Lazio, finanziamenti per acquisto casa crollati del quasi 30% nel 2023

Il 2023 è stato l’anno della stretta dai finanziamenti per l’acquisto della casa.

Le famiglie nel Lazio hanno ricevuto 5 miliardi di euro per con una diminuzione del 28,9% rispetto all’anno precedente. Nella provincia di Roma ne sono stati erogati 4,4 miliardi con una variazione pari al -28,8% rispetto al 2022. Però adesso, la politica monetaria rialzista messa in atto dalla Bce per ridurre l’inflazione sembra giunta al termine con la possibilità di tagli di interesse nel corso delle prossime riunioni, e il mercato che sta già reagendo alla possibilità di tagli, con gli indici di riferimento Eurirs e Euribor utilizzati dalle banche per il calcolo del tasso finale dei mutui che già sono entrati in un trend ribassista iniziato dal III trimestre dell’anno scorso.

È questa l’elaborazione dei dati Banca d’Italia effettuata da Kìron Partner, società di mediazione creditizia del Gruppo Tecnocasa. Il crollo nel Lazio è stato superiore a quello a livello nazionale. Nel 2023 i finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione è calato un po’ per tutte le famiglie italiane ma di un -25,4%. Queste hanno ricevuto 41,2 miliardi di euro, 14 miliardi in meno rispetto al 2022. “Ora il trend ribassista si conferma”, racconta Stefano Cellitti, consulente senior Kìron Partner. Il calo avvenuto negli ultimi 2 anni è fisiologico per due motivi: innanzitutto la forte crescita avvenuta tra 2013 e il 2021 ha portato le erogazioni a crescere da poco più di 20 miliardi a quasi 60 miliardi, poi l’aumento dell’inflazione nell’area Euro, con conseguente incremento da parte della Bce del tasso ufficiale per le operazioni di rifinanziamento parametro aumentato tra il 2022 e il 2023 di 4,5%.

“Nel 2024 – conclude Celliti di Kiron - ci aspettiamo una riduzione dei tassi di interesse, che il mercato già sta scontando in particolare sui tassi fissi, con indici di riferimento Eurirs utilizzati per il calcolo di quest’ultimi in discesa, che hanno portato le banche nell’ultimo periodo a tornare sul mercato con prodotti molto competitivi rispetto al 2023. Si rileva interesse verso i mutui green con prodotti intorno al 2,50% e verso i giovani under 36 con la possibilità di abbinare garanzie statali”.