le modalità e le condizioni della vendita e lo stato di fatto e di diritto del bene staggito. Il Professionista Delegato precisa, altresì, che è a carico dell’acquirente l’onere, ove sussista, di dotare l’immobile aggiudicato di attestato di qualificazione energetica. 8 15) Con riferimento alla vigente normativa urbanistica ed edilizia, si rimanda alla consulenza tecnica predisposta dall’Arch. Claudia Failla, che si dà per conosciuta al momento della presentazione dell'offerta, dalla quale emerge che relativamente al LOTTO UNO: a) esso fa parte di un fabbricato costruito all'interno di un lotto interamente edificato, intercluso tra la via Volontari Italiani del Sangue, la via Andrea Cesalpino e la via Giuseppe Li Bassi. L'edificio è stato costruito a seguito di Concessioni Edilizie n.273 del 27/8/87 e successiva n.312 del 4/10/1989 e dichiarato abitabile/agibile con certificato n. 4888 del 30 novembre 1989. Parte della copertura dei corpi bassi retrostanti l'edificio accessibile anch'essa mediante rampa dalla via Cesalpino, è costituita da un grande terrazzo all'altezza del piano primo. Questa è vincolata a parcheggio ai sensi della Legge n. 765/67 e, come si legge nel certificato di Abitabilità-Agibilità, è stata vincolata a tale destinazione d'uso ai sensi dell'art.40 della L.R. 19/1972 con atto del 04.09.1989 in notaio Giuseppe Maniscalco, registrato a Palermo il 04.09.1989 al n.2415 e trascritto l'08.09.1989 ai nn.36898/28538; b) è stata riscontrata una difformità tra lo stato dei luoghi ed il progetto che ha ricevuto abitabilità/agibilità, relativa alla fusione in unico subalterno di tre unità originariamente previste, che può essere regolarizzata con le procedure dettagliatamente descritte in seno alla CTU in atti, il cui costo, ivi contabilizzato, è stato detratto dal valore di stima. In particolare, il tecnico incaricato ha accertato che il box-autorimessa è stato realizzato congiuntamente al fabbricato di cui fa parte con atto di concessione n.273 del 27.08.1987 e successiva concessione in variante n.312 del 04.10.1989 ed ha ricevuto dichiarazione di agibilità il 30.11.1989 con certificato prot. n.4888 rilasciato dal Municipio di Palermo-Ripartizione di Igiene e Sanità. Nel citato certificato il bene è identificato come parte di un locale al “piano cantinato accessibile tramite rampa da via A. Cesalpino n/38, composto da tre grandi locali pilastrati, numero diciotto (18) boxes e corsie di disimpegno”. La planimetria riportata nella scheda di dichiarazione di unità immobiliare urbana del 21.10.1989 prot. 30205 presentata dai costruttori dell' intero fabbricato, rappresenta l'immobile nella sua attuale configurazione e consistenza e nella visura catastale non risulta essere stata dichiarata alcuna variazione. Tale configurazione non è però corrispondente a quella rappresentata negli elaborati grafici allegati alla pratica di abitabilità/agibilità. Confrontando i grafici del progetto con la 9 planimetria catastale, la difformità è riconducibile ad una “fusione” con modifica della distribuzione interna, cioè rientra, ai sensi della normativa urbanistica vigente, nella casistica delle opere previste dall'art.6 co.3 del D.P.R. 380/01 come recepito con modifiche dalla L.R. n.16 del 10 agosto 2016, art.3. Pertanto, nel caso in esame, è possibile ai sensi della attuale normativa urbanistica regolarizzare la difformità riscontrata, il cui costo della procedura è stato detratto dal valore di mercato dell'unità immobiliare pignorata; c) con riferimento, invece, al mancato inserimento in mappa dell'intero fabbricato, esso non influisce sulla realizzabilità della compravendita dell'unità immobiliare. Nel caso in cui il condominio voglia seguire la procedura, i costi sono anch’essi stati detratti dal valore finale di stima del lotto UNO. LOTTO 2) Con riferimento all'immobile di cui al LOTTO 2 il CTU ha accertato che sebbene gli identificativi catastali contenuti nell'atto di pignoramento (foglio, particella, subalterno e consistenza catastale) corrispondano a quelli verificati nella visura attuale e permettono di identificare inequivocabilmente il bene nella sua attuale consistenza ed estensione, il bene è compreso tra i civici 15 e 27 e non tra quelli 25 e 27 come erroneamente indicato nell'atto di pignoramento. Il civico 19 immette nell’androne condominiale che disimpegna ai piani superiori i vari appartamenti. Inoltre, se lo stato dei luoghi è risultato conforme alla attuale planimetria catastale, è stata rilevata invece una difformità tra la configurazione attuale ed i grafici del progetto che ha ricevuto concessione, riferibile alla fusione in un unico subalterno di tre unità originariamente previste. In particolar modo, è emerso che il bene identificato come LOTTO 2 fa parte di un fabbricato esteso lungo la via Volontari Italiani del Sangue dal civico 43 al civico 5, chiamato “lotto C” all'interno di un complesso immobiliare, sebbene la via sia di fatto una strada privata di accesso ai fabbricati su di essa prospettanti ed era precedentemente denominata via C/8. Essa è vincolata a parcheggio ai sensi della Legge n. 765/67 e, come si legge nell'atto concessorio del 1977, è stata vincolata a tale destinazione d'uso ai sensi dell'art.40 della L.R. 19/1972 con atto in notaio Giuseppe Maniscalco, registrato a Palermo il 09.11.1977 al n.45657 e trascritto il 10.11.1977 ai nn.365861/29646. L'unità immobiliare è stata realizzata congiuntamente al fabbricato di cui fa parte ed è stato costruito a seguito di Concessioni Edilizie n.795 del 18.11.1977 10 e successiva concessione in variante n.689 del 28.08.1981 e dichiarato abitabile/agibile con certificato n.558 del 23.01.1982. La planimetria catastale in atti è stata dichiarata con protocollo n. PA0310236 del 15.11.2005 a seguito di una variazione per fusione e diversa distribuzione degli spazi interni. Dalla visura catastale risulta infatti che l'unità è stata originata dalla soppressione di tre diversi immobili, identificati con i subalterni 5, 6 e 7, e registrati in catasto in data 26.03.1982. La riscontrata difformità tra lo stato dei luoghi ed il progetto autorizzato, relativa alla fusione di tre unità originariamente esistenti in un unico subalterno, oltre che all'abolizione di un servizio igienico, può essere regolarizzata con le procedure dettagliatamente in CTU ed ai costi detratti dal valore di stima. L’aggiudicatario potrà, ricorrendone i presupposti, avvalersi delle disposizioni di cui all’art. 46, comma V, del T.U. 6/6/2001, n°380 e di cui all’art. 40, comma VI, della legge 28/2/1985, n°47. E’ stato ancora accertato che se nessun peso e/o servitù grava sul bene, esiste invece una limitazione d'uso in quanto nell'atto di compravendita è specificato all'art.5) che “ l'immobile in oggetto non potrà essere adibito a clinica, gabinetto medico di malattie infettive, agenzie di pegno ed affari, nonché attività rumorose”. Quanto scritto è anche ribadito all'art.38 del Regolamento di Condominio. Infine, allo stato è altresì risultato che l'unità immobiliare non è provvista di certificato attestante la sua classe energetica. Il cui costo è stato anch’esso detratto dal valore di stima. Con riferimento a quanto previsto dal DM 22.01.2008 n.37, si fa presente che dalla Consulenza Tecnica di Ufficio agli atti della procedura nulla è detto con specifico riferimento al LOTTO 1, mentre con riguardo al LOTTO 2 esso è dotato di impianto elettrico a vista con quadro di comando, impianto antincendio, impianto di allarme e impianto idrico per il normale funzionamento dei servizi igienici e delle manichette antincendio, alimentate da serbatoi posti all'interno di intercapedini sulla parete nord del locale. L'impianto elettrico è a norma ed è stato interamente rinnovato e certificato nel 2008. L'impianto antincendio è costituito da estintori, manichette e rilevatori di fumo e anch'esso è provvisto di certificazione. Entrambi sono “sezionati” in tre blocchi indipendenti. 11 Di tutte le suddette circostanze, meglio riportate nella perizia in atti alla quale si fa espresso rinvio e che si dà per conosciuta all’atto della presentazione della offerta, si è comunque tenuto conto nella valutazione dell’immobile. L’aggiudicatario potrà, ricorrendone i presupposti, avvalersi delle disposizioni di cui all’art.46, comma V, del T.U. 6/6/2001, n.380 e di cui all’art. 40, comma VI, della legge 28/2/1985, n.47. La relazione di stima potrà essere consultata dagli interessati presso la studio legale dell’Avv. Marina Gorgone, sito in Palermo, Viale Croce Rossa n.81, nonché sui seguenti siti internet: Astegiudiziarie.it – Immobiliare.it – sui portali collegati al servizio Aste.click offerto dal Gruppo Edicom (quali a titolo esemplificativo www.asteannunci.it - www.asteavvisi.it - www.casa.it - www.bakeka.it - www.idealista.it - www.attico.it) 16) Gli immobili vengono posto in vendita nello stato di fatto, di diritto ed urbanistico in cui si trova, e meglio e più specificatamente descritto nella relazione del perito in atti, alla quale si fa espresso riferimento, con tutti i relativi diritti ed obblighi, pertinenze accessioni, dipendenze, vincoli, ragioni ed azioni, servitù attive e passive; la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo. La vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l'esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell'anno in corso e dell’anno precedente non pagate dal debitore - per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati nella perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni e nella determinazione del prezzo. Per quanto risulta dagli atti, gli immobili di cui al LOTTO 1 è libero mentre il LOTTO 2 è attualmente in uso alla società debitrice. 17) Gli immobili saranno trasferiti liberi da iscrizioni ipotecarie e da trascrizioni di pignoramenti, secondo quanto disposto dall’art. 586 c.p.c. Sono a carico dell'aggiudicatario o dell’assegnatario la metà del compenso relativo alla fase di trasferimento della proprietà (che verrà liquidato dal Giudice dell’Esecuzione al momento del deposito del decreto di trasferimento), nonché le relative 12 spese generali (nella misura del 10%) e le spese effettivamente sostenute per l’esecuzione delle formalità di registrazione, trascrizione e voltura catastale. In presenza di giustificati motivi il compenso a carico dell’aggiudicatario o dell’assegnatario potrà essere determinato dal G. Es. in misura diversa da quella prevista dal periodo precedente. 18) Per maggiori informazioni, anche relative alle generalità del debitore, rivolgersi al professionista delegato e custode giudiziario Avv. Marina Gorgone (Tf. e fax 091524671 – cellulare 3471230103 – Tf. 0918887758 - E-mail avv.m.gorgone@gmail.com – PEC: marinagorgone@pecavvpa.it) negli orari di ricevimento dalle ore 16:00 alle ore 20:00 dei giorni di lunedì e mercoledì, ad eccezione dei giorni festivi e prefestivi e di chiusura dello studio. Si precisa che eventuali richieste di visita al compendio immobiliare posto in vendita potranno essere effettuate tramite il Portale delle Vendite Pubbliche. 19) La vendita è soggetta alle forme di pubblicità previste dalla legge e di quelle ulteriormente indicate nell'ordinanza di delega e successive integrazioni. A tal fine copia del presente avviso verrà pubblicata sul Portale delle Vendite Pubbliche, nonché - unitamente alla relazione di stima, completa di planimetrie e fotografie del compendio immobiliare pignorato, ove esistenti - sui seguenti siti internet: Astegiudiziarie.it – Immobiliare.it – sui portali collegati al servizio Aste.click offerto dal Gruppo Edicom (quali a titolo esemplificativo www.asteannunci.it - www.asteavvisi.it - www.casa.it - www.bakeka.it - www.idealista.it - www.attico.it). Palermo lì 20.10.2019 Il Professionista Delegato (Avv. Marina Gorgone) -
DATA UDIENZA SENZA INCANTO
23/01/2020 ora 16:00 -
STATO ASTA
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LUOGO VENDITA
presso lo studio del professionista delegato Avv. Marina Gorgone, sito in Palermo, Viale Croce Rossa n.81, scala F, piano IV -
DATA VENDITA
23/01/2020
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Dettagli procedura
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Tribunale
Palermo -
n° registro
249/2015 -
registro
EI Esecuzioni Immobiliari -
delegato
Marina Gorgone -
telefono delegato
091524671 - 3471230103 -
custode
Marina Gorgone -
telefono custode
091524671 - 3471230103 -
data pubblicazione
19/11/2019
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Attenzione: Il servizio di cartografia è aggiuntivo rispetto alla pubblicità giudiziaria e indipendente da essa. La mappa può non rispecchiare esattamente l'ubicazione dell'immobile ed è utile al solo fine di fornire un riferimento generico per la sua localizzazione ed un ausilio alla consultazione. Il servizio è fornito da terze parti e si basa sui dati della cartografia digitale ad oggi disponibile.
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bene immobiliare
A2 - Abitazione di tipo civile -
descrizione
LOTTO UNO) immobile sito in Palermo, Via Andrea Cesalpino n.38, (sul box interno 7), identificato al NCEU di Palermo al foglio 61, particella 1828, sub 52, zona censuaria 2, categoria C/6, classe 6 e consistenza catastale 110 mq., rendita catastale € 232,92. -
indirizzo
Via Andrea Cesalpino n.38 PALERMO (90128), PALERMO SICILIA
dettagli lotto
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numero del lotto
1 -
BASE D'ASTA
€ 41.807,81 -
OFFERTA MINIMA
€ 31.355,86 -
PREZZO DI PERIZIA
€ 55.743,75 -
AUMENTO OFFERTE
€ 2.000,00 -
CAUZIONE
€ 4.180,78 -
TERMINI DEPOSITO
22/01/2020 ora 19:00 -
MODALITÀ DEPOSITO
Le operazioni di vendita e tutte le attività connesse che, ai sensi degli artt.576 e seguenti c.p.c., si sarebbero dovute compiere in Cancelleria o davanti al Giudice dell'esecuzione, o dal Cancelliere o dal Giudice dell'Esecuzione, saranno eseguite dal Professionista Delegato presso il suo studio, sito in Palermo, Viale Croce Rossa n.81, scala F, piano IV (studio legale Gorgone). 3) Ognuno, tranne il debitore, è ammesso ad offrire per l'acquisto dei beni pignorati, personalmente o a mezzo di avvocato anche a norma dell’art.579, ultimo comma, c.p.c. 4) L’offerta, irrevocabile ai sensi dell’art. 571 c.p.c., dovrà essere effettuata in carta legale e dovrà specificare il cognome, nome, luogo e data di nascita dell'offerente persona fisica, con la indicazione del codice fiscale, stato civile e, se coniugato, autodichiarazione in ordine al regime patrimoniale (con la indicazione dei corrispondenti dati del coniuge in caso di offerente coniugato in regime di comunione legale dei beni), allegando copia del documento di identità in corso di validità, nonché copia del codice fiscale (sia dell’offerente, sia del coniuge in caso di offerente 3 coniugato in regime di comunione). L’offerta effettuata da una società o da altro ente dovrà specificare la relativa denominazione, sede legale, partita IVA, codice fiscale, con indicazione delle generalità del legale rappresentante, allegando certificato attestante l’attuale vigenza della società o dell’ente ed i relativi poteri di rappresentanza legale, nonché copia del documento di identità in corso di validità del legale rappresentante. L’offerta effettuata dal minorenne dovrà essere sottoscritta da chi esercita la potestà, previa autorizzazione del Giudice Tutelare da allegare in copia. 5) L’offerta dovrà contenere: a) l'indicazione dei dati identificativi del bene per il quale è proposta o la indicazione del lotto; b) l’indicazione del prezzo offerto, che non potrà essere inferiore di oltre un quarto rispetto al prezzo base determinato nel presente avviso di vendita, a pena di inefficacia della offerta; c) con riferimento al solo LOTTO 2, l’impegno a corrispondere, al creditore fondiario, entro sessanta giorni dall’aggiudicazione - ove l’aggiudicatario non intenda o non possa avvalersi della facoltà di subentro nel contratto - le somme ad esso dovute ai sensi della normativa sul credito fondiario, sotto pena di decadenza dall’aggiudicazione e della perdita della cauzione, nonché l’indicazione del modo e del tempo del pagamento del residuo prezzo di acquisto che, dedotto quanto già versato al creditore fondiario, non potrà avvenire oltre centoventi giorni dall’aggiudicazione. Mentre, con riferimento al solo lotto 1 l’indicazione del modo e del tempo del pagamento, che non dovrà avvenire oltre centoventi giorni dall’aggiudicazione, nonché di ogni altro elemento utile ai fini della valutazione dell’offerta; d) la dichiarazione di avere preso integrale visione ed averne così conoscenza della perizia di stima, del presente avviso di vendita, dell'ordinanza di delega così come modificata a seguito delle disposizioni del 02.02.2018 e del 04.04.2018, emesse dai Giudici dell’Esecuzione presso il Tribunale di Palermo, di ogni informazione utile inerente le modalità e le condizioni della vendita e lo stato di fatto e di diritto del bene staggito; e) la dichiarazione di residenza ovvero l’elezione di domicilio nel Comune ove ha sede il Tribunale (in mancanza, le comunicazioni verranno effettuate presso la cancelleria del Tribunale di Palermo ovvero presso lo studio del professionista delegato 4 Avv. Marina Gorgone, sito in Palermo, Viale Croce Rossa n.81; f) ogni altro elemento utile ai fini della valutazione dell’offerta. 6) L’offerta di acquisto dovrà essere accompagnata da una cauzione in misura non inferiore al 10% del prezzo proposto e ciò a mezzo assegno circolare non trasferibile intestato al “Tribunale di Palermo - Sez. Esec. Imm. - proc. n.249/2015 – con indicazione del lotto per il quale si intende partecipare alla vendita”, da inserire - unitamente all’offerta - all’interno della busta, a cura dell’offerente. Il mancato versamento della cauzione, nella misura e nella forma stabilite, determinerà l'inefficacia dell’offerta. 7) L’offerta di acquisto dovrà essere depositata, unitamente alla cauzione, in busta chiusa dall'istante o da altra, diversa persona, previa identificazione con esibizione di valido documento d'identità, presso lo studio del professionista delegato Avv. Marina Gorgone, sito in Palermo, Viale Croce Rossa n.81, scala F, piano IV, entro le ore 19:00 del giorno 22 Gennaio 2020, a pena di inefficacia. All’atto del deposito sulla busta saranno indicate a cura dell’addetto alla ricezione: le generalità di chi materialmente provvede al deposito, il nome del professionista delegato, la data della vendita nonché la data e l’orario della consegna della busta. A tal fine si comunica che lo studio legale Gorgone riceve il lunedì e mercoledì dalle ore 16:00 alle ore 19:00 ovvero previo appuntamento telefonico, con esclusione dei giorni festivi. Il mancato rispetto del suddetto termine determinerà l'inefficacia dell’offerta. 8) Successivamente, in data 23 Gennaio 2020, alle ore 16:00, il professionista delegato provvederà all’apertura delle buste ed all’esame delle offerte. A tal fine, tutte le parti, i creditori iscritti non intervenuti e gli offerenti sono convocati con il presente atto a partecipare alla deliberazione sulle offerte e alle eventuali operazioni di gara, che avranno luogo lo stesso giorno dell’apertura delle buste ed immediatamente dopo. 9) Ogni creditore, nel termine di dieci giorni prima della data fissata per la vendita, può presentare istanza di assegnazione, per sé o a favore di un terzo, a norma degli articoli 588 e 589 c.p.c. per il caso in cui la vendita non abbia luogo. L'istanza di assegnazione deve contenere l'offerta di pagamento di una somma non inferiore a quella prevista nell'art. 506 c.p.c. ed al prezzo base 5 stabilito per l'esperimento di vendita per cui è presentata. Il creditore che è rimasto assegnatario a favore di un terzo deve dichiarare in cancelleria, nei cinque giorni dalla pronuncia del provvedimento di assegnazione ovvero dalla comunicazione, il nome del terzo a favore del quale deve essere trasferito l'immobile, depositando la dichiarazione del terzo di volerne profittare. In mancanza, il trasferimento è fatto a favore del creditore. 10) Ai sensi dell’art.572 c.p.c., in caso di presentazione di un’unica offerta valida e/o efficace, se essa è pari o superiore al valore del lotto stabilito nel presente avviso di vendita, essa è senz’altro accolta. Se il prezzo offerto è inferiore rispetto al prezzo base del lotto stabilito nel presente avviso di vendita in misura non superiore ad un quarto, il professionista delegato disporrà l’aggiudicazione in favore dell’unico offerente, qualora ritenga che non vi sia seria possibilità di conseguire un prezzo superiore con una nuova vendita e non siano state presentate istanze di assegnazione ai sensi degli artt.588 e 590 bis c.p.c., contenenti l’offerta di pagamento di una somma, non soltanto non inferiore al prezzo base stabilito per l’esperimento di vendita, ma anche alla somma prevista nell’art. 506 I comma c.p.c. (cioè non inferiore alle spese di esecuzione e ai crediti aventi diritto di prelazione anteriore a quello dell’offerente). 11) In presenza di pluralità di offerte valide e/o efficaci, il professionista delegato inviterà gli offerenti a una gara sull’offerta più alta, ai sensi dell’art.573 c.p.c. che, come sopra esposto, avrà luogo lo stesso giorno dell’apertura delle buste ed alle ore 16:00. Al riguardo, si precisa quanto segue: A) In caso di mancata adesione alla gara, se sono state presentate istanze di assegnazione ex art. 588 c.p.c. (anche a favore di un terzo secondo il disposto dell’art. 590 bis c.p.c.) – contenenti l’offerta di pagamento di una somma, non soltanto non inferiore al prezzo base stabilito nel presente avviso per l’esperimento della vendita, ma anche alla somma prevista nell’art. 506 I comma c.p.c. (cioè non inferiore alle spese di esecuzione e ai crediti aventi diritto di prelazione anteriore a quello dell’offerente) - e il prezzo indicato nella migliore offerta o nell'offerta presentata per prima è inferiore al prezzo base stabilito nel presente avviso, il Delegato procederà all'assegnazione, senza far luogo alla vendita. Diversamente, qualora non siano state presentate 6 istanze di assegnazione o queste non possano essere accolte poiché non contenenti i requisiti sopra indicati, il Delegato, ove ritenga che non vi sia seria possibilità di conseguire un prezzo superiore con una nuova vendita, disporrà l’aggiudicazione a favore del migliore offerente, oppure, nel caso di offerte dello stesso valore, a favore di colui che ha presentato l’offerta per primo. Ai fini dell'individuazione della migliore offerta, il Delegato si atterrà ai seguenti criteri, in ordine graduato: - miglior prezzo offerto; - a parità di prezzo offerto, entità più elevata della cauzione; - a parità del prezzo offerto e della cauzione versata, i tempi più ridotti di pagamento (nel caso in cui sia stata autorizzata e inserita nell’avviso di vendita la possibilità di rateizzazione). B) In caso di adesione alla gara, qualora il prezzo offerto all’esito della stessa sia inferiore al prezzo base dell’immobile stabilito nell'avviso di vendita, il Professionista Delegato disporrà l’aggiudicazione a condizione che non siano state presentate istanze di assegnazione ai sensi dell’art. 588 c.p.c. (anche a favore di un terzo secondo il disposto dell’art. 590 bis c.p.c.), contenenti l’offerta di pagamento di una somma, non soltanto non inferiore al prezzo base stabilito nel presente avviso di vendita, ma anche alla somma prevista nell’art. 506 I comma c.p.c. (cioè non inferiore alle spese di esecuzione e ai crediti aventi diritto di prelazione anteriore a quello dell’offerente). Laddove invece il prezzo offerto all’esito della gara sia pari o superiore al prezzo base dell’immobile stabilito nel presente avviso di vendita, il Delegato disporrà l’aggiudicazione, anche in caso di istanze di assegnazione. Si precisa che, in caso di gara, l’offerta in aumento non potrà essere inferiore ad € 2.000,00 (euro duemila/00) per il lotto uno e € 6.000,00 (seimila/00) per il lotto due. 12) In caso di aggiudicazione del LOTTO 1, l’aggiudicatario sarà tenuto, entro e non oltre il termine di centoventi giorni dalla data dell’aggiudicazione ovvero il diverso, minor termine indicato nell’offerta, al versamento del saldo prezzo, dedotta la cauzione, nonché al versamento delle spese, nella misura presuntivamente determinata nel 25 % del prezzo di aggiudicazione, salvo conguaglio o diversa quantificazione che sarà determinata e comunicata dal professionista delegato. Mentre, in caso di aggiudicazione del LOTTO 2, trattandosi di procedura soggetta alla normativa sul credito fondiario, l’aggiudicatario che non intenda o non possa avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto di mutuo, dovrà, entro sessanta giorni 7 successivi alla data della aggiudicazione, pagare direttamente al creditore fondiario quella parte del prezzo che corrisponde al complessivo credito vantato dal predetto creditore per capitale, accessori e spese. Si precisa, al riguardo, che l’eventuale residuo del prezzo di aggiudicazione, dedotta la cauzione e l’importo direttamente versato al creditore fondiario, dovrà essere corrisposto alla procedura entro il termine indicato nell’offerta che, come sopra evidenziato, non potrà essere superiore a centoventi giorni dalla data di aggiudicazione. Entro e non oltre l'anzidetto termine, l’aggiudicatario dovrà inoltre versare le spese presuntivamente determinate nella misura del 25% del prezzo di aggiudicazione, salvo conguaglio o diversa quantificazione che sarà determinata e comunicata dal professionista delegato. Entrambi i suddetti versamenti, ad accezione di quanto versato al fondiario con riferimento al lotto 2, da effettuarsi a mezzo di distinti assegni circolari non trasferibili intestati al “Tribunale di Palermo – Sez. Esec. Imm. – proc. n.249/2015 – con indicazione del lotto aggiudicato”, dovranno essere depositati presso lo studio del professionista delegato Avv. Marina Gorgone sito in Palermo, Viale Croce Rossa n.81, scala F. In caso di mancato deposito del saldo prezzo entro il termine stabilito, il Giudice dell’Esecuzione dichiarerà la decadenza dell’aggiudicatario e pronunzierà la perdita della cauzione a titolo di multa, salvo il risarcimento del danno ex art.587 c.p.c. 13) Nell’ipotesi, invece, di mancata aggiudicazione, la cauzione verrà restituita all’offerente non aggiudicatario mediante la riconsegna dell’assegno custodito in deposito presso lo studio del professionista delegato Avv. Marina Gorgone sito in Palermo, Viale Croce Rossa n.81, scala F. 14) Il Professionista Delegato precisa che la presentazione dell’offerta presuppone la conoscenza integrale dell’ordinanza di delega così come modificata a seguito delle disposizioni del 02.02.2018 e del successivo 04.04.2018, emesse dai Giudici dell’Esecuzione Immobiliare presso il Tribunale di Palermo, del presente avviso di vendita, della perizia di stima, di ogni altra informazione inerente le modalità e le condizioni della vendita e lo stato di fatto e di diritto del bene staggito. Il Professionista Delegato precisa, altresì, che è a carico dell’acquirente l’onere, ove sussista, di dotare l’immobile aggiudicato di attestato di qualificazione energetica. 8 15) Con riferimento alla vigente normativa urbanistica ed edilizia, si rimanda alla consulenza tecnica predisposta dall’Arch. Claudia Failla, che si dà per conosciuta al momento della presentazione dell'offerta, dalla quale emerge che relativamente al LOTTO UNO: a) esso fa parte di un fabbricato costruito all'interno di un lotto interamente edificato, intercluso tra la via Volontari Italiani del Sangue, la via Andrea Cesalpino e la via Giuseppe Li Bassi. L'edificio è stato costruito a seguito di Concessioni Edilizie n.273 del 27/8/87 e successiva n.312 del 4/10/1989 e dichiarato abitabile/agibile con certificato n. 4888 del 30 novembre 1989. Parte della copertura dei corpi bassi retrostanti l'edificio accessibile anch'essa mediante rampa dalla via Cesalpino, è costituita da un grande terrazzo all'altezza del piano primo. Questa è vincolata a parcheggio ai sensi della Legge n. 765/67 e, come si legge nel certificato di Abitabilità-Agibilità, è stata vincolata a tale destinazione d'uso ai sensi dell'art.40 della L.R. 19/1972 con atto del 04.09.1989 in notaio Giuseppe Maniscalco, registrato a Palermo il 04.09.1989 al n.2415 e trascritto l'08.09.1989 ai nn.36898/28538; b) è stata riscontrata una difformità tra lo stato dei luoghi ed il progetto che ha ricevuto abitabilità/agibilità, relativa alla fusione in unico subalterno di tre unità originariamente previste, che può essere regolarizzata con le procedure dettagliatamente descritte in seno alla CTU in atti, il cui costo, ivi contabilizzato, è stato detratto dal valore di stima. In particolare, il tecnico incaricato ha accertato che il box-autorimessa è stato realizzato congiuntamente al fabbricato di cui fa parte con atto di concessione n.273 del 27.08.1987 e successiva concessione in variante n.312 del 04.10.1989 ed ha ricevuto dichiarazione di agibilità il 30.11.1989 con certificato prot. n.4888 rilasciato dal Municipio di Palermo-Ripartizione di Igiene e Sanità. Nel citato certificato il bene è identificato come parte di un locale al “piano cantinato accessibile tramite rampa da via A. Cesalpino n/38, composto da tre grandi locali pilastrati, numero diciotto (18) boxes e corsie di disimpegno”. La planimetria riportata nella scheda di dichiarazione di unità immobiliare urbana del 21.10.1989 prot. 30205 presentata dai costruttori dell' intero fabbricato, rappresenta l'immobile nella sua attuale configurazione e consistenza e nella visura catastale non risulta essere stata dichiarata alcuna variazione. Tale configurazione non è però corrispondente a quella rappresentata negli elaborati grafici allegati alla pratica di abitabilità/agibilità. Confrontando i grafici del progetto con la 9 planimetria catastale, la difformità è riconducibile ad una “fusione” con modifica della distribuzione interna, cioè rientra, ai sensi della normativa urbanistica vigente, nella casistica delle opere previste dall'art.6 co.3 del D.P.R. 380/01 come recepito con modifiche dalla L.R. n.16 del 10 agosto 2016, art.3. Pertanto, nel caso in esame, è possibile ai sensi della attuale normativa urbanistica regolarizzare la difformità riscontrata, il cui costo della procedura è stato detratto dal valore di mercato dell'unità immobiliare pignorata; c) con riferimento, invece, al mancato inserimento in mappa dell'intero fabbricato, esso non influisce sulla realizzabilità della compravendita dell'unità immobiliare. Nel caso in cui il condominio voglia seguire la procedura, i costi sono anch’essi stati detratti dal valore finale di stima del lotto UNO. LOTTO 2) Con riferimento all'immobile di cui al LOTTO 2 il CTU ha accertato che sebbene gli identificativi catastali contenuti nell'atto di pignoramento (foglio, particella, subalterno e consistenza catastale) corrispondano a quelli verificati nella visura attuale e permettono di identificare inequivocabilmente il bene nella sua attuale consistenza ed estensione, il bene è compreso tra i civici 15 e 27 e non tra quelli 25 e 27 come erroneamente indicato nell'atto di pignoramento. Il civico 19 immette nell’androne condominiale che disimpegna ai piani superiori i vari appartamenti. Inoltre, se lo stato dei luoghi è risultato conforme alla attuale planimetria catastale, è stata rilevata invece una difformità tra la configurazione attuale ed i grafici del progetto che ha ricevuto concessione, riferibile alla fusione in un unico subalterno di tre unità originariamente previste. In particolar modo, è emerso che il bene identificato come LOTTO 2 fa parte di un fabbricato esteso lungo la via Volontari Italiani del Sangue dal civico 43 al civico 5, chiamato “lotto C” all'interno di un complesso immobiliare, sebbene la via sia di fatto una strada privata di accesso ai fabbricati su di essa prospettanti ed era precedentemente denominata via C/8. Essa è vincolata a parcheggio ai sensi della Legge n. 765/67 e, come si legge nell'atto concessorio del 1977, è stata vincolata a tale destinazione d'uso ai sensi dell'art.40 della L.R. 19/1972 con atto in notaio Giuseppe Maniscalco, registrato a Palermo il 09.11.1977 al n.45657 e trascritto il 10.11.1977 ai nn.365861/29646. L'unità immobiliare è stata realizzata congiuntamente al fabbricato di cui fa parte ed è stato costruito a seguito di Concessioni Edilizie n.795 del 18.11.1977 10 e successiva concessione in variante n.689 del 28.08.1981 e dichiarato abitabile/agibile con certificato n.558 del 23.01.1982. La planimetria catastale in atti è stata dichiarata con protocollo n. PA0310236 del 15.11.2005 a seguito di una variazione per fusione e diversa distribuzione degli spazi interni. Dalla visura catastale risulta infatti che l'unità è stata originata dalla soppressione di tre diversi immobili, identificati con i subalterni 5, 6 e 7, e registrati in catasto in data 26.03.1982. La riscontrata difformità tra lo stato dei luoghi ed il progetto autorizzato, relativa alla fusione di tre unità originariamente esistenti in un unico subalterno, oltre che all'abolizione di un servizio igienico, può essere regolarizzata con le procedure dettagliatamente in CTU ed ai costi detratti dal valore di stima. L’aggiudicatario potrà, ricorrendone i presupposti, avvalersi delle disposizioni di cui all’art. 46, comma V, del T.U. 6/6/2001, n°380 e di cui all’art. 40, comma VI, della legge 28/2/1985, n°47. E’ stato ancora accertato che se nessun peso e/o servitù grava sul bene, esiste invece una limitazione d'uso in quanto nell'atto di compravendita è specificato all'art.5) che “ l'immobile in oggetto non potrà essere adibito a clinica, gabinetto medico di malattie infettive, agenzie di pegno ed affari, nonché attività rumorose”. Quanto scritto è anche ribadito all'art.38 del Regolamento di Condominio. Infine, allo stato è altresì risultato che l'unità immobiliare non è provvista di certificato attestante la sua classe energetica. Il cui costo è stato anch’esso detratto dal valore di stima. Con riferimento a quanto previsto dal DM 22.01.2008 n.37, si fa presente che dalla Consulenza Tecnica di Ufficio agli atti della procedura nulla è detto con specifico riferimento al LOTTO 1, mentre con riguardo al LOTTO 2 esso è dotato di impianto elettrico a vista con quadro di comando, impianto antincendio, impianto di allarme e impianto idrico per il normale funzionamento dei servizi igienici e delle manichette antincendio, alimentate da serbatoi posti all'interno di intercapedini sulla parete nord del locale. L'impianto elettrico è a norma ed è stato interamente rinnovato e certificato nel 2008. L'impianto antincendio è costituito da estintori, manichette e rilevatori di fumo e anch'esso è provvisto di certificazione. Entrambi sono “sezionati” in tre blocchi indipendenti. 11 Di tutte le suddette circostanze, meglio riportate nella perizia in atti alla quale si fa espresso rinvio e che si dà per conosciuta all’atto della presentazione della offerta, si è comunque tenuto conto nella valutazione dell’immobile. L’aggiudicatario potrà, ricorrendone i presupposti, avvalersi delle disposizioni di cui all’art.46, comma V, del T.U. 6/6/2001, n.380 e di cui all’art. 40, comma VI, della legge 28/2/1985, n.47. La relazione di stima potrà essere consultata dagli interessati presso la studio legale dell’Avv. Marina Gorgone, sito in Palermo, Viale Croce Rossa n.81, nonché sui seguenti siti internet: Astegiudiziarie.it – Immobiliare.it – sui portali collegati al servizio Aste.click offerto dal Gruppo Edicom (quali a titolo esemplificativo www.asteannunci.it - www.asteavvisi.it - www.casa.it - www.bakeka.it - www.idealista.it - www.attico.it) 16) Gli immobili vengono posto in vendita nello stato di fatto, di diritto ed urbanistico in cui si trova, e meglio e più specificatamente descritto nella relazione del perito in atti, alla quale si fa espresso riferimento, con tutti i relativi diritti ed obblighi, pertinenze accessioni, dipendenze, vincoli, ragioni ed azioni, servitù attive e passive; la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo. La vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l'esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell'anno in corso e dell’anno precedente non pagate dal debitore - per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati nella perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni e nella determinazione del prezzo. Per quanto risulta dagli atti, gli immobili di cui al LOTTO 1 è libero mentre il LOTTO 2 è attualmente in uso alla società debitrice. 17) Gli immobili saranno trasferiti liberi da iscrizioni ipotecarie e da trascrizioni di pignoramenti, secondo quanto disposto dall’art. 586 c.p.c. Sono a carico dell'aggiudicatario o dell’assegnatario la metà del compenso relativo alla fase di trasferimento della proprietà (che verrà liquidato dal Giudice dell’Esecuzione al momento del deposito del decreto di trasferimento), nonché le relative 12 spese generali (nella misura del 10%) e le spese effettivamente sostenute per l’esecuzione delle formalità di registrazione, trascrizione e voltura catastale. In presenza di giustificati motivi il compenso a carico dell’aggiudicatario o dell’assegnatario potrà essere determinato dal G. Es. in misura diversa da quella prevista dal periodo precedente. 18) Per maggiori informazioni, anche relative alle generalità del debitore, rivolgersi al professionista delegato e custode giudiziario Avv. Marina Gorgone (Tf. e fax 091524671 – cellulare 3471230103 – Tf. 0918887758 - E-mail avv.m.gorgone@gmail.com – PEC: marinagorgone@pecavvpa.it) negli orari di ricevimento dalle ore 16:00 alle ore 20:00 dei giorni di lunedì e mercoledì, ad eccezione dei giorni festivi e prefestivi e di chiusura dello studio. Si precisa che eventuali richieste di visita al compendio immobiliare posto in vendita potranno essere effettuate tramite il Portale delle Vendite Pubbliche. 19) La vendita è soggetta alle forme di pubblicità previste dalla legge e di quelle ulteriormente indicate nell'ordinanza di delega e successive integrazioni. A tal fine copia del presente avviso verrà pubblicata sul Portale delle Vendite Pubbliche, nonché - unitamente alla relazione di stima, completa di planimetrie e fotografie del compendio immobiliare pignorato, ove esistenti - sui seguenti siti internet: Astegiudiziarie.it – Immobiliare.it – sui portali collegati al servizio Aste.click offerto dal Gruppo Edicom (quali a titolo esemplificativo www.asteannunci.it - www.asteavvisi.it - www.casa.it - www.bakeka.it - www.idealista.it - www.attico.it). Palermo lì 20.10.2019 Il Professionista Delegato (Avv. Marina Gorgone) -
DATA UDIENZA SENZA INCANTO
23/01/2020 ora 16:00 -
STATO ASTA
- -
LUOGO VENDITA
presso lo studio del professionista delegato Avv. Marina Gorgone, sito in Palermo, Viale Croce Rossa n.81, scala F, piano IV -
DATA VENDITA
23/01/2020
dettagli procedura
-
Tribunale
Palermo -
n° registro
249/2015 -
registro
EI Esecuzioni Immobiliari -
delegato
Marina Gorgone -
telefono delegato
091524671 - 3471230103 -
custode
Marina Gorgone -
telefono custode
091524671 - 3471230103 -
data pubblicazione
19/11/2019
-
dettagli lotto
-
numero del lotto
1 -
BASE D'ASTA
€ 41.807,81 -
OFFERTA MINIMA
€ 31.355,86 -
PREZZO DI PERIZIA
€ 55.743,75 -
AUMENTO OFFERTE
€ 2.000,00 -
CAUZIONE
€ 4.180,78 -
TERMINI DEPOSITO
22/01/2020 ora 19:00 -
MODALITÀ DEPOSITO
Le operazioni di vendita e tutte le attività connesse che, ai sensi degli artt.576 e seguenti c.p.c., si sarebbero dovute compiere in Cancelleria o davanti al Giudice dell'esecuzione, o dal Cancelliere o dal Giudice dell'Esecuzione, saranno eseguite dal Professionista Delegato presso il suo studio, sito in Palermo, Viale Croce Rossa n.81, scala F, piano IV (studio legale Gorgone). 3) Ognuno, tranne il debitore, è ammesso ad offrire per l'acquisto dei beni pignorati, personalmente o a mezzo di avvocato anche a norma dell’art.579, ultimo comma, c.p.c. 4) L’offerta, irrevocabile ai sensi dell’art. 571 c.p.c., dovrà essere effettuata in carta legale e dovrà specificare il cognome, nome, luogo e data di nascita dell'offerente persona fisica, con la indicazione del codice fiscale, stato civile e, se coniugato, autodichiarazione in ordine al regime patrimoniale (con la indicazione dei corrispondenti dati del coniuge in caso di offerente coniugato in regime di comunione legale dei beni), allegando copia del documento di identità in corso di validità, nonché copia del codice fiscale (sia dell’offerente, sia del coniuge in caso di offerente 3 coniugato in regime di comunione). L’offerta effettuata da una società o da altro ente dovrà specificare la relativa denominazione, sede legale, partita IVA, codice fiscale, con indicazione delle generalità del legale rappresentante, allegando certificato attestante l’attuale vigenza della società o dell’ente ed i relativi poteri di rappresentanza legale, nonché copia del documento di identità in corso di validità del legale rappresentante. L’offerta effettuata dal minorenne dovrà essere sottoscritta da chi esercita la potestà, previa autorizzazione del Giudice Tutelare da allegare in copia. 5) L’offerta dovrà contenere: a) l'indicazione dei dati identificativi del bene per il quale è proposta o la indicazione del lotto; b) l’indicazione del prezzo offerto, che non potrà essere inferiore di oltre un quarto rispetto al prezzo base determinato nel presente avviso di vendita, a pena di inefficacia della offerta; c) con riferimento al solo LOTTO 2, l’impegno a corrispondere, al creditore fondiario, entro sessanta giorni dall’aggiudicazione - ove l’aggiudicatario non intenda o non possa avvalersi della facoltà di subentro nel contratto - le somme ad esso dovute ai sensi della normativa sul credito fondiario, sotto pena di decadenza dall’aggiudicazione e della perdita della cauzione, nonché l’indicazione del modo e del tempo del pagamento del residuo prezzo di acquisto che, dedotto quanto già versato al creditore fondiario, non potrà avvenire oltre centoventi giorni dall’aggiudicazione. Mentre, con riferimento al solo lotto 1 l’indicazione del modo e del tempo del pagamento, che non dovrà avvenire oltre centoventi giorni dall’aggiudicazione, nonché di ogni altro elemento utile ai fini della valutazione dell’offerta; d) la dichiarazione di avere preso integrale visione ed averne così conoscenza della perizia di stima, del presente avviso di vendita, dell'ordinanza di delega così come modificata a seguito delle disposizioni del 02.02.2018 e del 04.04.2018, emesse dai Giudici dell’Esecuzione presso il Tribunale di Palermo, di ogni informazione utile inerente le modalità e le condizioni della vendita e lo stato di fatto e di diritto del bene staggito; e) la dichiarazione di residenza ovvero l’elezione di domicilio nel Comune ove ha sede il Tribunale (in mancanza, le comunicazioni verranno effettuate presso la cancelleria del Tribunale di Palermo ovvero presso lo studio del professionista delegato 4 Avv. Marina Gorgone, sito in Palermo, Viale Croce Rossa n.81; f) ogni altro elemento utile ai fini della valutazione dell’offerta. 6) L’offerta di acquisto dovrà essere accompagnata da una cauzione in misura non inferiore al 10% del prezzo proposto e ciò a mezzo assegno circolare non trasferibile intestato al “Tribunale di Palermo - Sez. Esec. Imm. - proc. n.249/2015 – con indicazione del lotto per il quale si intende partecipare alla vendita”, da inserire - unitamente all’offerta - all’interno della busta, a cura dell’offerente. Il mancato versamento della cauzione, nella misura e nella forma stabilite, determinerà l'inefficacia dell’offerta. 7) L’offerta di acquisto dovrà essere depositata, unitamente alla cauzione, in busta chiusa dall'istante o da altra, diversa persona, previa identificazione con esibizione di valido documento d'identità, presso lo studio del professionista delegato Avv. Marina Gorgone, sito in Palermo, Viale Croce Rossa n.81, scala F, piano IV, entro le ore 19:00 del giorno 22 Gennaio 2020, a pena di inefficacia. All’atto del deposito sulla busta saranno indicate a cura dell’addetto alla ricezione: le generalità di chi materialmente provvede al deposito, il nome del professionista delegato, la data della vendita nonché la data e l’orario della consegna della busta. A tal fine si comunica che lo studio legale Gorgone riceve il lunedì e mercoledì dalle ore 16:00 alle ore 19:00 ovvero previo appuntamento telefonico, con esclusione dei giorni festivi. Il mancato rispetto del suddetto termine determinerà l'inefficacia dell’offerta. 8) Successivamente, in data 23 Gennaio 2020, alle ore 16:00, il professionista delegato provvederà all’apertura delle buste ed all’esame delle offerte. A tal fine, tutte le parti, i creditori iscritti non intervenuti e gli offerenti sono convocati con il presente atto a partecipare alla deliberazione sulle offerte e alle eventuali operazioni di gara, che avranno luogo lo stesso giorno dell’apertura delle buste ed immediatamente dopo. 9) Ogni creditore, nel termine di dieci giorni prima della data fissata per la vendita, può presentare istanza di assegnazione, per sé o a favore di un terzo, a norma degli articoli 588 e 589 c.p.c. per il caso in cui la vendita non abbia luogo. L'istanza di assegnazione deve contenere l'offerta di pagamento di una somma non inferiore a quella prevista nell'art. 506 c.p.c. ed al prezzo base 5 stabilito per l'esperimento di vendita per cui è presentata. Il creditore che è rimasto assegnatario a favore di un terzo deve dichiarare in cancelleria, nei cinque giorni dalla pronuncia del provvedimento di assegnazione ovvero dalla comunicazione, il nome del terzo a favore del quale deve essere trasferito l'immobile, depositando la dichiarazione del terzo di volerne profittare. In mancanza, il trasferimento è fatto a favore del creditore. 10) Ai sensi dell’art.572 c.p.c., in caso di presentazione di un’unica offerta valida e/o efficace, se essa è pari o superiore al valore del lotto stabilito nel presente avviso di vendita, essa è senz’altro accolta. Se il prezzo offerto è inferiore rispetto al prezzo base del lotto stabilito nel presente avviso di vendita in misura non superiore ad un quarto, il professionista delegato disporrà l’aggiudicazione in favore dell’unico offerente, qualora ritenga che non vi sia seria possibilità di conseguire un prezzo superiore con una nuova vendita e non siano state presentate istanze di assegnazione ai sensi degli artt.588 e 590 bis c.p.c., contenenti l’offerta di pagamento di una somma, non soltanto non inferiore al prezzo base stabilito per l’esperimento di vendita, ma anche alla somma prevista nell’art. 506 I comma c.p.c. (cioè non inferiore alle spese di esecuzione e ai crediti aventi diritto di prelazione anteriore a quello dell’offerente). 11) In presenza di pluralità di offerte valide e/o efficaci, il professionista delegato inviterà gli offerenti a una gara sull’offerta più alta, ai sensi dell’art.573 c.p.c. che, come sopra esposto, avrà luogo lo stesso giorno dell’apertura delle buste ed alle ore 16:00. Al riguardo, si precisa quanto segue: A) In caso di mancata adesione alla gara, se sono state presentate istanze di assegnazione ex art. 588 c.p.c. (anche a favore di un terzo secondo il disposto dell’art. 590 bis c.p.c.) – contenenti l’offerta di pagamento di una somma, non soltanto non inferiore al prezzo base stabilito nel presente avviso per l’esperimento della vendita, ma anche alla somma prevista nell’art. 506 I comma c.p.c. (cioè non inferiore alle spese di esecuzione e ai crediti aventi diritto di prelazione anteriore a quello dell’offerente) - e il prezzo indicato nella migliore offerta o nell'offerta presentata per prima è inferiore al prezzo base stabilito nel presente avviso, il Delegato procederà all'assegnazione, senza far luogo alla vendita. Diversamente, qualora non siano state presentate 6 istanze di assegnazione o queste non possano essere accolte poiché non contenenti i requisiti sopra indicati, il Delegato, ove ritenga che non vi sia seria possibilità di conseguire un prezzo superiore con una nuova vendita, disporrà l’aggiudicazione a favore del migliore offerente, oppure, nel caso di offerte dello stesso valore, a favore di colui che ha presentato l’offerta per primo. Ai fini dell'individuazione della migliore offerta, il Delegato si atterrà ai seguenti criteri, in ordine graduato: - miglior prezzo offerto; - a parità di prezzo offerto, entità più elevata della cauzione; - a parità del prezzo offerto e della cauzione versata, i tempi più ridotti di pagamento (nel caso in cui sia stata autorizzata e inserita nell’avviso di vendita la possibilità di rateizzazione). B) In caso di adesione alla gara, qualora il prezzo offerto all’esito della stessa sia inferiore al prezzo base dell’immobile stabilito nell'avviso di vendita, il Professionista Delegato disporrà l’aggiudicazione a condizione che non siano state presentate istanze di assegnazione ai sensi dell’art. 588 c.p.c. (anche a favore di un terzo secondo il disposto dell’art. 590 bis c.p.c.), contenenti l’offerta di pagamento di una somma, non soltanto non inferiore al prezzo base stabilito nel presente avviso di vendita, ma anche alla somma prevista nell’art. 506 I comma c.p.c. (cioè non inferiore alle spese di esecuzione e ai crediti aventi diritto di prelazione anteriore a quello dell’offerente). Laddove invece il prezzo offerto all’esito della gara sia pari o superiore al prezzo base dell’immobile stabilito nel presente avviso di vendita, il Delegato disporrà l’aggiudicazione, anche in caso di istanze di assegnazione. Si precisa che, in caso di gara, l’offerta in aumento non potrà essere inferiore ad € 2.000,00 (euro duemila/00) per il lotto uno e € 6.000,00 (seimila/00) per il lotto due. 12) In caso di aggiudicazione del LOTTO 1, l’aggiudicatario sarà tenuto, entro e non oltre il termine di centoventi giorni dalla data dell’aggiudicazione ovvero il diverso, minor termine indicato nell’offerta, al versamento del saldo prezzo, dedotta la cauzione, nonché al versamento delle spese, nella misura presuntivamente determinata nel 25 % del prezzo di aggiudicazione, salvo conguaglio o diversa quantificazione che sarà determinata e comunicata dal professionista delegato. Mentre, in caso di aggiudicazione del LOTTO 2, trattandosi di procedura soggetta alla normativa sul credito fondiario, l’aggiudicatario che non intenda o non possa avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto di mutuo, dovrà, entro sessanta giorni 7 successivi alla data della aggiudicazione, pagare direttamente al creditore fondiario quella parte del prezzo che corrisponde al complessivo credito vantato dal predetto creditore per capitale, accessori e spese. Si precisa, al riguardo, che l’eventuale residuo del prezzo di aggiudicazione, dedotta la cauzione e l’importo direttamente versato al creditore fondiario, dovrà essere corrisposto alla procedura entro il termine indicato nell’offerta che, come sopra evidenziato, non potrà essere superiore a centoventi giorni dalla data di aggiudicazione. Entro e non oltre l'anzidetto termine, l’aggiudicatario dovrà inoltre versare le spese presuntivamente determinate nella misura del 25% del prezzo di aggiudicazione, salvo conguaglio o diversa quantificazione che sarà determinata e comunicata dal professionista delegato. Entrambi i suddetti versamenti, ad accezione di quanto versato al fondiario con riferimento al lotto 2, da effettuarsi a mezzo di distinti assegni circolari non trasferibili intestati al “Tribunale di Palermo – Sez. Esec. Imm. – proc. n.249/2015 – con indicazione del lotto aggiudicato”, dovranno essere depositati presso lo studio del professionista delegato Avv. Marina Gorgone sito in Palermo, Viale Croce Rossa n.81, scala F. In caso di mancato deposito del saldo prezzo entro il termine stabilito, il Giudice dell’Esecuzione dichiarerà la decadenza dell’aggiudicatario e pronunzierà la perdita della cauzione a titolo di multa, salvo il risarcimento del danno ex art.587 c.p.c. 13) Nell’ipotesi, invece, di mancata aggiudicazione, la cauzione verrà restituita all’offerente non aggiudicatario mediante la riconsegna dell’assegno custodito in deposito presso lo studio del professionista delegato Avv. Marina Gorgone sito in Palermo, Viale Croce Rossa n.81, scala F. 14) Il Professionista Delegato precisa che la presentazione dell’offerta presuppone la conoscenza integrale dell’ordinanza di delega così come modificata a seguito delle disposizioni del 02.02.2018 e del successivo 04.04.2018, emesse dai Giudici dell’Esecuzione Immobiliare presso il Tribunale di Palermo, del presente avviso di vendita, della perizia di stima, di ogni altra informazione inerente le modalità e le condizioni della vendita e lo stato di fatto e di diritto del bene staggito. Il Professionista Delegato precisa, altresì, che è a carico dell’acquirente l’onere, ove sussista, di dotare l’immobile aggiudicato di attestato di qualificazione energetica. 8 15) Con riferimento alla vigente normativa urbanistica ed edilizia, si rimanda alla consulenza tecnica predisposta dall’Arch. Claudia Failla, che si dà per conosciuta al momento della presentazione dell'offerta, dalla quale emerge che relativamente al LOTTO UNO: a) esso fa parte di un fabbricato costruito all'interno di un lotto interamente edificato, intercluso tra la via Volontari Italiani del Sangue, la via Andrea Cesalpino e la via Giuseppe Li Bassi. L'edificio è stato costruito a seguito di Concessioni Edilizie n.273 del 27/8/87 e successiva n.312 del 4/10/1989 e dichiarato abitabile/agibile con certificato n. 4888 del 30 novembre 1989. Parte della copertura dei corpi bassi retrostanti l'edificio accessibile anch'essa mediante rampa dalla via Cesalpino, è costituita da un grande terrazzo all'altezza del piano primo. Questa è vincolata a parcheggio ai sensi della Legge n. 765/67 e, come si legge nel certificato di Abitabilità-Agibilità, è stata vincolata a tale destinazione d'uso ai sensi dell'art.40 della L.R. 19/1972 con atto del 04.09.1989 in notaio Giuseppe Maniscalco, registrato a Palermo il 04.09.1989 al n.2415 e trascritto l'08.09.1989 ai nn.36898/28538; b) è stata riscontrata una difformità tra lo stato dei luoghi ed il progetto che ha ricevuto abitabilità/agibilità, relativa alla fusione in unico subalterno di tre unità originariamente previste, che può essere regolarizzata con le procedure dettagliatamente descritte in seno alla CTU in atti, il cui costo, ivi contabilizzato, è stato detratto dal valore di stima. In particolare, il tecnico incaricato ha accertato che il box-autorimessa è stato realizzato congiuntamente al fabbricato di cui fa parte con atto di concessione n.273 del 27.08.1987 e successiva concessione in variante n.312 del 04.10.1989 ed ha ricevuto dichiarazione di agibilità il 30.11.1989 con certificato prot. n.4888 rilasciato dal Municipio di Palermo-Ripartizione di Igiene e Sanità. Nel citato certificato il bene è identificato come parte di un locale al “piano cantinato accessibile tramite rampa da via A. Cesalpino n/38, composto da tre grandi locali pilastrati, numero diciotto (18) boxes e corsie di disimpegno”. La planimetria riportata nella scheda di dichiarazione di unità immobiliare urbana del 21.10.1989 prot. 30205 presentata dai costruttori dell' intero fabbricato, rappresenta l'immobile nella sua attuale configurazione e consistenza e nella visura catastale non risulta essere stata dichiarata alcuna variazione. Tale configurazione non è però corrispondente a quella rappresentata negli elaborati grafici allegati alla pratica di abitabilità/agibilità. Confrontando i grafici del progetto con la 9 planimetria catastale, la difformità è riconducibile ad una “fusione” con modifica della distribuzione interna, cioè rientra, ai sensi della normativa urbanistica vigente, nella casistica delle opere previste dall'art.6 co.3 del D.P.R. 380/01 come recepito con modifiche dalla L.R. n.16 del 10 agosto 2016, art.3. Pertanto, nel caso in esame, è possibile ai sensi della attuale normativa urbanistica regolarizzare la difformità riscontrata, il cui costo della procedura è stato detratto dal valore di mercato dell'unità immobiliare pignorata; c) con riferimento, invece, al mancato inserimento in mappa dell'intero fabbricato, esso non influisce sulla realizzabilità della compravendita dell'unità immobiliare. Nel caso in cui il condominio voglia seguire la procedura, i costi sono anch’essi stati detratti dal valore finale di stima del lotto UNO. LOTTO 2) Con riferimento all'immobile di cui al LOTTO 2 il CTU ha accertato che sebbene gli identificativi catastali contenuti nell'atto di pignoramento (foglio, particella, subalterno e consistenza catastale) corrispondano a quelli verificati nella visura attuale e permettono di identificare inequivocabilmente il bene nella sua attuale consistenza ed estensione, il bene è compreso tra i civici 15 e 27 e non tra quelli 25 e 27 come erroneamente indicato nell'atto di pignoramento. Il civico 19 immette nell’androne condominiale che disimpegna ai piani superiori i vari appartamenti. Inoltre, se lo stato dei luoghi è risultato conforme alla attuale planimetria catastale, è stata rilevata invece una difformità tra la configurazione attuale ed i grafici del progetto che ha ricevuto concessione, riferibile alla fusione in un unico subalterno di tre unità originariamente previste. In particolar modo, è emerso che il bene identificato come LOTTO 2 fa parte di un fabbricato esteso lungo la via Volontari Italiani del Sangue dal civico 43 al civico 5, chiamato “lotto C” all'interno di un complesso immobiliare, sebbene la via sia di fatto una strada privata di accesso ai fabbricati su di essa prospettanti ed era precedentemente denominata via C/8. Essa è vincolata a parcheggio ai sensi della Legge n. 765/67 e, come si legge nell'atto concessorio del 1977, è stata vincolata a tale destinazione d'uso ai sensi dell'art.40 della L.R. 19/1972 con atto in notaio Giuseppe Maniscalco, registrato a Palermo il 09.11.1977 al n.45657 e trascritto il 10.11.1977 ai nn.365861/29646. L'unità immobiliare è stata realizzata congiuntamente al fabbricato di cui fa parte ed è stato costruito a seguito di Concessioni Edilizie n.795 del 18.11.1977 10 e successiva concessione in variante n.689 del 28.08.1981 e dichiarato abitabile/agibile con certificato n.558 del 23.01.1982. La planimetria catastale in atti è stata dichiarata con protocollo n. PA0310236 del 15.11.2005 a seguito di una variazione per fusione e diversa distribuzione degli spazi interni. Dalla visura catastale risulta infatti che l'unità è stata originata dalla soppressione di tre diversi immobili, identificati con i subalterni 5, 6 e 7, e registrati in catasto in data 26.03.1982. La riscontrata difformità tra lo stato dei luoghi ed il progetto autorizzato, relativa alla fusione di tre unità originariamente esistenti in un unico subalterno, oltre che all'abolizione di un servizio igienico, può essere regolarizzata con le procedure dettagliatamente in CTU ed ai costi detratti dal valore di stima. L’aggiudicatario potrà, ricorrendone i presupposti, avvalersi delle disposizioni di cui all’art. 46, comma V, del T.U. 6/6/2001, n°380 e di cui all’art. 40, comma VI, della legge 28/2/1985, n°47. E’ stato ancora accertato che se nessun peso e/o servitù grava sul bene, esiste invece una limitazione d'uso in quanto nell'atto di compravendita è specificato all'art.5) che “ l'immobile in oggetto non potrà essere adibito a clinica, gabinetto medico di malattie infettive, agenzie di pegno ed affari, nonché attività rumorose”. Quanto scritto è anche ribadito all'art.38 del Regolamento di Condominio. Infine, allo stato è altresì risultato che l'unità immobiliare non è provvista di certificato attestante la sua classe energetica. Il cui costo è stato anch’esso detratto dal valore di stima. Con riferimento a quanto previsto dal DM 22.01.2008 n.37, si fa presente che dalla Consulenza Tecnica di Ufficio agli atti della procedura nulla è detto con specifico riferimento al LOTTO 1, mentre con riguardo al LOTTO 2 esso è dotato di impianto elettrico a vista con quadro di comando, impianto antincendio, impianto di allarme e impianto idrico per il normale funzionamento dei servizi igienici e delle manichette antincendio, alimentate da serbatoi posti all'interno di intercapedini sulla parete nord del locale. L'impianto elettrico è a norma ed è stato interamente rinnovato e certificato nel 2008. L'impianto antincendio è costituito da estintori, manichette e rilevatori di fumo e anch'esso è provvisto di certificazione. Entrambi sono “sezionati” in tre blocchi indipendenti. 11 Di tutte le suddette circostanze, meglio riportate nella perizia in atti alla quale si fa espresso rinvio e che si dà per conosciuta all’atto della presentazione della offerta, si è comunque tenuto conto nella valutazione dell’immobile. L’aggiudicatario potrà, ricorrendone i presupposti, avvalersi delle disposizioni di cui all’art.46, comma V, del T.U. 6/6/2001, n.380 e di cui all’art. 40, comma VI, della legge 28/2/1985, n.47. La relazione di stima potrà essere consultata dagli interessati presso la studio legale dell’Avv. Marina Gorgone, sito in Palermo, Viale Croce Rossa n.81, nonché sui seguenti siti internet: Astegiudiziarie.it – Immobiliare.it – sui portali collegati al servizio Aste.click offerto dal Gruppo Edicom (quali a titolo esemplificativo www.asteannunci.it - www.asteavvisi.it - www.casa.it - www.bakeka.it - www.idealista.it - www.attico.it) 16) Gli immobili vengono posto in vendita nello stato di fatto, di diritto ed urbanistico in cui si trova, e meglio e più specificatamente descritto nella relazione del perito in atti, alla quale si fa espresso riferimento, con tutti i relativi diritti ed obblighi, pertinenze accessioni, dipendenze, vincoli, ragioni ed azioni, servitù attive e passive; la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo. La vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l'esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell'anno in corso e dell’anno precedente non pagate dal debitore - per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati nella perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni e nella determinazione del prezzo. Per quanto risulta dagli atti, gli immobili di cui al LOTTO 1 è libero mentre il LOTTO 2 è attualmente in uso alla società debitrice. 17) Gli immobili saranno trasferiti liberi da iscrizioni ipotecarie e da trascrizioni di pignoramenti, secondo quanto disposto dall’art. 586 c.p.c. Sono a carico dell'aggiudicatario o dell’assegnatario la metà del compenso relativo alla fase di trasferimento della proprietà (che verrà liquidato dal Giudice dell’Esecuzione al momento del deposito del decreto di trasferimento), nonché le relative 12 spese generali (nella misura del 10%) e le spese effettivamente sostenute per l’esecuzione delle formalità di registrazione, trascrizione e voltura catastale. In presenza di giustificati motivi il compenso a carico dell’aggiudicatario o dell’assegnatario potrà essere determinato dal G. Es. in misura diversa da quella prevista dal periodo precedente. 18) Per maggiori informazioni, anche relative alle generalità del debitore, rivolgersi al professionista delegato e custode giudiziario Avv. Marina Gorgone (Tf. e fax 091524671 – cellulare 3471230103 – Tf. 0918887758 - E-mail avv.m.gorgone@gmail.com – PEC: marinagorgone@pecavvpa.it) negli orari di ricevimento dalle ore 16:00 alle ore 20:00 dei giorni di lunedì e mercoledì, ad eccezione dei giorni festivi e prefestivi e di chiusura dello studio. Si precisa che eventuali richieste di visita al compendio immobiliare posto in vendita potranno essere effettuate tramite il Portale delle Vendite Pubbliche. 19) La vendita è soggetta alle forme di pubblicità previste dalla legge e di quelle ulteriormente indicate nell'ordinanza di delega e successive integrazioni. A tal fine copia del presente avviso verrà pubblicata sul Portale delle Vendite Pubbliche, nonché - unitamente alla relazione di stima, completa di planimetrie e fotografie del compendio immobiliare pignorato, ove esistenti - sui seguenti siti internet: Astegiudiziarie.it – Immobiliare.it – sui portali collegati al servizio Aste.click offerto dal Gruppo Edicom (quali a titolo esemplificativo www.asteannunci.it - www.asteavvisi.it - www.casa.it - www.bakeka.it - www.idealista.it - www.attico.it). Palermo lì 20.10.2019 Il Professionista Delegato (Avv. Marina Gorgone) -
DATA UDIENZA SENZA INCANTO
23/01/2020 ora 16:00 -
STATO ASTA
- -
LUOGO VENDITA
presso lo studio del professionista delegato Avv. Marina Gorgone, sito in Palermo, Viale Croce Rossa n.81, scala F, piano IV -
DATA VENDITA
23/01/2020
-
-
Dettagli procedura
-
Tribunale
Palermo -
n° registro
249/2015 -
registro
EI Esecuzioni Immobiliari -
delegato
Marina Gorgone -
telefono delegato
091524671 - 3471230103 -
custode
Marina Gorgone -
telefono custode
091524671 - 3471230103 -
data pubblicazione
19/11/2019
-
Attenzione: Il servizio di cartografia è aggiuntivo rispetto alla pubblicità giudiziaria e indipendente da essa. La mappa può non rispecchiare esattamente l'ubicazione dell'immobile ed è utile al solo fine di fornire un riferimento generico per la sua localizzazione ed un ausilio alla consultazione. Il servizio è fornito da terze parti e si basa sui dati della cartografia digitale ad oggi disponibile.
Attenzione: Il servizio di cartografia è aggiuntivo rispetto alla pubblicità giudiziaria e indipendente da essa. La mappa può non rispecchiare esattamente l'ubicazione dell'immobile ed è utile al solo fine di fornire un riferimento generico per la sua localizzazione ed un ausilio alla consultazione. Il servizio è fornito da terze parti e si basa sui dati della cartografia digitale ad oggi disponibile.
Banche Convenzionate
TRIBUNALE DI P ALERMO
BANCA CARIGE
BANCA SELLA
BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA
BANCA POPOLARE SANT’ANGELO
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