31 Marzo 2023
Mercato immobiliare, nel 2023 Nomisma stima compravendite in calo del 14%
Dopo l’eclatante exploit post pandemico, il mercato immobiliare italiano deve ora fare i conti con un nuovo scenario avverso.
È quanto si legge nell’Osservatorio sul Mercato Immobiliare – Marzo 2023 di Nomisma che analizza l’andamento del settore immobiliare in 13 mercati intermedi (Ancona, Bergamo, Brescia, Livorno, Messina, Modena, Novara, Parma, Perugia, Salerno Taranto, Trieste e Verona).
- In questo scenario il ricorso al credito da parte delle famiglie italiane diventa imprescindibile, anche se questo crescente fabbisogno si scontra con un orientamento delle politiche di erogazione da parte delle banche più prudente e selettivo.
- Secondo Nomisma a rendere più impervio l’accesso al credito non è solo l’accresciuta onerosità del finanziamento, con tassi passati in media dall’1,93% di maggio 2022 al 3,79% di febbraio 2023, quanto la mutata percezione sulla solvibilità futura dei potenziali mutuatari.
- Il mutato atteggiamento da parte delle banche si ripercuote sulla domanda abitativa. Dopo il biennio 2021-22, così calano le intenzioni di acquisto immobiliari e le richieste di finanziamento.
- Dopo un 2022 caratterizzato da una sostanziale stabilità delle erogazioni (+1%), associata a una marcata diminuzione di surroghe e sostituzioni (-70%), Nomisma prevede per il 2023 una diminuzione a due cifre, sia dei nuovi mutui (-18% annuo) sia delle surroghe e sostituzioni (-47%).
- Politiche creditizie più prudenti incidono negativamente sull’afflusso di domanda al mercato e determinano una flessione dell’attività transattiva stimata nell’ordine del 14,6% su base annua.
- Nomisma sottolinea come la rigidità dei prezzi delle abitazioni nelle fasi di rallentamento ciclico rappresenta una caratteristica del mercato immobiliare italiano, destinata a trovare conferma anche in questa fase congiunturale in cui l’erosione in termini reali sarà tutt’altro che trascurabile, alla luce di un’inflazione elevata che fatica a recedere.
- Sulle città intermedie perdura un’intonazione positiva dei prezzi (+3,1% su base annua), anche se è in corrispondenza dei maggiori mercati che ci si aspetta la comparsa di eventuali segnali recessivi.
- Nomisma evidenzia come nell’ultimo anno i tempi per finalizzare la vendita di un’abitazione si siano in realtà accorciati (5,4 mesi in media), non discostandosi dai livelli raggiunti a consuntivo nel 2021.
- Tra i mercati monitorati è Trieste a far segnare i tempi più bassi per concludere una trattativa di vendita (3 mesi per un’abitazione usata). Considerando lo sconto medio praticato sul prezzo richiesto questo si è attesta al 10,6% nel comparto abitativo, con Trieste, Verona e Parma a rappresentare i mercati con maggiore liquidità.
- I rendimenti lordi da locazione – nella media dei 13 mercati monitorati – non hanno subito variazioni significative e si attestano in media al 5,5% nel residenziale.
- Considerando i tempi medi per affittare un’abitazione, questi si attestano a 1,5 mesi, mentre i rendimenti lordi da locazione sono nell’ordine del 5,5%.
Leggi anche
Negozi, nelle grandi città rendimenti annui lordi tra l’8,7 e l’11%
Quanto rende mettere a reddito un negozio o un altro locale commerciale oggi?
continua a leggereAste immobiliari in corso
-
Terreno, CAPANNORI#1030330770BASE D'ASTA
273.600 € -
Posto auto, GENOVA#1030334895BASE D'ASTA
9.900 € -
Terreno, CAMPAGNATICO#1030333270BASE D'ASTA
110.000 €