fabbricato commerciale CECINA LIVORNO

Fabbricato commerciale, CECINA

Avviso ufficiale, pubblicato dal Tribunale. NON E' DOVUTO ALCUN COMPENSO (né a titolo di intermediazione, né per vedere l’immobile, né per ricevere istruzioni sulle modalità di presentazione dell’offerta, né a nessun altro titolo), se ci si rivolge a persone incaricate dal Tribunale (custode, professionista delegato, curatore, società incaricata di gestire la vendita telematica).La pubblicità relativa a questo bene immobile, venduto dal Tribunale nella procedura indicata, potrebbe essere inserita, su questo o su altri siti Internet, anche da altri soggetti. Se l’interessato all’acquisto si rivolge a questi ultimi, potrebbe essergli richiesto di pagare spese o compensi di mediazione. Comune: Cecina (prov. Livorno) Indirizzo: Via Rosselli n. civ. 51 LOTTO nr. 1 Descrizione estesa del bene in vendita: trattasi di fondo commerciale al piano strada di via F.lli Rosselli avente accesso dai civici 41-51 di detta pubblica via, costituiti da ampio locale principale, di superficie netta pari a mq. 120 circa e locale secondario e W.C. , sulla parte tergale tutti aventi un'altezza di metri 3.05. Sempre al piano terra si trovano altri due locali accessori ma di altezza ridotta (1,80 mt.) da uno dei quali si raggiunge, tramite scala interna, il piano seminterrato dove si trovano ulteriori tre piccoli locali oltre un WC. Dai locali al piano seminterrato si accede anche al locale garage attualmente adibito a locale motori che misura una superficie netta di mq. 20 circa. Il garage ha il suo accesso principale dall'area di manovra a comune dell'autorimessa del complesso immobiliare cui si accede dai via Italia. Superfici lorde: locale principale pari a mq. 154, accessori mq. 33 e locale seminterrato compreso garage pari a mq. 46.

rivolgersi a:

  • custode: Marco Carli
  • recapito telefonico: 0586682877
  • delegato: Marco Carli
  • telefono delegato: 0586682877

informazioni:

  • numero del lotto: lotto unico
  • BASE D'ASTA: € 150.000,00
  • AUMENTO OFFERTE: € 3.000,00
  • CAUZIONE: € 15.000,00

tempistiche per la partecipazione:

  • DATA UDIENZA SENZA INCANTO: 04/03/2020 ore 11:00

dove:

  • MODALITÀ DEPOSITO: Gli interessati potranno, gratuitamente: - acquisire, dal Professionista liquidatore informazioni sullo stato del bene, sulle modalità per visionare l’immobile e sulle modalità per partecipare alla vendita; - ricevere assistenza, dal Gestore della vendita telematica, per la presentazione dell’offerta telematica. Il Tribunale non si avvale di mediatori e nessun compenso per mediazione deve essere dato ad Agenzie immobiliari o ad altri soggetti, né per vedere l’immobile né per qualsiasi altra attività. Ogni ulteriore informazione (tra cui: destinazione urbanistica, regolarità edilizia, ecc.) è desumibile dalla relazione di stima, che ciascun interessato ha l’obbligo di esaminare, nonché dalle informazioni che saranno rilasciate dal professionista delegato. NB: l’avviso di vendita deve essere pubblicato, sul sito www.astegiudiziarie.it, riproducendo esattamente le parti in grassetto o sottolineate. DISCIPLINA DELLA VENDITA - Per lo svolgimento della vendita telematica il professionista si avvarrà dei servizi offerti da Aste Giudiziarie Inlinea S.p.A. quale gestore della vendita telematica. - La vendita telematica sarà gestita direttamente dal professionista liquidatore operando presso il suo studio oppure presso i locali messi a disposizione dal gestore della vendita, il quale fornirà assistenza specializzata finalizzata all'effettuazione e partecipazione alle aste telematiche promosse presso il Tribunale, anche attraverso un servizio di assistenza da remoto. - Le vendite si svolgeranno con la modalità asincrona mediante rilanci compiuti nell'ambito di un lasso temporale, con termine alle ore 12:00 del settimo giorno successivo a quello in cui il professionista abbia avviato la gara. Qualora vengano effettuate offerte negli ultimi 15 (quindici) minuti prima del predetto termine, la scadenza della gara sarà prolungata automaticamente di 15 (quindici) minuti per dare la possibilità a tutti gli offerenti di effettuare ulteriori rilanci, e così di seguito fino a mancata presentazione di offerte in aumento nel periodo del prolungamento. - Gli interessati potranno presentare le loro offerte, che si riterranno valide solo se saranno almeno pari al prezzo base, esclusivamente con modalità telematiche tramite il modulo web “Offerta Telematica” del Ministero della Giustizia a cui è possibile accedere dalla scheda del lotto in vendita presente sul portale www.astetelematiche.it. - L’offerta dovrà essere redatta in forma di documento informatico e dovrà contenere i dati identificativi previsti dall’art. 12 del D.M. 32/2015, a tal fine sarà possibile utilizzare lo strumento messo a disposizione dal gestore della vendita telematica. - L’offerta, a pena di inammissibilità, dovrà essere sottoscritta digitalmente, ovverosia utilizzando un certificato di firma digitale in corso di validità rilasciato da un organismo incluso nell’elenco pubblico dei certificatori accreditati, e trasmessa a mezzo di casella di posta elettronica certificata, ai sensi dell’art. 12, comma 5 del D.M. n. 32/2015 esclusivamente dal soggetto offerente, dal rappresentante legale o da un avvocato munito di procura. - In alternativa è possibile trasmettere l’offerta ed i documenti allegati a mezzo di casella di posta elettronica certificata per la vendita telematica ai sensi dell’art. 12, comma 4 e dell’art. 13 del D.M. n. 32/2015, con la precisazione che, in tal caso, il gestore del servizio di posta elettronica certificata attesta nel messaggio o in un suo allegato di aver provveduto al rilascio delle credenziali di accesso previa identificazione del richiedente ovvero di colui che dovrebbe sottoscrivere l’offerta (questa modalità di trasmissione dell’offerta sarà concretamente operativa una volta che saranno eseguite a cura del Ministero della Giustizia le formalità di cui all’art. 13, comma 4 del D.M. n. 32/2015). - L’offerta con i documenti allegati dovrà essere depositata entro le ore 12:00 del giorno antecedente a quello fissato nell’avviso per l’udienza di vendita telematica, inviandola all’indirizzo PEC del Ministero della Giustizia offertapvp.dgsia@giustiziacert.it. - L’offerta si intende depositata nel momento in cui viene generata la ricevuta completa di avvenuta consegna da parte del gestore di posta elettronica certificata del Ministero della Giustizia. - L’offerta dovrà necessariamente essere relativa al medesimo diritto posto in vendita , per cui, laddove venga presentata un’offerta per un diritto reale minore sebbene sia stata pignorata la piena proprietà, la stessa dovrà ritenersi irricevibile. - All’offerta dovranno essere allegati: a. copia del documento d’identità e copia del codice fiscale del soggetto offerente; b. la documentazione, attestante il versamento (segnatamente, copia della contabile di avvenuto pagamento) tramite bonifico bancario sul conto della procedura dell’importo della cauzione, da cui risulti il codice IBAN del conto corrente sul quale è stata addebitata la somma oggetto del bonifico; c. se il soggetto offerente è coniugato in regime di comunione legale dei beni, copia del documento d’identità e copia del codice fiscale del coniuge (salvo la facoltà del deposito successivo all’esito dell’aggiudicazione e del versamento del prezzo); d. se il soggetto offerente è minorenne, copia del documento d’identità e copia del codice fiscale del soggetto offerente e del soggetto che sottoscrive l’offerta, nonché copia del provvedimento di autorizzazione; e. se il soggetto offerente è un interdetto, un inabilitato o un amministrato di sostegno, copia del documento d’identità e copia del codice fiscale del soggetto offerente e del soggetto che sottoscrive l’offerta, nonché copia del provvedimento di nomina del sottoscrittore e dell’autorizzazione del giudice tutelare; f. se il soggetto offerente è una società o persona giuridica, copia del documento (ad esempio, certificato del registro delle imprese) da cui risultino i poteri ovvero la procura o l’atto di nomina che giustifichi i poteri; g. se l’offerta è formulata da più persone, copia anche per immagine della procura rilasciata dagli altri offerenti per atto pubblico o scrittura privata autenticata in favore del soggetto titolare della casella di posta elettronica certificata per la vendita telematica oppure del soggetto che sottoscrive l’offerta, laddove questa venga trasmessa a mezzo di casella di posta elettronica certificata. - L’offerente dovrà versare a titolo di cauzione una somma pari al dieci per cento (10%) del prezzo offerto, esclusivamente tramite bonifico bancario sul conto corrente bancario intestato alla procedura; tale importo sarà trattenuto in caso di rifiuto dell’acquisto. - . L’offerente dovrà indicare nell’offerta telematica il CRO o il TRN del bonifico effettuato per il versamento della cauzione. - L’offerente deve procedere al pagamento del bollo dovuto per legge (attualmente pari ad € 16,00) in modalità telematica, salvo che sia esentato ai sensi del DPR 447/2000. Il bollo può essere pagato tramite carta di credito o bonifico bancario, seguendo le istruzioni indicate nel “manuale utente per la presentazione dell’offerta telematica” presente sul modulo web “Offerta telematica” del Ministero della Giustizia. In caso di mancato versamento del bollo l’offerta non potrà ritenersi inammissibile, ma il liquidatore è comunque tenuto a segnalare la circostanza alla Cancelleria per consentire il recupero. A tal fine, il professionista provvederà ad inviare, al momento dell’invio del verbale di aggiudicazione di cui al punto 38, tutte le offerte pervenute complete dei rispettivi allegati, così da consentire al cancelliere di verificare se l’imposta di bollo è stata versata esaminando il file .pdf o il file XML della ricevuta di pagamento (questo file è denominato “bollo”). - Nell’offerta dovrà essere indicato il termine massimo per il versamento del saldo del prezzo, da effettuare sempre a mezzo di bonifico bancario, compilando l’apposito campo “data versamento prezzo”. Qualora l’offerente indichi in tale campo una data non valida, perché antecedente allo svolgimento della gara o superiore a 120 giorni, l’offerta sarà comunque ritenuta valida il termine per il versamento del prezzo si intenderà sempre di 120 giorni. - Il soggetto presentatore dovrà necessariamente essere il medesimo offerente, a meno che non si verta in ipotesi di rappresentanza legale o pluralità di offerenti, nel cui caso l’offerente potrà essere il legale rappresentante o uno degli offerenti. - L’esame delle offerte e lo svolgimento dell’eventuale gara sarà effettuato dal professionista attraverso la piattaforma informatica messa a disposizione dal gestore della vendita. Le buste telematiche contenenti le offerte verranno aperte dal professionista nella data ed all’orario indicati nell’avviso con riferimento all’udienza di vendita telematica. - Tutte le informazioni di cui l’offerente necessita devono essere fornite dal professionista liquidatore, il quale non può limitarsi a consegnargli copia dell’avviso di vendita e/o copia dell’ordinanza di vendita e/o copia della presente circolare. Compito del professionista liquidatore è di interloquire con i potenziali offerenti, capire le loro specifiche esigenze e, quindi, fornire in modo chiaro ed esauriente le informazioni di cui abbisognano. La violazione o elusione di questo obbligo sarà considerata come motivo che può giustificare la revoca dell’incarico e la cancellazione dall’elenco dei professionisti delegati, a norma dell’art. 179ter. Pertanto, è indispensabile che le comunicazioni tra professionista liquidatore e potenziale offerente avvengano via mail o chat. - Le informazioni e/o istruzioni sulle modalità di presentazione dell’offerta telematica o per il pagamento del bollo devono invece essere fornite all’offerente dal gestore della vendita telematica, che non può limitarsi a consegnargli copia dell’avviso di vendita e/o copia dell’ordinanza di vendita e/o copia della presente circolare. La violazione o elusione di quest’obbligo sarà considerata come motivo che può giustificare la revoca dell’incarico. Pertanto, è indispensabile che le comunicazioni tra gestore della vendita telematica e potenziale offerente avvengano via mail o chat. - La partecipazione degli offerenti all’udienza di vendita telematica avrà luogo tramite l’area riservata del sito del gestore della vendita telematica che dovrà essere indicato nell’avviso di vendita, accedendo alla stessa con le credenziali personali ed in base alle istruzioni ricevute almeno 30 minuti prima dell’inizio delle operazioni di vendita sulla casella di posta elettronica certificata o sulla casella di posta elettronica certificata per la vendita telematica utilizzata per trasmettere l’offerta, precisando che anche nel caso di mancata connessione da parte dell’unico offerente, l'aggiudicazione potrà comunque essere disposta in suo favore. - All’udienza il professionista liquidatore: a) verificherà la validità delle offerte formulate, intesa come completezza delle informazioni richieste e dei documenti da necessariamente allegare; b) verificherà l’effettivo accredito dell’importo della cauzione entro i termini indicati, effettuando una verifica del CRO o del TRN forniti; c) provvederà a dichiarare ammissibili le offerte valutate regolari, dichiarando aperta la gara. - Nell’ipotesi di presentazione di più offerte valide il professionista liquidatore aprirà la gara telematica tra gli offerenti. Gli offerenti potranno effettuare rilanci attraverso la procedura telematica messa a disposizione dal gestore. In questo caso le offerte minime in aumento saranno pari ad Euro 1.000,00 per gli immobili con valore d’asta fino a Euro 50.000,00; ad Euro 2.000,00 per gli immobili con valore d’asta superiore a Euro 50.000,00, sino ad Euro 120.000,00; ad Euro 3.000,00 per gli immobili con valore d’asta superiore a Euro 120.000,00, sino ad Euro 200.000,00; ad Euro 5.000,00 per gli immobili con valore d’asta superiore ad euro 200.000,00 e sino ad euro 500.000,00; ad euro 10.000,00 per gli immobili con valore d’asta superiore ad euro 500.000,00. Il gestore della vendita telematica comunicherà ai partecipanti ogni rilancio all'indirizzo di posta elettronica certificata o di posta elettronica certificata per la vendita telematica comunicato dal soggetto partecipante e con SMS. Al termine del lasso temporale fissato per lo svolgimento della gara, il gestore della vendita telematica comunicherà a tutti i partecipanti la maggiore offerta formulata, trasmettendo al liquidatore l'elenco dei rilanci e di coloro che li hanno effettuati. - Il liquidatore , quindi, provvederà all’aggiudicazione al maggior offerente, entro il giorno immediatamente successivo alla scadenza della gara. - All’esito della gara, in caso di più offerenti, l’importo versato a titolo di cauzione (al netto degli eventuali oneri bancari) sarà restituito dal professionista liquidatore al soggetto offerente che non si sia reso aggiudicatario. La restituzione avrà luogo esclusivamente mediante bonifico sul medesimo conto corrente utilizzato dall’offerente per il versamento della cauzione. Per tale ragione, non è necessario che il provvedimento sia a firma del Giudice Delegato. - All’esito della gara il professionista provvederà a redigere apposito verbale ed a inviarlo per via telematica alla cancelleria. A tale verbale saranno allegate tutte le offerte pervenute con i relativi allegati nonché il verbale di apertura delle offerte, che non dovrà essere inviato prima per garantire l’anonimato degli offerenti. - L'offerta presentata nella vendita è irrevocabile; - L'aggiudicatario è tenuto al pagamento degli oneri tributari conseguenti all' acquisto del bene nonché dei compensi spettanti in quanto deliberati dal Giudice Delegato al liquidatore incaricato della registrazione, trascrizione e voltura del decreto di trasferimento; l'importo complessivo di tali oneri accessori sarà tempestivamente comunicato dal liquidatore successivamente all'aggiudicazione. Il liquidatore , unitamente al deposito della minuta del decreto di trasferimento, depositerà apposita certificazione relativa all'esatto e tempestivo versamento da parte dell'aggiudicatario delle spese e degli oneri accessori. Le somme a qualunque titolo versate dall'aggiudicatario saranno preventivamente imputate al pagamento degli oneri accessori e delle spese e, quindi, al pagamento del saldo del prezzo. Il soggetto assoggettato alla procedura dovrà far pervenire al liquidatore la dichiarazione relativa all’opzione fiscale scelta entro dieci giorni dall’aggiudicazione. - Salva l’ipotesi in cui l’offerente intenda procedere alla stipula di un mutuo, l'importo del prezzo di aggiudicazione (dedotta la cauzione prestata) e delle spese, dovrà essere versato, entro il termine massimo di giorni 120 dalla data di aggiudicazione (non prorogabile) ovvero entro il minor termine indicato nell'offerta, mediante bonifico sul conto della procedura, i cui estremi, ed in particolare l'IBAN, saranno comunicati all'aggiudicatario dal professionista liquidatore - In caso di mancato versamento di quanto complessivamente dovuto (sia a titolo di saldo del prezzo, sia a titolo di oneri accessori) entro il termine indicato nell' offerta, il Giudice Delegato (cui dovranno essere rimessi gli atti a cura del liquidatore, entro 5 giorni dalla scadenza del termine per il versamento) dichiarerà la decadenza dall'aggiudicazione con incameramento della cauzione. Non saranno prese in considerazione richieste di proroga di detto termine in qualunque modo motivate, trattandosi di un termine perentorio. - Il professionista liquidatore provvederà a dichiarare inefficaci o inammissibili le offerte non conformi a quanto disposto in questa ordinanza; - La deliberazione sulle offerte avverrà con le seguenti modalità: In caso di offerta unica Qualora in uno qualsiasi degli esperimenti di vendita sia stata proposta un'unica offerta pari o superiore al prezzo base, essa è senz'altro accolta. In caso di pluralità di offerte Qualora per l'acquisto del medesimo bene siano state proposte più offerte valide, si procederà a gara sulla base della offerta più alta secondo quanto previsto in precedenza Se la gara non può avere luogo per mancanza di adesioni degli offerenti, il professionista liquidatore dispone la aggiudicazione a favore di colui che abbia proposto la offerta più vantaggiosa (nell'individuare la offerta più vantaggiosa, si terrà sempre conto del prezzo ma, a parità di prezzo, sarà prescelta la offerta che preveda il versamento del saldo nel più breve tempo possibile, ovvero, in subordine, quella cui sia allegata la cauzione di maggiore entità). Quando all'esito della gara tra gli offerenti, ovvero, nel caso di mancata adesione alla gara, all'esito della comparazione delle offerte depositate, la offerta più alta ovvero la più vantaggiosa risulti pari al prezzo base il bene è senz'altro aggiudicato. - In caso di aggiudicazione a seguito di gara tra gli offerenti, il termine per deposito del saldo del prezzo e delle spese sarà comunque quello di 120 giorni; - non verranno prese in considerazione offerte pervenute dopo la conclusione della gara; - nell'ipotesi in cui il procuratore legale, cioè avvocato, abbia effettuato l'offerta e sia rimasto aggiudicatario per persona da nominare, dovrà dichiarare al liquidatore nei tre giorni successivi alla vendita il nome della persona per la quale ha fatto l'offerta, depositando originale della procura speciale notarile, ovvero copia autentica della procura generale, rilasciate in data non successiva alla vendita stessa. - Qualora partecipi alla gara una società, l’offerente dovrà consegnare una visura camerale dalla quale risulti il suo potere di rappresentanza. Nell’ipotesi in cui la società abbia la rappresentanza congiunta di più persone, è consentita la partecipazione di uno solo dei rappresentanti qualora risulti il conferimento di tale potere da una delibera sociale, la cui esistenza potrà essere provata attraverso la produzione di un estratto notarile. - qualora l'aggiudicatario, per il pagamento del saldo prezzo intenda fare ricorso ad un contratto bancario di finanziamento con concessione di ipoteca di primo grado sull'immobile acquistato, egli dovrà indicare tempestivamente tale circostanza, in tempo utile per consentire la stipula prima della scadenza del termine indicato per il versamento del saldo prezzo; entro il termine fissato per il versamento del saldo prezzo le somme dovranno essere erogate direttamente dall'istituto di credito mutuante mediante bonifico sul conto della procedura, ovvero mediante consegna di assegno circolare al delegato. Conformemente a quanto previsto dall' art. 585 ultimo comma c.p.c, nel decreto di trasferimento il Giudice Delegato inserirà la seguente dizione "rilevato che il pagamento di parte del prezzo relativo al trasferimento del bene oggetto del presente decreto è avvenuto mediante erogazione della somma di …… da parte di …… a fronte del contratto di mutuo a rogito ….. e che le parti mutuante e mutuataria hanno espresso il consenso all'iscrizione di ipoteca di primo grado a garanzia del rimborso del predetto finanziamento, si rende noto che, conformemente a quanto disposto dall'art. 585 c.p.c., è fatto divieto al Conservatore dei Registri Immobiliari presso il Servizio di pubblicità immobiliare dell'Agenzia delle entrate di trascrivere il presente decreto se non unitamente all'iscrizione dell'ipoteca di cui all'allegata nota". In caso di revoca dell'aggiudicazione le somme erogate saranno restituite direttamente all'istituto di credito mutuante senza aggravio di spese per la procedura. Le spese di trasferimento, ivi comprese le spese di trascrizione e voltura, le imposte di registro e/o l’IVA di legge se dovuta, sono a carico dell’aggiudicatario. L’importo complessivo di dette spese verrà stabilito entro 10 giorni dall’aggiudicazione, in via provvisoria e salvo conguaglio, dal professionista liquidatore e dovrà essere versato dall’aggiudicatario entro il termine e con le modalità sopra indicate per il saldo prezzo, mediante separato assegno circolare non trasferibile. A tale fine il liquidatore acquisirà dall'assoggettato alla procedura di concordato la dichiarazione sull’opzione IVA prescelta, ove ne ricorra il caso, come da stampato disponibile sul sito del Tribunale. - In caso di aggiudicazione a prezzo ingiusto, a norma dell’art. 586 c.p.c., il liquidatore provvederà ad evidenziare la circostanza al Giudice, al fine delle valutazioni di sua competenza in ordine alla revoca dell’aggiudicazione. A tale riguardo, il prezzo potrà ritenersi ingiusto solo qualora: a) si verifichino fatti nuovi successivi all'aggiudicazione; b) emerga che nel procedimento di vendita si siano verificate interferenze illecite di natura criminale che abbiano influenzato il procedimento, ivi compresa la stima stessa; c) il prezzo fissato nella stima posta a base della vendita sia stato frutto di dolo scoperto dopo l'aggiudicazione; d) vengano prospettati, da una parte del processo esecutivo, fatti o elementi che essa sola conosceva anteriormente all'aggiudicazione, non conosciuti né conoscibili dalle altre parti prima di essa, purché costoro li facciano propri, adducendo tale tardiva acquisizione di conoscenza come sola ragione giustificativa per l'esercizio del potere del Giudice Delegato. DISCIPLINA DELLA PUBBLICITÀ DELLE VENDITA Della vendita dovrà essere data pubblica notizia mediante: - pubblicazione dell’avviso di vendita e dell’ordinanza sul portale delle vendite pubbliche del Ministero della Giustizia, almeno 60 giorni prima del termine di presentazione delle offerte per la vendita senza incanto; - pubblicazione sul quotidiano Il Tirreno nell'apposito spazio riservato al Tribunale di Livorno, in un termine non inferiore a quarantacinque giorni prima del termine di presentazione delle offerte per la vendita senza incanto, di un avviso, redatto in conformità al modello pubblicato sul sito del Tribunale, con specifica indicazione del prezzo minimo da offrire, della cauzione minima e del ribasso rispetto al prezzo di stima, - pubblicazione dell’avviso di vendita, dell’ordinanza e della relazione di stima (corredata di fotografie e planimetrie), almeno 60 giorni prima del termine di presentazione delle offerte per la vendita senza incanto sul sito internet ufficiale del Tribunale di Livorno www.tribunale.livorno.it e sito Internet www.astegiudiziarie.it, regolarmente iscritto nell’apposito elenco Ministeriale, nonché sul sito www.entietribunali.it messo a disposizione gratuitamente dal quotidiano Il Tirreno quale servizio accessorio alla pubblicità. Tutti gli adempimenti pubblicitari, ivi compresa la pubblicazione sul portale delle vendite telematiche, saranno eseguiti, mediante richiesta alla società ASTE GIUDIZIARIE INLINEA S.p.A., almeno 70 giorni prima della data fissata per l'esame delle offerte per la vendita secondo le "Direttive per l'espletamento della pubblicità immobiliare" pubblicate sul sito internet del Tribunale di Livorno. La predetta società, in qualità di soggetto legittimato alla pubblicazione, provvederà a curare tutte le attività necessarie per l'inserimento degli annunci e a curare, ove noti, la gestione degli esiti dell'asta e degli eventuali eventi significativi (quali sospensione, vendita cancellata, estinzione, ecc.), nonché, ove dovuto, il materiale pagamento sul portale dei servizi telematici del contributo di pubblicazione previsto dall'art. 18 bis del DPR n. 115/2002. A tale fine il professionista metterà a disposizione della società la documentazione necessaria per effettuare la pubblicità, ivi compresa la pubblicazione sul portale delle vendite pubbliche, con congruo anticipo, e corrisponderà contestualmente alla richiesta di pubblicazione, i relativi costi attingendo alle somme giacenti sul conto della procedura, compreso il fondo spese messo a disposizione. Cecina, 21/12/ 2019 Il Liquidatore Rag. Marco Carli
  • TERMINI DEPOSITO: 03/03/2020 ore 12:00
  • LUOGO DI VENDITA Vendita telematica asincrona www.astetelematiche.it
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