Immobili, aumenta il valore delle case all’asta cala quello dei capannoni

Nei primi tre mesi del 2024 cresce il valore medio della base d’asta degli immobili. 

A livello nazionale questo ammonta a circa 171.700 euro (+3,5% rispetto ai 165.900 euro al 31 marzo 2023). In modo particolare aumento la base d’asta delle case che in media si attesta a 136.700 euro, +9,3% rispetto ai primi tre mesi del 2023 nonostante il numero di aste minore per la categoria. Gli immobili industriali passano invece da un valore di base d’asta media di 630.945 euro nel I trimestre 2023 a 613.570 euro del I trimestre 2024 (-2,7%). Gli immobili commerciali registrano un lieve decremento, da 172.000 euro a 171.400 (-0,3%). Si segnala, infine, un Incremento significativo nella base d’asta media per gli impianti sportivi (992.560 euro al 31 marzo scorso) che più che raddoppiano rispetto al I trimestre 2023 (425.700), +132,9%.

La Sardegna risulta in testa tra le zone nelle quali sono localizzati i lotti il cui valore medio di base d’asta su scala nazionale è stato più alto con un complessivo di 337.243 euro (+74,2% rispetto ai 193.611 euro del I trimestre 2023). Segue il Trentino-Alto Adige con 311.912 euro (+33,7% rispetto ai 233.335 del I trimestre 2023), Lombardia con 229.838 euro (+37,1% rispetto a 167.630) e Toscana con 242.516 (+6,7% rispetto a 218.775 euro). Nelle ultime posizioni si confermano come nella precedente rilevazione la Calabria (89.921 euro, -11,5%) e il Molise (96.892, -2,3%). Per quanto attiene alle modalità d’asta, c’è stato un aumento notevole delle aste gestite in modalità asincrona telematica, da 32% del primo trimestre 2023 al 38% dello stesso periodo del 2024, e un calo del 4% e del 2% rispettivamente delle vendite presso il venditore e sincrona mista. Le vendite sincrone telematiche sono rimaste per lo più invariate nel numero.