Torino, a Parella e Lingotto prezzi in aumento anche del 5%
Tra i quartieri di Torino dove i prezzi sono cresciuti di più nel 2023 spicca tra tutti Parella-Aeronautica con il +5% e un prezzo medio al metro quadro di 1.700 euro.
Una zona residenziale che beneficia della vicina metropolitana, in cui sono sorti palazzi di nuova costruzione o sono state eseguite importanti opere di riqualificazione, estetica o energetica. Segue la zona Lingotto con un aumento del 4,5% e un prezzo medio al metro quadro di 1.400 euro. Forte impulso è stato dato dalla nuova viabilità e dalla stazione metropolitana, dal grattacielo della Regione e dal numero di persone che ora gravita nella zona.
La vicina Nizza Millefonti vanta un aumento del 4% con un prezzo medio al metro quadro sui 1.730 euro. Importanti aumenti per Cenisia e Pozzo Strada, del 4 % (2.285 euro al mq) e 4,2% (2.040 al mq). Entrambi i quartieri confermano la crescita dei valori già evidenziata nel 2022. Pozzo Strada è un quartiere residenziale, ben servito, protagonista di diverse opere di riqualificazione energetica, come il complesso condominiale Teodosia. Anche Cenisia, che ha dalla sua la vicinanza a tanti servizi, vede valori in salita grazie alla buona influenza dell’Energy Center del Politecnico e delle Officine Grandi riparazioni. Stessi aumenti del +4% si sono registrati in zona San Paolo dove comprare costa sui 2.000 euro al mq.
Più bassi gli aumenti a Mirafiori Sud pari al 3,8% (1.420 euro al mq), a Mirafiori Nord pari al 3,6% (1.490 euro al mq) e a Santa Rita al 3,5% (1.770 euro al mq). Sono aree che riprendono vigore e che vivono un cambio generazionale, ideali per famiglie e studenti. Santa Rita, per esempio, vede una più vivace ricerca di abitazioni, grazie anche al fermento degli eventi sportivi, ai parchi e ai tanti servizi. San Salvario riprende quota dopo qualche anno sottotono e segna il +4% (1.975 euro al mq). San Donato prende il 3% (1.630 euro al mq): a trainare in alto i valori è il reticolo di vie tra corso Francia, via Cibrario e piazza Statuto, dunque l’area prossima al centro. Bene anche Cit Turin, che registra il 2,8% (2.600 euro al mq). A colpire positivamente è anche la zona Aurora che vanta il 4% in più dei valori con un prezzo medio al metro quadro di 1.390 euro.
“A giocare a suo favore è la nuova viabilità di corso Principe Oddone, che ha dato respiro all’area, stimolando l’avvio di lavori di riqualificazioni dei palazzi storici che si affacciano sul corso”, spiega Lucia Vigna del Centro studi Fiaip. Interessante anche Barriera di Milano che registra un aumento dei prezzi del 3% dopo anni in ribasso: segna il 3% in più, arrivando a un prezzo medio poco sopra i mille euro al metro quadro. “A favorire l’aumento dei prezzi – sottolinea Vigna - da una parte c’è la nuova stazione di Rebaudengo che collega rapidamente la periferia nord al centro città, dall’altra il progetto di rigenerazione urbana dell’area dell’ex Manifattura Tabacchi (con un nuovo polo universitario e il tracciato della Metro 2) che probabilmente sta dando impulso agli investimenti”.
Anche Vanchiglia vanta prezzi in crescita del 3%, con un valore medio di 2.600 euro al metro quadro. Va bene anche Vanchiglietta con il 2,3% in più dei prezzi si assesta a circa 2.200 euro al metro quadro. Anche la zona di Borgo Po-Gran Madre-Crimea registra un aumento medio dei prezzi del 2,5% e 2.890 euro al metro quadro. Un’area che insieme al tratto di corso Gabetti (0,5% e 2.870 euro al mq) vanta i valori più alti della città dopo il centro. Più debole l’aumento di Borgo Po verso San Mauro (1,8% e 1.800 euro/mq).
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