06 Dicembre 2017
Tasse sulla casa, per pagarle si buttano via 238 ore di tempo in un anno
A dirlo è la Cgia di Mestre che ha fatto i conti su quanto si paga in tasse per la casa e per gli immobili commerciali nel Belpaese. In termini di soldi e di tempo. Su tutto il patrimonio immobiliare presente in Italia (case, uffici, negozi, capannoni) grava un carico fiscale che nel 2016 è stato di 40,2 miliardi di euro. Ma cosa è cambiato in questi anni e qual è oggi la situazione. Eccola spiegata in cinque punti:
- Rispetto al 2015, il gettito è sceso di 3,7 miliardi: una riduzione possibile grazie all’eliminazione della Tasi sulla prima casa. I proprietari di prima casa hanno risparmiato 3,5 miliardi.
- Lo Stato ha invece incassato un gettito riconducibile alla redditività degli immobili (Irpef, Ires, imposta di registro/bollo e cedolare secca) pari a 9,1 miliardi di euro. Circa 10 miliardi di euro sono stati merito del trasferimento degli immobili (Iva, imposta di registro/bollo, imposta ipotecaria/catastale, imposta sulle successioni e sulle donazioni). Circa 21 miliardi di euro sono poi riconducibili alle Imu, imposta di scopo e Tasi.
- Per l’anno in corso non sono previste grosse novità. Sul fronte del prelievo legato al possesso dell’immobile, per il 2017 e anche per il 2018 il Governo ha deciso di bloccare qualsiasi eventuale aumento delle tasse locali (come l’Imu o la Tasi).
- La situazione è più difficile per chi ha una seconda abitazione o per chi ha un capannone. “Tra Imu, Tasi e Tari, ad esempio, questi edifici sono sottoposti ad un carico fiscale ormai insopportabile”, segnala il coordinatore dell’Ufficio studi della Cgia, Paolo Zabeo. Il passaggio dall’Ici all’Imu ha visto raddoppiare il prelievo fiscale sugli immobili strumentali. Tra il 2011, ultimo anno in cui è stata applicata l’Ici, e il 2016 il gettito è passato da 4,9 a 9,7 miliardi di euro. Va comunque sottolineato che rispetto al 2015, l’anno scorso il prelievo è diminuito di 530 milioni di euro a seguito dell’eliminazione dell’Imu sugli imbullonati.
- Pagare le imposte non costa solo denaro ma anche un sacco di tempo. “Oltre all’imponente sforzo economico che anche quest’anno i proprietari di immobili saranno chiamati a sostenere – afferma il segretario della Cgia, Renato Mason – i contribuenti italiani secondo una nostra analisi su dati della Banca Mondiale, per pagare le tasse in Italia impiegano 238 ore all’anno. Nell’area dell’euro solo il Portogallo e la Slovenia registrano una situazione peggiore della nostra”.
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