Capannoni, compravendite in calo

“La crescita del Pil per fine anno è attesa intorno a +0,7%. - afferma Fabiana Megliola, Responsabile Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa - Il segmento degli immobili per l’impresa si inserisce dunque in un quadro economico ancora debole, eppure la nostra rete ci restituisce un mercato in cui vi è una buona domanda che interessa capannoni, negozi e uffici”. Ma ecco nel dettaglio.

• Le aziende della logistica e di produzione cercano capannoni di nuova costruzione o terreni dove costruire vicini a strade, ferrovie, porti e aeroporti. Gli sviluppatori del real estate hanno rallentato i piani di sviluppo per il forte aumento dei costi delle materie prime. Questo ha portato a una diminuzione delle compravendite come confermano i dati dell’Agenzia delle Entrate (-3,7% nella prima parte del 2023 sullo stesso periodo del 2022), a un aumento di operazioni di locazione.
• I capannoni trattati dal Gruppo Tecnocasa sono stati dati al 71,7% in locazione e al 28,3% in acquisto, contro il 65% e 35% di un anno fa. La carenza di offerta ha determinato, in questa prima parte dell’anno, una sostanziale stabilità dei prezzi e dei canoni di locazione.
• Il segmento del retail evidenzia una ripresa dal lato delle compravendite: l’inflazione in salita sta portando le persone a investire sul mattone per salvaguardare il capitale. Sono in crescita nella prima parte del 2023 le compravendite secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate: +3,9% rispetto alla prima parte del 2022.
• Anche le Agenzie del Gruppo Tecnocasa forniscono indicazioni in tal senso: il 50,5% degli acquisti sono realizzati per investimento. Questo è stato possibile anche grazie al ribasso dei prezzi avvenuto negli ultimi dieci anni: -30,9% per le soluzioni in via di passaggio e -34,9% per quelle in via non di passaggio.
• Le maggiori difficoltà le hanno i negozi di vicinato che stanno facendo i conti con l’aumento dei canoni di locazione e con la concorrenza dell’e-commerce. I canoni sono comunque diminuiti negli ultimi dieci anni: del 26,3% per le vie di passaggio e del 25,9% per quelle in vie non di passaggio.
• Sul mercato degli uffici si apprezzano i tagli inferiori a 100 mq. I potenziali acquirenti o inquilini sono sempre molto attenti al contenimento delle spese di gestione, ragione per cui prediligono le soluzioni all’interno di centri direzionali efficienti e di ultima generazione. Il ribasso dei prezzi, avvenuto negli anni scorsi, sta portando i professionisti a valutare l’acquisto dell’immobile. Negli ultimi dieci anni gli uffici hanno perso il 29,3% del loro valore. Anche gli affitti sono diminuiti nell’ultimo decennio: -16,5% per le soluzioni usate.