Casa vacanza, rende il 25 per cento del reddito annuo di un lavoratore
I costi per il mantenimento di una seconda abitazione si aggirano invece tra i 250 e i 2mila euro l’anno, in base al tempo dedicato dal proprietario per la gestione delle prenotazioni e della promozione.
Stefania Aoi
Quanto rende una casa vacanza? Quattro proprietari su dieci realizzano con gli affitti un quarto del proprio reddito annuo che in genere utilizzano per pagare l’istruzione dei figli. È questo quanto emerge da un sondaggio di HomeAway, il portale online che ospita quasi un milione e mezzo di annunci di abitazioni libere in splendide località turistiche e città d’arte, sparse in 190 paesi del mondo.
Tra chi pubblica annunci ci sono proprietari di ogni tipo. C’è chi ha scelto di acquistare una seconda casa per fare un investimento, mentre almeno un intervistato su tre spiega di aver messo a reddito un bene ricevuto in eredità. In ogni caso, per quasi la metà dei proprietari l’affitto breve dell’immobile è un business che va avanti da almeno tre anni. Mentre appena il 10 per cento lo fa da oltre dieci, segno che sono tanti coloro che con la crisi hanno iniziato ad affittare proprietà prima utilizzate per le vacanze della famiglia o lasciate vuote.
“Affidare la casa a degli inquilini estivi - affermano da HomeAway – ha poi dato la possibilità ai proprietari di far crescere il valore dell’immobile. Secondo gli intervistati in questi dieci anni questo è aumentato di oltre il 70 per cento, passando da un prezzo medio di 160mila euro a 278mila euro, perché il denaro guadagnato con l’affitto breve è stato impiegato per la manutenzione e l’ammodernamento della proprietà”.
La seconda casa comporta però anche costi di manutenzione, tempo per gestire le prenotazioni. Anche perché in genere i proprietari gestiscono da soli la proprietà, e cioè senza l’intermediazione di alcun agente immobiliare, dedicando in media circa due ore al giorno del loro tempo. “Così - spiegano dalla società - oltre tre proprietari su dieci spendono meno di 250 euro all’anno tra abbonamenti ai siti web, pubblicità cartacea, ricerche a pagamento, mentre quasi quattro su dieci spendono tra i 250 e i mille euro l’anno. Solo il 7 per cento spende più di 2mila euro”. Ecco che Elisabetta Luise, responsabile Pubbliche relazioni per HomeAway Italia, sostiene che, "questi dati smentiscono che l’affitto di una seconda casa sia un’attività onerosa per i proprietari in termini di tempo e denaro investiti".
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