Case, riprendono a crescere le compravendite

Le compravendite ricominciano a crescere. A dirlo è Abitare Co., società di intermediazione immobiliare specializzata in nuove costruzioni, che ha rielaborato i dati di Agenzia delle Entrate.

Dopo la chiusura del primo trimestre 2024 con un calo del -7,2%, l’attesa inversione di tendenza del mercato residenziale è arrivata nel secondo trimestre: il mercato immobiliare residenziale a livello nazionale è cresciuto del +1,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con 186.324 compravendite. Secondo l’Ufficio studi di Tecnocasa nello stesso arco temporale però le vendite di case di nuova costruzione si riducono del 14,7% mentre l’usato, al contrario, cresce del 2,5%.

Tra le principali città metropolitane, gli aumenti si registrano a Genova (+3,9% e 2.335 transazioni), Roma (+3,4% e 9.456 transazioni) e, seppur di poco, a Palermo (+0,7% e 1.726 transazioni). Calano invece a Firenze (-8,1% e 1.225 transazioni), Milano (-7,3% e 6.087 transazioni), Bologna (-2,5% e 1.504 transazioni), Torino (-2% e 3.886 transazioni) e Napoli (-0,9% e 2.154 transazioni). Tuttavia, rispetto ai cali registrati nel I trimestre 2024, i dati migliorano a Milano, che aveva registrato -13,2%, a Torino (-10%) e Napoli (-4,5%).

Se si guarda alle macroaree, ad avanzare di più sono il Nord Est (+1,7%) e del Centro Italia (+1,7%). Nel Nord Ovest la crescita è dell’1,1%, al Sud dello 0,6% e nelle Isole dello 0,7%. I comuni minori trainano la crescita con una variazione del +1,6%, più elevata rispetto a quella registrata nelle città capoluogo (+0,2%). Diego Vitello, research manager di Gabetti Property Solutions, ricorda che l’inversione di tendenza arriva dopo sei trimestri di variazione negativa, che ha caratterizzato il periodo che va dalla fine del 2022 fino ai primi tre mesi del 2024: “Merito dell’inflazione che è quasi del tutto rientrata nel paramento target del 2% deciso dalla Bce, mentre i tassi di interesse stanno facendo un percorso di discesa più lento. Dopo il taglio dello scorso giugno l’ultima riunione del Consiglio Direttivo della Banca centrale europea del 12 settembre, ha deciso un nuovo taglio dei tassi portando quello di rifinanziamento principale da 4,25% a 3,65%”.