Casa, un single può permettersi solo il 28% di quelle in vendita
Un segnale positivo per chi è in cerca di casa viene dall’accessibilità all’acquisto, che è in risalita dell’1,5% tra gennaio e giugno di quest’anno e dell’1% negli ultimi 3 mesi. Oggi, chi cerca da solo può permettersi il 28,1% degli immobili in offerta. C’è però una differenza tra il Nord e il resto del Paese: sia al Nord-Ovest che al Nord-Est, l’accessibilità cala dell’1,2 e dell’1,6% da inizio anno. Il Centro fa segnare invece un incremento dell’1,7% nei sei mesi, ma il traino verso l’alto è rappresentato soprattutto dal Mezzogiorno, con il Sud e le Isole che crescono del 4,6%.
Differente il comportamento anche tra grandi e piccoli centri: in questi ultimi, l’accessibilità all’acquisto per i single cresce in misura maggiore, del 2,1% nel semestre, con un ulteriore incremento (+2,3%) negli ultimi 3 mesi, mentre nelle città più popolose i valori sono più vicini alla stabilità, con un +0,3% nei 6 mesi e un +0,6% su base trimestrale.
“Nonostante il prezzo medio degli immobili sia in crescita, la percentuale di affordability dell’offerta è in rialzo. Questo perché, nei primi sei mesi di quest’anno, sono stati immessi nel mercato più soluzioni con un prezzo inferiore alla soglia di accessibilità rispetto a quelle con un costo insostenibile dall’utente medio”, dice Intini. Un trend più marcato nelle città di medie e piccole dimensioni. “Anche queste stanno conoscendo un processo di progressiva rivalutazione, - conclude l’esperto - eppure sono aree più abbordabili rispetto ai grandi capoluoghi, dove invece i prezzi salgono in maniera più consistente”.
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